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Mar 06, 2022

Gavirate (VA) – Giro del lago di Varese … con sorpresa

Qualche centinaio di metri dopo la partenza Qualche centinaio di metri dopo la partenza Foto ABarbieri

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6 marzo 2022. Vincono Andrea Soffientini e Claudia Gelsomino, controllo antidoping all’arrivo.

In una giornata discretamente soleggiata sono stati 410 gli iscritti (370 classificati) alla gara competitiva di 27 chilometri (circa). Un bel percorso sulla pista ciclopedonale, in compagnia del lago di Varese; chi voleva un lungo allenante nella prospettiva di successive maratone qui lo ha certamente trovato. Non deve ingannare la lunghezza di “soli” 27 chilometri, perché le tante ondulazioni rendono davvero qualificante questa seduta. Complimenti agli organizzatori di Whirlpool e Africa & Sport che hanno scelto percorso, periodo e distanza proprio per offrire questa interessante opportunità.

Gara maschile che viveva sul duello tra Michele Belluschi e Andrea Soffientini, risoltosi a favore di quest’ultimo, che ha operato un allungo vincente intorno al km 20). Terzo posto per Loris Mandelli.

Questa la classifica dei primi 5 uomini:

1-Andrea Soffientini, Dinamo Sport, 1h28:44

2-Michelle Belluschi, Grottini Team, 1h29:06

3-Loris Mandelli, Polisportiva Carugate, 1h32:10

4-Stefano Velatta, Maratoneti Genovesi, 1h32:27

5-Stefano Tettamanti, Azzurra Garbagnate, 1h34:50

Tra le donne ennesima vittoria di Claudia Gelsomino (PBM Bovisio Masciago) con  discreto margine su Stefania Pulici (Brontolo Bike) e Cristina Gogna (Atl.Verbano).

Questa la classifica delle prime cinque donne:

1-Claudia Gelsomino, PBM Bovisio Masciago, 1h46:11

2-Stefania Pulici, Brontolo Bike, 1h50:13

3-Cristina Gogna, Atletica. Verbano, 1h55:18

4-Laura Sangalli, Polisportiva Besanese, 1h59:39

5-Loredana Tallarico, la Michetta, 1h59:53

I numeri a mio avviso premiano lo sforzo organizzativo: oltre ai 409 iscritti alla gara competitiva, ce ne erano 270 per le prove non competitive. Il premio alla memoria di Enrico Arcelli, figura di rilievo nello sport varesino, è stato vinto dal gruppo più numeroso, Runner Varese. Direi perfetta la logistica, semmai leggermente più critico parcheggiare, qualche riflessione andrà fatta se i numeri cresceranno.

Come scritto ad inizio articolo, c’è stato il controllo antidoping a cura della NADO (Nucleo Antidoping), procedure come da norme in vigore: organizzatore avvisato last minute, ad ogni atleta all’arrivo veniva notificata la notizia, seguente “pedinamento” a cura degli addetti fino al momento del controllo, che ha riguardato i primi quattro atleti, sia maschi che femmine. Come da abitudini NADO, controllo incrociato sangue/urine.

Ma perché sorpresa, perché tale è stata la reazione di tanti, nell’apprendere la notizia? Si tende a credere che solo le gare importanti e di elevate prestazioni debbano essere controllate (e ciò dovrebbe certamente avvenire più di quanto non accada!) ma la regolarità delle gare, e di chi le corre, passa anche attraverso questi controlli inaspettati.

 

Informazioni aggiuntive

Fotografo/i: Arturo Barbieri