Quando lo scorso 9 maggio durante la serata dedicata alla Polisportiva Moving non fu presentata, come era avvenuto negli anni precedenti, nessuna squadra “targata” Moving per la partecipazione alla Monza Resegone, ne parlai con Rudy Malberti e la sua risposta fu un po’ elusiva e non indagai oltre.
Oggi, a poche ore dal via della 63^ Mo. Re (ore 21 di sabato 21), la sorpresa last minute: una squadra del sodalizio guidato da Peppo Sala e Rudy Malberti ci sarà e anche quest’anno, ma parteciperà alla versione relay della gara. La staffetta Moving, che gareggerà nella sezione mista, sarà composta da Giovanni Brattoli, terzo nel 2024, Filippo Ba, componente del team vincitore 12 mesi fa, e dalla maratoneta Federica Meroni.
Il compito della staffetta, oltre che a ottenere un buon risultato sportivo, decisamente alla loro portata, soprattutto quello di portare sulle strade della Brianza un messaggio forte contro razzismo e bullismo testimoniato dalla scritta sul retro delle magliette che i portacolori Moving indosseranno “Stop Bullyng Racism”.
Ecco le parole di Rudy Malberti sull’argomento “L’obiettivo che ci prefiggiamo è coinvolgere le comunità, le famiglie e le istituzioni nella lotta contro questi due demoni per creare una società più giusta e inclusiva. La direzione in cui ci stiamo muovendo è la sensibilizzazione collettiva verso questi temi e riteniamo che il nostro ambiente e l’ambito sportivo siano tra i più ricettivi e positivi in assoluto. Ricettivo perché le persone trovano il modo di accomunarsi, di gareggiare, di sfidarsi con il solo intento, positivo, di ampliare i rapporti umani. Riteniamo che questa sia una delle strade, se non la strada, per sconfiggere questi due fenomeni che ledono la dignità e i diritti umani causando gravi conseguenze a chi li subisce"
Bene, speriamo che le tante persone che sabato sera lungo i 42 km assisteranno al passaggio della 63^ Monza-Resegone, recepiscano l’importante messaggio che Brattoli, Meroni e Ba, portano sulle spalle e lo facciano diventare anche loro.