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Fabio Maderna

Fabio Maderna

SERVIZIO FOTOGRAFICO DI ROBERTO MANDELLI
Cinisello Balsamo (MI) 8 giugno 2025 – Una mattinata nuvolosa, afosa, ma non troppo calda, ha accolto gli oltre 800 iscritti, fra competitivi e non, alla dodicesima La 10 km del Parco Nord, organizzata dalla Sport Club Libertas di Sesto San Giovanni, che si sono ritrovati, come sempre, al Centro Scolastico del Parco Nord con i suoi ampi spazi comodi e accoglienti per il pre e post gara.
Confermato il percorso che ha “esordito” l’anno scorso, sempre un giro di 5 km da ripetere due volte, ma reso più scorrevole e con meno tratti di sterrato e con la partenza e arrivo posizionati nel viale appena fuori il Centro Scolastico, esattamente dove, il 4 maggio scorso, aveva preso il via la 6 Ore del Parco Nord, sempre organizzata dalla Libertas.
Alle 9,00 tutti allineati e pronti per la partenza con i competitivi davanti ai non compatitivi, per lo sparo del giudice che ha dato il via alla gara.
Al primo passaggio sotto al gonfiabile, la gara maschile sembrava già decisa con Simone Paredi, quarto nel 2024, in prima posizione con un discreto vantaggio su Mattia Grifa, mentre in terza posizione passava Antonio Celardo, seguito a breve distanza da Lorenzo Barbieri.
Come da pronostico invece la gara femminile anche questa saldamente nelle mani (o piedi?) della vincitrice 2024, Stefania Brazzoli, mentre più distanziate la seguivano, in coppia, Silvia Silvera e Laura Brenna.
Nessuna sorpresa al termine del secondo giro, con Simone Paredi (ASD Atletica Pidaggia 1528) nettamente vincitore in 32’32” davanti a Mattia Grifa (Azzurra Garbagnate) con il tempo di 33’07” mentre al terzo posto, con un secondo giro regolare, è arrivato Lorenzo Barbieri (33’15”) che non è riuscito a confermare però il secondo posto dell’anno scorso. Il secondo giro è stato invece fatale ad Antonio Celardo, terzo al primo passaggio, che ha chiuso al sesto posto.
Tutto facile anche per Stefania Brazzoli (Team Fisiosport) che iscrive il suo nome per la seconda volta nell’Albo d’oro della gara vincendo con il tempo di 37’26”, migliorando di circa 28” il crono del 2024. Alle sue spalle, staccata di poco meno di un minuto, è arrivata Laura Brenna (DK Runners Milano) che nel secondo giro ha staccato Silvia Silvera (ALT. Casone Noceto) giunta terza. 38’13” e 38’39” i loro rispettivi tempi finali.
Da sottolineare come durante tutta la gara, partecipanti siano stati incitati dal Presidente della Libertas, Paolo Cova, che, impadronitosi del microfono concessogli dalla “RoslamigliorespeakerlabbiamonoiMassari”, speaker da sempre della gara, non lo ha più lasciato.
Mentre la manifestazione volgeva al termine con l’arrivo degli ultimi non competitivi, sono tornato al Centro Scolastico in attesa delle premiazioni e lì la bella sorpresa di trovare in palestra, dove era allestito il deposito borse, l’incontro con Claudio Chiaveri, che, nonostante qualche problema di salute, non ha voluto rinunciare a dare una mano ai suoi compagni di squadra per la buona riuscita della manifestazione. Missione compiuta Claudio!
Alla fine, sono stati 493 i competitivi che hanno tagliato il traguardo, una settantina in più dello scorso anno, mentre i non competitivi 240, numero ben lontano dai 650 del 2023, peccato. Con la premiazione speciale di Remo Andreolli, a 89 anni ha portato a termine la sua dodicesima partecipazione (“sai Fabio mi spiaceva non farla oggi considerato che le ho fatte tutte”, mi diceva prima della gara) è calato il sipario su La 10 km del Parco Nord 2025 che anche quest’anno ci ha regalato una bella mattinata di sport, divertimento e amicizia. All’anno prossimo!

Monza 4 giugno. È stata presentata, con la tradizionale conferenza stampa di inizio giugno, la 63^ Monza Resegone che prenderà il via sabato 21 giugno dall’Arengario di Monza.
A fare gli “onori di casa” Enrico Dell’Orto, Presidente della Società Alpinisti Monzesi (SAM) e con lui l’Assessore allo Sport del Comune di Monza, Viviana Guidetti, il Presidente di FIDAL Lombardia, Luca Barzaghi a rappresentare le istituzioni civili e sportive. Al tavolo anche Maria Alberta Mezzadri, membro del Comitato Esecutivo della Fondazione Monza e Brianza, e Carlo Alberto Scott, Vicepresidente di Brianza per il Cuore, due Associazioni che sono entrate nel mondo Monza Resegone.
Al tavolo anche Guido Locati nella duplice veste di sponsor della manifestazione, ma anche quale Vicepresidente del Monza Marathon team che da diversi anni ormai collabora con la SAM alla realizzazione della gara e Michele Ceccotti, storico sponsor della Mo. Re.
Nella sua presentazione Enrico Dell’Orto ha sottolineato, con non poco orgoglio, che la Monza Resegone è stata selezionata per il programma “Italia dei Giochi” della Fondazione Milano Cortina 2026 con l’obiettivo di promuovere lo sport nella vita delle persone, che, ha ricordato Enrico, sono gli stessi che la Mo. Re. persegue da cento anni.
Nel corso della conferenza stampa non sono state segnalate novità di rilievo rispetto all’edizione del Centenario, con la conferma della gara in versione Relay.
Relativamente alle iscrizioni, è stato ricordato che sono ufficialmente chiuse, ma che se ci fosse qualche terna ritardataria che volesse ancora iscriversi, sia nella versione classica che nella relay, può contattare direttamente la SAM scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Alla 63^ Mo. Re. risultano iscritte 7 squadre femminili, 56 squadre miste e 97 maschili mentre 50 sono quelle iscritte alla relay, numeri che, dopo quelli dell’edizione del Centenario dello scorso anno, sono tornati in linea con le precedenti edizioni. Fra le squadre iscritte, una americana e una in arrivo da Catania.
Enrico ha poi ricordato che la consegna degli zaini è prevista per il 13 giugno mentre la data delle premiazioni è stata anticipata a giovedì 26 giugno.
Prima di concludere la conferenza, il Presidente della SAM ha ringraziato tutti gli Enti coinvolti, le Associazioni, gli sponsor, e le società sportive che, oltre al già citato Monza Marathon Team, dallo scorso anno collaborano per la buona riuscita della gara: i Runners Desio, il Gruppo Podistico Villasantese e il GS Avis Seregno.
Come da tradizione finita la conferenza stampa è stato effettuato il sorteggio dei pettorali delle squadre femminili e miste (FM e MF) mentre il sorteggio di quelle maschili era già stato fatto la sera precedente presso la sede SAM.
Appuntamento all’Arengario di Monza, sabato 21 giugno alle 20,00 per la partenza della Relay, mentre alle 21,00 toccherà alla prima squadra femminile partire per la 63^ Mo. Re.

SERVIZIO FOTOGRAFICO DI ROBERTO MANDELLI
5 giugno 2025. Anche il 13° Palio dell’Ortica, come lo scorso, per i lavori (ma sono iniziati?) al Centro Saini, sede delle prime undici edizioni, si è svolta in trasferta: tutta la logistica nell’accogliente e spazioso Centro Sportivo Schuster e percorso, classici 6 km, all’interno del Parco Lambro.
Sempre numerosa la partecipazione a questa manifestazione che ogni anno gli amici dell’Ortica Team organizzano impeccabilmente, sempre con passione e impegno, e che, come scrivevo l’anno scorso, “riunisce, pur rimanendo a carattere non competitivo, top runner, meno top e tanti camminatori”, con circa 700 presenze, un centinaio in più rispetto al 2024. Invariato, una cinquantina circa, il numero dei bambini che si sono divertiti nella Tigella Cup, quarto memorial dell’indimenticato Claudio Farina, “aperitivo” del Palio.
Serata con un meteo inaspettatamente ideale considerato che, quando sono partito da casa, piovigginava.
Poco prima delle 20, i 700 si sono spostati dal Centro Schuster all’interno del Parco Lambro, e fra loro anche noi del gruppo Nordic Walking dell’Atletica Lambro. L’attesa della partenza e il breve tragitto percorso sono stati anche l’occasione per scambiare qualche parola con i tanti amici presenti, alcuni che non vedo spesso e altri, come il Compa, con cui condivido le parkrun del sabato mattina, e di foto ricordo. Poi il via per i due giri del percorso!
Era da qualche mese che mancavo dal Parco Lambro e, anche se potrei dire che conosco a memoria quello che può offrire il percorso, mi sono proprio goduto i 6 km con i bastoni da Nordic, chiacchierando con Kanako e Milena, lei in versione camminatrice.
Anche se non competitiva, il Palio dell’Ortica è solito premiare i più veloci e quest’anno a terminare per primo i 6 km, è tornato a essere il portacolori del DK Runner, l’intramontabile Salvatore Gambino, e contro di lui nulla ha potuto il vincitore 2024, il sempre presente Loris Mandelli. Alle sue spalle l’ortichino Luca Rossetto, secondo l’anno scorso.
Ferma per “maternità” Silvia Pasquale, tutti nomi nuovi al femminile con Alessandra Lupidi che ha messo in fila, Loredana Tallarico e Valeria Baldoni.
Ovviamente le premiazioni dei più veloci le ho perse, le vedrò nelle foto di RobertosuperclikMandelli, che, anche se orai centellina le sue presenze alle manifestazioni, al Palio non manca.
Non mi sono perso, anche se ho dovuto divorare un ghiacciolo al tamarindo per salire sul podio, le premiazioni dei Gruppi dove il I-Marziani sono arrivati primi con il maxi-gruppo, eravamo in 77, che comprendeva anche gli amici dei Road Runners Milano e noi dell’Atletica Lambro. Al secondo posto un esordiente sodalizio milanese i Nolo Runners.
Lunga vita al Palio dell’Ortica, ci vediamo l’anno prossimo!

Gozzano (NO) 2 giugno - Si è conclusa oggi, con la quarta tappa, la Quadrortathon giunta alla settima edizione. Organizzata dal Club Super Marathon Italia, le quattro tappe prevedevano quattro maratone, a copertura delle quattro zone geografiche del Lago d’Orta. Per ogni tappa, la prima disputata venerdì 30 maggio, erano previste anche una mezza maratona e una 10 km.
Ripercorriamo velocemente i risultati della quattro giornate di gara.
Venerdì 30 maggio – E’ stata la Maratona del Vergante, nella zona sud-est del lago, ad aprire le ostilità e a imporsi è stato Leonardo Pasquali vincendo con il tempo di 3:10’03” davanti all’austriaco Georg Neuhold (3:12’07”), già terzo lo scorso anno nella classifica finale, e a Eugenio Ditano che ha terminato la sua prova in 3:58’33”.
Nella gara femminile vittoria per Laura Manzetto, sesta assoluta, con il tempo di 3:59’34”, che ha preceduto Simona Oggero (4:35108”) e l’inglese Nicola Ledingham al traguardo in 5:27’17”.
Nella mezza maratona la prima a tagliare il traguardo è stata la norvegese Josefine Brekke (1:27’03”) che ha preceduto la connazionale Cathrine Jusvoll (1:39’09”) e Simona Frigerio (1:53’22”). Marco Rossi è stato il primo a tagliare il traguardo in 1:31’03” davanti allo statunitense Samuel Longenbach (1:37’22”) e Giovanni Dellavalle (1:39’37”).
La prova sui 10 km ha visto il successo del francese Zacharie Mouchot (38’37”) davanti al connazionale Guillaume Halouis e terzo Gabriele Gemelli. Daniela Parente si è aggiudicata la prova femminile.

Sabato 31 maggio – La seconda tappa si è svolta nella zona nord – est del lago con la Maratona del Mottarone, la più dura delle quattro, con la scalata del monte e 1100 metri di dislivello. La gara maschile ha vissuto sul duello fra i protagonisti della prima prova, Pasquali e Neuhold, con il primo che ha bissato il successo del giorno precedente vincendo in 3.32’54”. Al terzo posto Claudio Di Toma che ha chiuso con il tempo di 3:41’47”. In campo femminile la vittoria è andata a Simona Oggero in 4:40’08” davanti a Erika Pinto e Barbara Sciarrone.
La mezza maratona, con arrivo posto in vetta al Mottarone, è stata vinta da Marco Rossi in 2:06’55” che ha preceduto Luigi Macciò e Andrea Fietta. Fiorella Bagnoli è stata la prima donna a tagliare il traguardo in 4:03’11”.
Paolo Matli si è aggiudicato la 10 km maschile mentre al femminile la vittoria è andata a Daniela Parente.

Domenica 1°giugno – Il Santuario della Madonna del Sasso ha visto l’arrivo della terza tappa, la più partecipata delle quattro, nella zona sud – ovest del lago. Sorpresa nella maratona maschile con la vittoria di Francesco Intorrella, iscritto alla sola gara di domenica, che si è imposto in 3:06’05” staccando il vincitore delle prime due prove, Leonardo Pasquali, di 24’15”. Terzo Georg Neuhold. Gara femminile a Mirela Hilaj che in 4:21’01” si è imposta su Simona Oggero, vincitrice il giorno prima sul Mottarone, ed Elena Brusadelli.
Marco Rossi ha bissato il successo del giorno prima nella mezza maratona vincendo in 1:55’36” davanti a Gennaro Pepe e Francesco Rosiello. La peruviana Roca-O Osorio si è aggiudicata la prova femminile in 3:13:31” precedendo Alessandra Deponti e a Karina Monica Yepez Andrade.
Gabriele Gemelli e Daniela Parente si sono aggiudicati la 10 km. Per la Parente terzo successo in tre giorni!

Lunedì 2 giugno – E’ stata la Maratona del Lago d’Orta a chiudere la Quadrortathon e anche questa gara ha vissuto sul duello fra Neuhold e Pasquali con quest’ultimo che ha portato a casa il terzo successo, su quattro gare, vincendo con il tempo di 3:19’34” e staccando il suo rivale di 4’45”. Terzo di giornata Daniele Tufo. Mirela Hilaj si è aggiudicata, dopo la terza, anche la quarta prova, in 4:04’11” davanti a Elisa Fornasier e Simona Oggero.
Successo per Gianluca Girardello nell’ultima mezza maratona in programma che si è aggiudicato con il tempo di 1:35’12” davanti a Marco Rossi e a Tommaso Pellegrino.
Nella 10km maschile il successo è andato a Simone Girotti in 49’08”, davanti a Gabriele Gemelli e Corrado Masseroni. Non è riuscito il poker di vittorie a Daniela Parente, terza dietro a Sara Clemente (51’49”) e a Maria Arrondini.

Classifiche finali – La classifica finale maschile vede al primo posto Leonardo Pasquali davanti all’austriaco Georg Neuhold e terzo Alessandro Lucchi.
Simona Oggero si è aggiudicata la classifica femminile davanti alle britanniche Charlie Harvood e Karen Hamilton.
Fabio Busetti, Rosetta Lettieri, Sara Jurkic e Ferdinando Gambelli, avendo portato a termine tutte le maratone fin dalla prima edizione del 2017, hanno ricevuto un premio speciale.

In totale, fra partecipanti e staff, il Quadrortathon ha impegnato oltre 600 persone.

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Monza 9 maggio – Sport e solidarietà sono i due elementi cardine della Polisportiva Moving che, come ormai da tradizione, ha avuto la sua presentazione nella serata che si è svolta presso la palestra Moving di Monza.
È stato come sempre il vulcanico Rudy Malberti, il Doc” come lo chiamano i suoi ragazzi, a condurre la serata che è iniziata con il video di saluto di Peppo Sala, il Presidente della Polisportiva Moving, assente per motivi di salute, ma che ha voluto far sentire forte la sua presenza al fianco dei suoi atleti a cui ha augurato una stagione ricca di successi.
Poi è stata la volta delle istituzioni sportive che hanno portato il loro saluto con Martina Cambiaghi, delegata Coni Monza e Brianza, e Luca Barzaghi, Presidente FIDAL Lombardia che hanno, quasi all’unisono, ricordato quanto siano importanti l’entusiasmo e la passione nello sport.
Rudy ha spiegato come la scelta del polipo come simbolo della Polisportiva, non sia stata casuale perché i tre cuori di cui dispone rappresentano l’atletica (FIDAL), il triathlon (FITRI e la corsa in montagna (FISKY) le discipline in cui la Moving è impegnata.
L’aveva promesso all’inizio che sarebbe stata una serata “veloce e scorrevole” e così è stata, ma Rudy si è preso il giusto tempo per ricordare le tante iniziative solidali che la Polisportiva sostiene a partite dalla River Valtellina Run, in programma il prossimo 28 settembre a Sondrio e organizzata dal team Resina Valtelllina, gara il cui ricavato è a favore del Comitato Maria Letizia Verga, attivo nello studio e cura della leucemia e linfoma infantile. Novità dell’edizione 2025, sarà la 10 km certificata FIDAL.
Rimanendo nel solidale, è sempre presente alle serate Moving anche Romano Parnigoni, Presidente del GS I Bindun, l’associazione nata nel 1982 con l’obiettivo di regalare un sorriso a chi ha avuto poco dalla vita e che, per finanziarsi, organizza anche partite di calcio dove partecipano ex calciatori che a loro volta sostengono il progetto.
Ricordata anche la ASLED – Associazione Senegalese Legnano e dintorni, il cui Presidente, Mamadu Cissè, ieri sera presente con due dei tre figli, è anche un componente della squadra FIDAL.
Chi avrà letto in passato delle presentazioni Moving, sa quale sia il legame che Rudy ha con Fabio Perversi, lo storico componente dei Matia Bazar e quest’anno per lui e i componenti della band presenti anche il batterista Lallo Tanzi e il bassista Silvio Melloni, sono stati organizzati festeggiamenti speciali in occasione del cinquantesimo anno di carriera della band a cui Rudy ha regalato una copia originale del loro primo LP (in vinile) oltre che offrire una torta celebrativa.
Prima di passare a presentare gli atleti Moving, Rudy, che non ha smesso un attimo di trasmettere la sua passione per quello che fa, ha ringraziato “vecchie e nuove” glorie dello sport lombardo intervenute alla serata: il ginnasta campione olimpico Igor Cassina, Laura Vernizzi, argento olimpico a squadre nel 2004 ad Atene e campionessa mondiale nel 2005, sempre a squadre, a Baku nella ginnastica ritmica. Presente, come sempre, l’otto volte campione del mondo nei pesi leggeri di canottaggio, Andrea Re.
Mario Lambrughi ha confermato di aver chiuso la sua carriera di velocista e di essersi dedicato al bob dove spera di far parte di una squadra nazionale alle prossime olimpiadi di Milano Cortina. Per concludere la parte della serata dedicata ai “campioni”, Rudy ha chiamato accanto a sé, Yassine Rachik, maratoneta azzurro alle olimpiadi di Tokio e Riccardo Fumagalli, il diciassettenne promettente quattrocentista azzurro.
La serata si è conclusa con la presentazione dello Staff della Polisportiva Moving a partire dai tecnici, dallo staff medico e poi gli atleti, in rappresentanza delle varie discipline sportive, presenti alla serata, e con l’occasione è stato ricordato il recente successo nella Relay Marathon di Milano.
Applausi per tutti e poi il ricco rinfresco finale a suggellare una bella serata di sport e solidarietà.

Lunedì, 14 Aprile 2025 00:10

Dominio africano alla 4^ Innovation Run

13 aprile - Il Kilometro Rosso Innovation District questa mattina ha aperto le sue porte per ospitare la 4^ Innovation Run, gara di 10 km, omologati FIDAL.
La gara si è sviluppata, dopo il lancio iniziale sul lungo rettilineo del Parco Tecnologico, su 2 giri e questo ha permesso a chi, come il sottoscritto, era ai lati del percorso, di apprezzare le gesta agonistiche dei quasi 600 partecipanti e di tifare per amici e parenti in gara.
Mattinata uggiosa con la pioggia che ha fatto compagnia ai partecipanti per quasi tutta la gara e che ha smesso di cadere solo dopo l’arrivo dei primi concorrenti e che poi, al termine delle premiazioni, ha lasciato il posto anche a un pallido sole.
Il via alla competizione puntuale alle 10,00, orario un po’ insolito per una gara in aprile, ma grazie a questo noi milanesi non siamo stati costretti a una levataccia per raggiungere Dalmine.
Prima della partenza la presentazione dei top runner presenti: in campo maschile, i più accreditati erano i due keniani della Run2gether Stephen Mwagi Njeri e Moses Cheruiyot, mentre fra le donne Sara Galimberti e Federica Zanne.
Al primo passaggio davanti all’ingresso del Distretto, dove era collocata anche tutta la logistica della gara, si era già formato un gruppetto di una decina di atleti, fra cui i due keniani e Renè Cuneaz, l’unico volto per me “amico” fra gli altri battistrada. In campo femminile a fare la gara di testa, oltre a Federica Zanne e Sara Galimberti, anche una ragazza che avevo visto in gara alla Stramilano e che non avevo sentito nominare prima della partenza, Fraida Hassanatte, atleta del Ciad.
Il gruppetto di testa è rimasto compatto fino a poco più di metà gara quando i due atleti della Run2gether hanno incrementato il ritmo facendo il vuoto alle loro spalle e, un po’ a sorpresa, sul traguardo si è presentato con un piccolo margine, Moses Cheruiyot che ha tagliato il traguardo con il tempo di 29’46” mentre il suo compagno di squadra, Stephen Mwangi Njeri, si è dovuto accontentare del secondo posto in 29’57”. Terzo, staccato di quasi 30”, Roberto Giacomotti, che ha chiuso in 30’22”. Quarto Renè Cuneaz in 30’55”.
La gara femminile ha vissuto sulla lotta fra Federica Zanne e Fraida Hassanatte ed è lei che nel finale è riuscita a trovare lo scatto vincente e a tagliare per prima il traguardo in 33’41”, precedendo di 9” Federica Zanne, seconda. Terza al traguardo, Sara Bottarelli in 34’16 mentre Sara Galimberti ha chiuso quarta in 34’50”.
Alla fine, sono stati 556 i classificati. Numerose le premiazioni, primi 10 uomini e donne oltre alle categorie.

Barcellona (Spagna) 16 marzo – Un’edizione da record sotto tutti i punti di vista la 46^ Maratona di Barcellona: battuto il record di partecipanti che resisteva dal 2016 e battuti i record della gara sia maschile che femminile, ma andiamo con ordine.
In una giornata climaticamente ideale per gareggiare, in 27.000,  un 60% provenienti dall’estero, e ben 6.500 donne (altro record), hanno preso il via della gara, che era anche Campionato di Spagna e Catalogna di maratona.
La gara maschile è stata vinta dall’etiope Tesfaye Deriba che ha preso il comando in solitaria al 36° chilometro e ha chiuso con il tempo di 2:04:13 stabilendo il nuovo record della gara, migliorando di 48” il tempo del 2024.
Al secondo posto il keniano Cornelius Kibet Kiplagat che tagliando il traguardo in 2:04:54 ha corso anche lui al di sotto del tempo del vincitore 2024. Keniano pure il terzo arrivato, Enock Onchari, che ha chiuso la sua fatica in 2:05:02.

Incrocio di nazionalità sul podio della gara femminile con al primo posto la keniana Sharon Chelimo che, vincendo con il tempo di 2:19:33, ha migliorato di 11” il precedente record realizzato nel 2023. Nell’alternanza di cui si diceva, è etiope la seconda classificata, Yebrgual Melese all’arrivo in 2:20:47. Linet Masai (Kenia) ha ottenuto il terzo posto in 2:21:01.

Domenica 9 marzo a Nagoya, Giappone, si è corsa la Nagoya Women’s Marathon, la maratona femminile più partecipata al mondo (è entrata nel Guinness dei record nel 2018 con 21.915 partecipanti) la cui prima edizione si è corsa nel 2012 ed è famosa per aver lanciato molti atleti giapponesi alle competizioni internazionali; fra loro anche due medaglie d’oro olimpiche: Naoko Takahashi e Mizuki Noguchi.

Un cielo limpido e una temperatura di circa 10 gradi le condizioni climatiche dell’edizione 2025 che, fino a metà gara, ha visto in testa un gruppetto composto da Sheila Chepkirui (Kenia), Eunice Chebichij Chumba (Bahrein) e dalle giapponesi Sayaka Sato e Rika Kaseda con un passaggio alla mezza in 1:10:37.
La svolta intorno al 30° km quando Chepkirui e Chumba hanno accelerato innescando la battaglia decisiva risolta con la vittoria di Sheila Chepkirui, vincitrice a New York  2024, con il tempo di 2:20:40. Al secondo posto la giapponese Sayaka Sato che, chiudendo con il tempo di 2:20:59, si è assicurata un posto nella squadra giapponese ai campionati mondiali di atletica leggera che si svolgeranno a settembre a Tokio. Terzo posto per Eunice Chebichij Chumba (2:21:35) mentre al quarto posto l’altra giapponese Rika Kaseda.

L’edizione 2025 ha visto la partecipazione di 15.804 runner provenienti dal Giappone e dall’estero. Singolare il premio per le finisher: un pregiato bicchiere in cristallo consegnato da volontari vestiti in smoking.

Sabato 8 febbraio il Parco di Monza ha ospitato la 4^ prova del Campionato Brianzolo di Corsa Campestre che quest’anno celebra la sua 38^ edizione. La prova di Monza, che ha avuto la Cascina San Fedele come suo fulcro, è stata accompagnata dalla pioggia per tutta la sua durata, e si è svolta su un percorso ormai collaudato che tutte le categorie maschili hanno dovuto percorrere per tre volte per un totale di 6 km, mentre per le categorie femminili i km totali erano 3.
La 4^ tappa del Brianzolo era anche valida come Campionato Regionale Master di Corsa Campestre e i primi titoli sono stati assegnati nella prima batteria, partita puntuale alle 14,30, riservata alle categorie maschili da SM50 e oltre, che è stata dominata, sin dalle prima battute, da Roberto Pedroncelli (Atletica Paratico) che presentandosi da solo al traguardo in 24:14 ha portato a casa il titolo regionale SM55. Alle sue spalle il compagno di squadra Manuel Franchi in 24:26 e campione regionale SM50. A proposito di squadre, quando si sente “profumo” di campionato regionale, l’Atletica Paratico si presenta in massa e fa “man bassa” di titoli individuali e di entrambi i titoli a squadre maschile e femminile.
Tornando alla prima prova, al terzo posto si è classificato Mauro Arnoldi (24:38). Classificandosi al 22° posto Riccardo Dusci si è laureato CR SM60, mentre il 57° posto è valso il titolo ad Agostino Ferrari e il 75° a Martino Palmieri che anche al Brianzolo ha rinnovato la sfida del Cross per Tutti con Alessandro Cialfi. Altri titoli assegnati nella prima prova: Giovanni Biffi (SM75) e Gian Mario Boffelli (SM 80).
La seconda prova ha visto al via tutte le categorie femminili e la Juniores maschile rappresentata dal solo Luca Proserpio.
Prima al traguardo Laura Ceddia (PF) che si è imposta in 12:48 su Luisa Gelmi (12:54) e Irene Girola (13:01). I titoli regionali femminili sono andati a: Andrea Maffolini (SF35), Luisa Gelmi (SF40), Roberta Locatelli (SF45), Roberta Locatelli (SF50), Nives Carobbio (SF55), Roberta Ghezzi (SF60), Giovanna Cavalli (SF65), Iole Ronchi (SF70) e Marilena Cenedella (SF75).
Gli ultimi titoli regionali maschili sono stati assegnati nella terza batteria che, causa premiazioni delle batterie precedenti, si è svolta un po’ in sordina, ma questo non ha influito sulla prestazione di Filippo Ba, primo al traguardo in 22:54 e campione regionale SM35. Alle sue spalle Francesco Canclini (23:03) e Alberto Formenti (23:14).
Primo al traguardo e Campione Regionale SM40, Alessandro Rocca, mentre Fabio Palmieri ha vinto la SM45.
Come detto, la classifica a squadre è stata dominata dall’Atletica Paratico che si è imposta su Marciacaratesi e Avis Seregno in campo femminile e Avis Seregno e Virtus Groane in quella maschile.
Il Campionato Brianzolo tornerà sabato 22 febbraio a Briosco (MB) per poi concludersi, come da tradizione, a Carate Brianza (MB) sabato 1° marzo.

Martedì, 11 Febbraio 2025 19:34

A Negro e Brunod la 1^ Vercelli Half Marathon

Un clima inclemente, pioggia battente e aria fredda, ha tenuto a battesimo la 1^ Vercelli Half Marathon che ha visto 272 atleti al traguardo della gara competitiva; era prevista anche una mezza non competitiva e una 7 km.
Il primo a iscrivere il suo nome nell’albo d’Oro della manifestazione è stato il valdostano Mathieu Brunod vincitore della gara con il tempo di 1:13:23. Secondo posto per Luca Clerico (1:14:01) e terzo Andrea Giovanni Vodano (1:15:11).
La gara femminile è stata vinta da Greta Negro che si è imposta con il tempo di 1:23:43 davanti a Mara Galvani (1:25:31) e a Angela Neri, SF50, che ha chiuso la gara in 1:31:50.
Sono stati invece 22 gli arrivati alla mezza non competitiva mentre in 75 hanno portato a termine la 7 km.

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