26 febbraio 2023. Eyob Faniel veniva da un anno complicato, potevano esserci dubbi su cosa aspettarsi dopo l’ultima maratona corsa oltre un anno fa, quando realizzò una bella prestazione alla maratona di New York (terzo in 2h09’52), ed invece non poteva esserci un rientro migliore: con 2h07’53 si avvicina molto al suo primato personale (2h07’19, Siviglia 2020) al termine di una gara ben condotta dall’inizio alla fine. Passaggio a metà gara in 1h03’19, addirittura in vantaggio sulla tabella di marcia per battere il suo primato, solo un leggero cedimento dopo il km 30 non ha reso possibile l’impresa. Comunque un tempo finale che lo soddisfa ampiamente, oltre a costituire, con ampio vantaggio, sia il crono minimo richiesto per i mondiali di Budapest in programma il prossimo 27 agosto (2h09’40), sia quello più severo per le Olimpiadi di Parigi 2024 (2h08’10). Questo risultato rappresenta inoltre il quarto crono italiano all time sotto 2 ore e 8 minuti (con Stefano Baldini, 2h07’22, e Giacomo Leone, 2h07’52) oltre al citato 2h07’19 di Faniel.
Gara maschile vinta praticamente in volata dall’etiope Hailemaryam Kiros, davanti all’ugandese Viktor Kiprangat, 2h06’01 contro 2h06’03. Terzo posto in 2h06’19 per il tanzaniano Alphonce Simbu.
Tra le donne torna a farsi vedere a buon livello negli scenari internazionali l’etiope Helen Bekele, che vince in 2h22’16, non lontana dal suo personale di 2h21’01, davanti alla connazionale Degefa (2h123’07). Terza la giapponese Momoko Watanabe (2h23’08).