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Dic 04, 2018 6137volte

Monopoli (BA) - 9^ Mezza Maratona Città di Monopoli

La partenza La partenza Foto Roberto Annoscia

2 Dicembre - “Toglietemi tutto ma non la mezza di Monopoli”: questo potrebbe essere il giusto slogan per una gara  sempre più nel cuore dei podisti pugliesi, un vero must di fine stagione, anzi per tanti la corsa che conclude la stagione.

Giunta ormai alla nona edizione la mezza di Monopoli si conferma ben organizzata, curata nei particolari, una manifestazione da correre e da provare.

Continua a cambiare percorso quasi ogni edizione, i tracciati omologati oramai si sprecano: quest’anno, dopo il tradizionale e spettacolare giro in Monopoli, i podisti sono stati indirizzati – sfruttando le complanari – a Polignano, sempre bella con il suo lungomare, rimanendo però in zone periferiche, forse anche per via di quel provvedimento che prevede l’accesso a pagamento (5 euro) per i non residenti nel centro del paese di Mimmo Modugno.

Successivamente il ritorno… a casa, vale a dire sul punto di partenza, in senso contrario su di un tracciato magari meno caratteristico rispetto a quello che portava a Capitolo tra coltivazioni tipiche e costeggiando il mare, ma veloce, con un solo tratto di leggere salita all’andata, chiaramente poi divenuta discesa al ritorno… Tracciato veloce,  sostanzialmente sicuro e blindato al traffico, certo le auto dovrebbero completamente sparire nell’iniziale giro cittadino, qualche partecipante ha evitato all’ultimo istante l’impatto con i mezzi parcheggiati.

Il vero miracolo della giornata è stato il clima: ci si aspettava una giornata con pioggia e temporali, alla fine – come aveva promesso il locale Sindaco, il giovanissimo Angelo Annese, fratello del podista Pasquale – è uscito persino il sole, dando vita ad una giornata davvero perfetta.

Ma entriamo nei dettagli ricordando che la Mezza Maratona di Monopoli, gara nazionale di livello bronze, costituiva la ventiduesima ed ultima prova del Campionato regionale master a tappe di Corsa su strada, il celeberrimo “Corrripuglia”, inoltre era valida come Campionato Nazionale dell’Aeronautica Militare.  

Tassa di iscrizione basic fissata a 12 euro come da regolamento nazionale, a 15 con il diritto a ritirare l’ottimo pacco gara, con tanto di maglia tecnica celebrativa e un simpaticissimo asciugamano, oltre a barrette energetiche e prodotti alimentari (chiaramente tutti hanno scelto la seconda opzione….).

Le precise indicazioni stradali che indirizzavano ai vasti parcheggi risolvevano immediatamente il problema; per gli amanti dello stare “vicino, vicino” alcun posto a pagamento, essendo giorno festivo, ma posti subito esauriti a danno dei ritardatari.

Una fila di sei (od otto?, mi viene il dubbio) bagni chimici a disposizione degli atleti, oltre quelli dei bar, già in precedenza sensibilizzati per permettere l’uso agli ospiti, risolvono ogni problema ai partecipanti, evitando scene poco civili.

Dopo anni di duopolio Cuoco-Liuzzi come speaker, il secondo riesce a liberarsi del primo: scherzi a parte, impegnato il buon Michele nel corso di Allenatore Specialista, il carico è interamente su Paolo Liuzzi che  anche oggi se la cava ottimamente, gestendo da par suo ogni situazione,  in maniera sempre esemplare.

A dettare i tempi per chi insegue un personale, un sogno, a partire da un ora e 24, ecco i il gruppo di pace maker di Running Zen di Ignazio Antonacci, Ignazio che oggi è a Valencia per la maratona…

Un solo favorito leggendo i nomi dei 1674 iscritti (purtroppo anche Monopoli va in rosso rispetto ai 1873 di un anno prima, ma c’è da considerare l’arrivo in questa data della Maratona di Lecce , concomitanza che era logicamente da evitare, nell’interesse comune…): il sergente biellese Francesco Bona, tesserato per il C.S. Aeronautica Militare, campione italiano sulla distanza nel 2011, varie medaglie in tantissime manifestazioni. In ambito pugliese, con Auciello a fare il pacer, Minerva in gara ma a mezzo servizio, speranze sono riposte sul talentuoso Alessandro Marangi, con Gaeta possibile outsider.

In campo femminile, stesso discorso, favori tutti per l’aviere capo Sara Brogiato, piemontese di Moncalieri, un titolo italiano di mezza nel suo palmares, fresca esordiente in maratona a Torino (2h38 e secondi), ma, purtroppo bloccata da un risentimento, lascia campo libero alla locale Tropiano, che non dovrebbe avere problemi ad imporsi.

Partenza fissata per le 9,00, gli atleti man mano vanno ad occupare la zona loro riservata, con gabbia iniziale a disposizione dei più veloci, precedentemente selezionati dalla Commissione Master della Fidal Puglia. Improvvisamente, però, le transenne delimitanti sono spostate, gli atleti avanzano e formano un corpo unico con i più prestativi, oramai non si può fare più nulla, allo sparo vedremo il solito atleta “leggermente pesantuccio” in testa per pochi metri per poi finire nelle zone che più gli competono.

Triplo arco gonfiabile, Piazza Vittorio Emanuele è pronta, le foto dall’alto ritraggono una miriade di colori, di visi, di espressioni, di sensazioni, di speranze, di attese.

Eccolo lo sparo, gli atleti lasciano la Piazza e cominciano il caratteristico giro in Monopoli, li ritroviamo sul mare, vanno verso lo stadio a prendere la strada che li porta fuori, per noi è tempo di prendere un caffè.

Frattanto è tutto pronto per l’arrivo degli atleti, gli addetti Fidal al rilevamento elettronico hanno predisposto i sensori, i giudici hanno predisposto i cosiddetti imbuti per rilevare il numero di pettorale degli arrivati, gli addetti sono pronti per la consegna delle ricche bustine ristoro (barrette energetiche, acqua, frutto,  merendina) e le signore delle medaglie sono pronte a consegnare quell’oggetto così ambito dai podisti, soprattutto se è molto bella come avviene sempre a Monopoli, con consegna di piccoli bassorilievi.

Un uomo solo al comando e un uomo solo va a vincere, Francesco Bona non deve neanche spingere eccessivamente, va ad affermarsi in solitaria in 1:08:34. Quasi due minuti di attesa, che sembrano lunghissimi, ed ecco il sempre ottimo Alessandro Marangi (Atl. Amatori Cisternino), secondo in 1;10:32, liberandosi solo nel finale dell’agguerrito e bravissimo Giuliano Gaeta (Montedoro Noci), terzo in 1:10:41.

Quarto posto per Nicola Mastrodonato (Pedone Riccardi Bisceglie), che continua il suo processo di “ri-crescita” e chiude in 1:13:41, davanti a Francesco Minerva (Montedoro Noci), che col freno a mano tirato è comunque quinto in 1:14:56. Oramai stabile sulla strada, il 2000 Luigi Catalano (Barile Flower Terlizzi), sempre concentrato, è sesto in 1:15:02, seguito dal capacissimo Pietro Antonio Tamborra (Free Runners Molfetta), settimo in 1:15:10, davanti al compagno di squadra, l’esemplare Michele Uva, ottavo in 1:15:19. Al nono posto ecco Nicola Conte (Atl. Amatori Cisternino), che tra una pietanza e l’altra, ogni tanto sforna una signora corsa (1:15:34 il suo crono), con l’acciaccato Vito Sardella (Montedoro Noci), che nella sua città non può mancare e termina in 1:15:53.

Tra le donne, come detto, la Brogiato non è neanche partita: Daniela Tropiano, la star di casa, punta di diamante dell’Atletica Monopoli, non lo sa, si avvicina al traguardo con impegno, ma senza enfasi… La voce di speaker Paolo la annuncia come vincitrice, l’espressione di Daniela cambia e ricorda il “non ci posso credere!!!” di Aldo, Giovanni e Giacomo, gli ultimi metri di gran carriera, le braccia alzate, una piccola lacrima mista al sorriso, l’abbraccio di tutta una piazza, di tutta un città! 1:25:44 per Daniela, dovrebbe essere il personal best, è festa nella festa!

Marie France Zaccheo (Atletica Amatori Corato), al termine di una lunga stagione di corse e corsi, ottiene un prestigioso secondo posto in 1:31:20; terzo posto per la cara, carissima “vecchia” compagna di tante corse”, Emma Delfine (Nadir on the road Putignano), terza in 1:32:45. Quarto posto per la leggiadra e concentrata Francesca Riti (Montedoro Noci), in 1:32:47, con la determinatissima Milena Casaluce (Nuova Atletica Bitonto), quinta in 1:33:33, e la camuffata Marisa Russa (Marathon Massafra), nascosta in un cappellino, sesta in 1:33:51. Nuova grande prova di Rosa Di Tacchio (A. Maratoneti Andriesi), settima in 1:34:11, davanti alla brava ed esuberante Stella Giampaolo (Atletica Monopoli), ottava in 1:34:54, e alla “tremenda” Nicoletta Ramunno (Montedoro Noci), nona in 1:35:36. Decimo posto - a chiudere la lista delle dieci signore oggi più veloci - per l’ottima Ornella Donghia (Nadir on the road Putignano), in 1:37:48.

Tutti gli atleti ritirano la medaglia, è un vanto tenerla al collo, il ristoro ufficiale e il ristoro che ogni società ha portato festeggiare dopo questa corsa di chiusura, si mangia, si festeggia, si pianifica il futuro, il mercato è in pieno fermento, tanti i trasferimenti in atto…

Proseguono gli arrivi, alla fine se ne registrano 1558, con Antonella Stani (Ikkos Atleti Taranto) in 3:09:40, e Vincenzino Mirizzi (Amatori Putignano), 85 anni già compiuti, in 3:25:16, a chiudere le rispettive graduatorie. 

E, mentre gli ultimi atleti sono ancora in gara, cominciano le premiazioni: condotte dai vitalissimi Marescialli Emiliano e Barletta, si consegnano i trofei ai migliori di tutte le categorie militari; sorprende che Brogiato a parte, non vi sia neanche una donna.

E’ il momento delle premiazioni insite nella manifestazione: presente il locale Sindaco, si procede a celebrare Bona e Tropiano, che ricevono lo splendido trofeo oltre al mazzo di fiori (Daniela), una abbondante confezione di prodotti tipici e altri premi vari.

A seguire, la distribuzione della confezione di prodotti alimentari per i primi cinque di ciascuna categoria, seguita dalla consegna del premio (una confezione un tantino più grande) alle prime cinque società per numero complessivo di arrivati: vince la Tommaso Assi Trani su Montedoro Noci, Bitonto Sportiva, Free Runners Molfetta e Nadir on the road.

Ma la vera vittoria per l’Atletica Tommaso Assi è quella del Corripuglia 2018, i dati sono subito in rete, la Tommaso Assi Trani è campione per la settima volta consecutiva, parte il coro: “I campioni della Puglia siamo noi”, si levano il cielo i palloncini con la scritta “TA7”. Una fantastica rimonta, senz’altro la delusione per Montedoro Noci è tanta, a breve – come accade sempre nello spot – si riparte, ma intanto la Assi Trani può meritatamente festeggiare.

E festeggiano con la foto di gruppo anche tutti i soci della Atletica Monopoli, per loro un ennesimo successo organizzativo, un gruppo che ogni domenica è ovunque, un gruppo di gente seria e preparata, una gruppo che si prepara al decennale della mezza, che saremo felici di festeggiare insieme.    

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