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Lug 04, 2022 Ufficio Stampa Evento 1246volte

Tornata la 23^ Stracandiolo – Corri per la Ricerca

Partenza Partenza Foto Comitato Organizzatore

Candiolo, 3 luglio - Dopo due lunghi anni di corsa virtuale a causa delle restrizioni per il COVID-19, 500 runners provenienti da tutto il Piemonte si sono ritrovati questa mattina nel piazzale antistante l’Istituto di Candiolo – IRCCS per partecipare alla 23^ edizione della Stracandiolo-Corri per la Ricerca, classica del podismo regionale che da sempre sostiene la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.
Organizzata da Team Marathon e da Torino Road Runners ASD, con la collaborazione del Comune di Candiolo, e inserita nel calendario regionale Fidal e Uisp, la corsa si è snodata su un percorso lungo 8,5 chilometri, su cui si sono cimentati sia i partecipanti alla gara competitiva sia a quella non competitiva. Dopo la partenza dall’Istituto di Candiolo, il tracciato prevedeva che si imboccasse la strada provinciale 142 fino all’abitato di Candiolo e che, raggiunta la piazza principale del paese, si ritornasse al punto di partenza.
Fra gli uomini la vittoria è andata ad Alberto Mosca dell’Atletica Biellese, mentre fra le donne la vincitrice è stata Carlotta Montanera della Podistica Torino.
Al di là dell’aspetto ludico/sportivo, la caratteristica peculiare della Stracandiolo è di essere una "corsa della solidarietà", che devolve sempre il frutto delle iscrizioni - quest’anno sono stati raccolti quasi 10 mila euro - alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, a sostegno del lavoro degli oltre 300 ricercatori italiani e internazionali, impegnati nei 37 laboratori e unità di ricerca dell’Istituto di Candiolo – IRCCS.
Commentando il successo dell’edizione 2022 della Stracandiolo, dopo due anni di stop causa Covid 19, il Direttore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Gianmarco Sala, ha affermato: “Siamo molto grati agli organizzatori, ai sostenitori e ai partecipanti di questa gara che ci sostiene, in particolare in questo momento di sviluppo dell’Istituto di Candiolo IRCCS per garantire sempre migliori cure e ricerca”.