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Mar 17, 2019 2784volte

Giù le mani dalla pista di Pero!

Giù le mani dalla pista di Pero! Foto: www.google.com/intl/it/earth/

Pero è una cittadina al confine con Milano, nota in quanto sede del centro fieristico che nel 2015 ha ospitato l’Expo. Il suo centro sportivo, eredità dei mondiali di calcio del 1990, sorge vicino alle rive del fiume Olona ed accanto all’autostrada Torino-Trieste. Intitolato a Gianni Brera, ospita varie strutture, tra cui campi di calcio, un impianto al coperto ed una pista di atletica. Se ci consentite il termine, la pista è abbastanza spelacchiata, ma frequentatissima. Ci vanno i ragazzi delle scuole e gli atleti dei gruppi sportivi che annoverano tra le loro fila sia atleti amatori che di elite, i quali preparano su quel campo mondiali ed olimpiadi.

Dalle colonne de “Il Giornale”, Antonio Ruzzo ci fa sapere che l’amministrazione comunale ha deciso che la pista di atletica non serve più. La riqualificazione del centro, tramite un bando che poi consentirà ai vincitori di gestire l’impianto, prevede di risistemare i due campi del dio calcio, oltre le tribune e relativi spogliatoi. Per rendere il bando più allettante si concede di costruire un bel ristorante. Dove? Domanda retorica. Al posto dell’anello di atletica. Verrebbe graziosamente lasciata una pistina da 100 metri. Magari poi riconvertita in parcheggio. Ufficialmente o ufficiosamente, come già capita da altre parti e come abbiamo documentato su questo sito più volte. Ovviamente di progetti alternativi per costruire una pista da altre parti, nemmeno l’ombra.

Gianni Brera, che agli inizi della carriera giornalistica scrisse di atletica e dal 1953 al 1956 fu anche consigliere nazionale FIDAL, si rivolterebbe nella tomba.