“ Contrario al doping in ogni sua forma, proprio perché ritengo la cosa gravissima, ritengo che sia intellettualmente onesto NON divulgare la notizia (in particolar modo sui social) prima che la condanna sia deffenitiva. L'articolo parla di sospensione "in via cautelare". Vero è che, purtroppo, la maggior parte dei casi si concludono con sentenze di colpevolezza definitive, ma in quei rari casi di assoluzione esporre un innocente ad una gogna mediatica non è leale. Visto che stiamo parlando di sport e visto che leggendo queste notizie storciamo tutti il naso, sarebbe coerente essere onesti a 360°. ”