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Mar 22, 2020 1821volte

I Giochi di Tokyo verso il rinvio, decisione in un mese

Il Museo Olimpico di Tokyo Il Museo Olimpico di Tokyo Foto web

22 Marzo - I Giochi Olimpici di Tokyo vanno verso il rinvio: potrebbero, infatti non svolgersi dal 24 luglio al 9 agosto come da programma. Il CIO, il Comitato Olimpico Internazionale, al termine della riunione odierna dell'Esecutivo, ha ammesso che il rinvio è tra le ipotesi più probabili. 

Il Comitato Olimpico, in piena collaborazione con il Comitato organizzatore di Tokyo 2020, le autorità giapponesi e il governo metropolitano di Tokyo, ha avviato dei confronti dettagliati per completare la sua valutazione in merito ai rapidi sviluppi della situazione sanitaria a livello mondiale e del suo impatto sui Giochi Olimpici, compresa l'ipotesi del rinvio. Il CIO è fiducioso di poter concludere questi confronti nelle prossime quattro settimane". 

L'Esecutivo ha però sottolineato che "la cancellazione dei Giochi non risolverebbe alcun problema né sarebbe d'aiuto, per cui non è in agenda". 

L'emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del coronavirus, che dopo Asia, Europa e America, ha raggiunto anche Africa ed Australia, ha costretto il presidente Thomas Bach ad attivare il piano d'emergenza, soprattutto per via delle pressioni delle varie federazioni nazionali.

Ipotizziamo che possibili nuove date potrebbero essere dal 25 agosto al 6 settembre (nel periodo previsto in un primo tempo per i Paralimpici), oppure dal 9 al 25 ottobre, come per i Giochi di Tokyo del 1964.

Il presidente Bach, al termine dell'esecutivo straordinario, ha inviato una lettera agli atleti: “Le vite umane hanno precedenza su tutto, inclusi i Giochi.  Il CIO vuole far parte della soluzione. Pertanto abbiamo reso il nostro principio guida per salvaguardare la salute di tutti i soggetti coinvolti e per contribuire a contenere il virus. Vorrei, e tutti stiamo lavorando per questo, che la speranza espressa da così tanti atleti, comitati olimpici e federazioni di tutti e cinque i continenti sia soddisfatta. Spero che alla fine di questo tunnel che stiamo attraversando, senza sapere per quanto tempo, la fiamma olimpica sia la luce. Ciò che condividiamo in questo momento è un’incertezza tremenda".