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Ago 10, 2022 Comitato Organizzatore 1442volte

Zogno (BG) - Pietro Riva vince la gara-clou al 13° Highlander Run

La Highlander Run La Highlander Run Foto Arturo Barbieri

7 agosto - Il ritorno alle origini della Corrida di San Lorenzo, dopo che nel 2021 era andata in scena presso il Centro Sportivo di Camanghè di Zogno, è stato un ritorno col botto sulle vie del capoluogo brembano.

Gare come al solito ad altissimo livello, con atleti di fama internazionale e pubblico delle grandi occasioni, nonostante una meteorologia che non prometteva nulla di buono. L’Atletica Valle Brembana però pare abbia dalla sua i santi in Paradiso perché tutto si è svolto senza una goccia di pioggia e con un venticello -dopo giorni di calura- che ha favorito le performance degli atleti.

Hanno aperto le danze le donne, impegnate in quattro giri del percorso di un chilometro. Ci si aspettava il duello fra le prime due dei 5000 metri italiani di un paio di mesi fa, Micol Majori della Pro Sesto e la beniamina di casa Gaia Colli. E’ arrivata invece l’inglesina Verity Ockenden che ha controllato la gara fino all’allungo finale che l’ha vista arrivare in Piazza Italia sola a raccogliere l’applauso del pubblico. Pochi secondi ed ecco arrivare la Majori, insidiata da vicino dall’altra beniamina di casa, Federica Cortesi, a ribadire il suo buon momento di forma.

Le donne hanno lasciato spazio all’adrenalinica Highlander. Tredici atleti che partenza dopo partenza (400 metri secchi) si sono ridotti a tre, per la sfida finale. E’ Enrico Riccobon (Atletica Brugnera) a fregiarsi del titolo di Highlander 2022 lasciandosi alle spalle Yassine Bouih (FF.GG.) e Leo Paglione (GS Virtus).

Infine la gara maschile, 8 giri per 8 km totali. Al via tante canotte gialle, quelle degli atleti della Valle Brembana e tanti nomi dell’atletismo azzurro. Su tutti spicca però un nome, quello di Pietro Riva, delle Fiamme Oro.  Il suo allenatore, Stefano Baldini, vuole testare la forma del proprio atleta in vista degli Europei e la gara di Zogno fa al caso loro.
Pronti, via. Riva incomincia a dettare il ritmo, ad accelerarlo, tanto che a metà gara fa il vuoto dietro di sé. Il test è andato più che bene. Addirittura Riva, scendendo sotto i 23 minuti, infrange il record della gara che resisteva da 22 anni.
Alle sue spalle non si poteva far altro che lottare per gli altri due gradini del podio che sono andati a Samuel Medolago della Valle Brembana e ad Italo Quazzola del Casone Noceto. Quarto posto per l’ex Nadir Cavagna, ora in forza alle Fiamme Azzurre.

Informazioni aggiuntive

Fotografo/i: Arturo Barbieri