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Lug 21, 2024 padre Pasquale Castrilli 459volte

Eliud Kipchoge, la tregua olimpica, il ritiro?

Eliud Kipchoge, la tregua olimpica, il ritiro? Roberto Mandelli

Quando domenica 11 agosto Eliud Kipchoghe comincerà a correre verso il traguardo della maratona dei XXIII Giochi Olimpici di Parigi (affrontata il giorno prima dalle donne: un percorso impegnativo con circa 500 metri di dislivello positivo), a caccia del terzo oro ad un’Olimpiade, transiterà nella zona della chiesa della Maddalena. Pochi chilometri dopo la partenza, che avverrà dall’Hotel de Ville, il municipio di Parigi, si punterà verso l’Opera e si passerà sull’area della Maddalena.
Il 19 luglio in questa chiesa-monumento, Laurent Ulrich, arcivescovo di Parigi, ha celebrato una messa alla presenza di numerose autorità tra le quali la sindaca di Parigi Anne Hidalgo, il presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach, il Nunzio apostolico in Francia Celestino Migliore.
Il momento molto intenso si è aperto con il messaggio di papa Francesco che ha chiesto una tregua olimpica perché i Giochi “per loro stessa natura, sono portatori di pace, non di guerra”. Si tratta di un’antica consuetudine: nel tempo dei Giochi olimpici venivano sospese guerre e contese. “In questi tempi difficili, in cui la pace nel mondo è seriamente minacciata, spero ardentemente che tutti rispettino questa tregua nella speranza di risolvere i conflitti e ripristinare l'armonia”, scrive il Papa. “Che Dio abbia pietà di noi! Che Egli illumini le coscienze di coloro che sono al potere sulle gravi responsabilità che incombono su di loro, che conceda agli operatori di pace il successo nei loro sforzi e che li benedica”.

Il Vangelo delle Beatitudini è stato invece al centro dell’omelia dell’arcivescovo di Parigi, il quale ha affermato che è un insegnamento valido “in tutti i periodi della storia”. “Umiltà, compassione, mitezza, giustizia, misericordia e benevolenza, rettitudine, ricerca del bene degli altri e del bene comune” sono da contrapporre a “ricchezza, benessere, potere, violenza, giudizio duro sugli altri, sospetto permanente, spirito di dominio, menzogna e ingiustizia, insulto”. Ulrich ha richiamato anche lo spirito dei Giochi Olimpici, citando Pierre de Coubertin e padre Henri Didon: “sviluppare contatti e relazioni tra i giovani delle nazioni che partecipavano a questi Giochi per favorire lo spirito stesso della pace”. Al termine della messa sul sagrato della chiesa della Maddalena sono state liberate delle colombe come simbolo di pace.

Parlando della sua terza maratona olimpica, Eliud Kipchoge si è detto fiducioso della forma attuale, ha detto di andare a caccia del suo terzo oro, e a chi gli domandava di un suo possibile ritiro (a novembre compirà 40 anni) ha risposto: "Se nel momento in cui taglierò la linea del traguardo mi convincerete che il mondo intero è diventato un mondo che corre allora potrò considerare la possibilità del ritiro”.

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