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Luciano Bigi, eccellente podista amatoriale, persona di squisita correttezza e generosità (è tra gli organizzatori della Maratona Alzheimer), che più di ogni altro si era adoperato per realizzare anche quest'anno la gara-ricordo del fondatore e primo presidente del Club Super Marathon Italia, illustra benissimo il lavoro fatto fino a ieri, e le angosce che lo hanno accompagnato. In un solo punto sbaglia, quando alla fine chiede agli "odiatori seriali" di uscire "fuori a camminare o a correre". Non possono! il loro capofila, la "capitale immorale", è plurisqualificato, non può farsi vedere in nessuna area sportiva perché rischierebbe di contagiare, ovvero di portare alla squalifica (come ha fatto Barbi con Alessio Guidi, su delazione indovinate di chi) tutti i tesserati che incontrasse.