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Ott 28, 2020 2211volte

Cesenatico (FC), Maratona del Presidente: annullata

28 ottobre - Di seguito riporto il comunicato emesso dal Club Supermarathon, dove si annuncia l'annullamento della gara. Tutto sommato è normale che di questo periodo saltino le gare; i podisti, sempre più additati tra i principali colpevoli della diffusione del covid, si sono stufati e mollano la presa, prova ne è che le poche gare che ci sono state hanno generalmente registrato numeri molto bassi. Poi ci sono i danni per gli organizzatori, programmano, investono, predispongono e poi devono rinunciare. Tuttavia non mi sono sempre chiare le motivazioni degli annullamenti; l'ultimo DPCM dice quanto segue, in merito alle manifestazioni sportive fattibili:

...restano consentiti soltanto gli eventi e le competizioni sportive riconosciuti di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici, dal CONI, dal Comitato Paralimpico e dalle rispettive federazioni nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva....

La parola chiave è "riconosciuti di interesse nazionale", pertanto sono da ritenersi escluse le gare a livello provinciale e regionale; prendiamo atto, però diverse manifestazioni di tali livelli sono tuttora a calendario (anche nella stessa Emilia Romagna), verranno successivamente annullate? Verranno "convertite" a nazionali per potersi svolgere' Già, perché sembra esistere questa possibilità, così come l'eventuale presenza di atleti di interesse nazionale pare una buona ragione (escamotage?) per autorizzare la manifestazione.

Nel mondo Fidal queste cose sono complicate, procedure e autorizzazioni hanno un iter piuttosto lungo, magari nell'ambito degli EPS (Enti di Promozione Sportiva) tali passaggi sono più snelli e veloci. Probabile che la maratona di Cesenatico (gara sotto l'egida della UISP) fosse effettivamente troppo sotto data per la "trasformazione" a gara nazionale, come spiegato nel comunicato. 

Non conosco bene il mondo degli EPS, forse mi sfugge qualcosa, ma è davvero così semplice aggirare gli ostacoli del DPCM?

Ecco il testo:

 

Cari soci, cari podisti,

Purtroppo devo comunicare che non abbiamo avuto le autorizzazioni necessarie per disputare la Maratona del Presidente in relazione alle nuove disposizioni del DPCM 25/10/2020, che quindi non potrà avere luogo.

Avevamo ottenuto tutti i permessi per organizzarla rispettando le regole anti-covid in vigore fino alla settimana passata Poi l’ultimo DPCM ha modificato le cose.

Abbiamo provato ad andare avanti ugualmente, in considerazione dei tanti soci che ci hanno chiesto di farlo.

Certamente, se avessimo dovuto programmarla in quel momento, non lo avremmo fatto ma dato che era tutto già organizzato abbiamo ritenuto di provarci, in particolare per due considerazioni:

> - che probabilmente sarebbe stata l’ultima gara prima di un lungo periodo.

> - che il Governo essendo giustamente preoccupato dell’incremento rapido del numero di ammalati, non potendo decretare un nuovo lockdown che farebbe saltare l’economia del paese, ha introdotto limitazioni circoscritte per cercare di ridurre il numero di persone che si spostano, in particolare su mezzi pubblici, e hanno occasioni di contatto. Ebbene avevamo ritenuto che non sarebbe stato il centinaio di persone che domenica si sarebbero spostate con propri mezzi ad innalzare o abbassare la curva del contagio.

Quindi il percorso tentato è stato quello presso  l’Ente di promozione sportiva a cui siamo affiliati, per avere il riconoscimento di "evento di interesse nazionale".

Purtroppo dopo varie interlocuzioni ieri ci è arrivata la risposta definitiva, che non ci sono i tempi tecnici per poterci fregiare di questo titolo; e quindi siamo costretti ad annullare la manifestazione.

 Mi spiace per tutti quelli che ci avevano creduto.

 Colgo l’occasione per segnalare ai soci che hanno ritenuto di impegnare il loro tempo a criticare questa scelta, che nessuno li avrebbe obbligati a partecipare.

In questa occasione mi sono tornate in mente le parole del grande genio che è stato Fabrizio De Andrè che con poche battute coglie il senso degli aspetti della nostra vita; ed in particolare mi è tornata in mente Bocca di rosa “Si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio”.

 Per quanto riguarda invece gli odiatori seriali una raccomandazione quale ultima chiosa: se invece di impiegare il proprio tempo a picchiare sui tasti ci si mettesse le scarpette e si uscisse fuori a camminare o a correre se ne ricaverebbe un immenso beneficio psico-fisico.

Luciano Bigi

 
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1 commento

  • Link al commento Fabmarri Mercoledì, 28 Ottobre 2020 19:47 inviato da Fabmarri

    Luciano Bigi, eccellente podista amatoriale, persona di squisita correttezza e generosità (è tra gli organizzatori della Maratona Alzheimer), che più di ogni altro si era adoperato per realizzare anche quest'anno la gara-ricordo del fondatore e primo presidente del Club Super Marathon Italia, illustra benissimo il lavoro fatto fino a ieri, e le angosce che lo hanno accompagnato. In un solo punto sbaglia, quando alla fine chiede agli "odiatori seriali" di uscire "fuori a camminare o a correre". Non possono! il loro capofila, la "capitale immorale", è plurisqualificato, non può farsi vedere in nessuna area sportiva perché rischierebbe di contagiare, ovvero di portare alla squalifica (come ha fatto Barbi con Alessio Guidi, su delazione indovinate di chi) tutti i tesserati che incontrasse.

    Rapporto