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Nov 10, 2022 5644volte

Doping: 4 anni a Kipruto e Haijy, 1 a De Benedetto, 12+12 a Braconi; sospesa Giacometti

Il logo della Federazione Il logo della Federazione Foto Fidal

Ecco le ultime risultanze degli atti ufficiali:

La Procura Nazionale Antidoping comunica che al sig. Mike Kipruto (tesserato FIDAL) sono stati applicati 4 anni di squalifica per la violazione degli artt. 2.1 e 2.2 del CSA (sostanze riscontrate: 19-Norandrosterone>15 Ng/ml (S.1), 19-Noretiocholanolone (S.1)), con decorrenza della sanzione dal 09/06/2022 e scadenza al 08/06/2026.

La Procura Nazionale Antidoping comunica che al sig. Nicola Daniel De Benedetto (tesserato FITRI-FIDAL) è stato applicato 1 anno di squalifica per la violazione degli artt. 2.1 e 2.2 del CSA (sostanze riscontrate: Clostebol Metabolita (S1)), con decorrenza della sanzione dal 25/07/2022 e scadenza al 24/07/2023.

La Procura Nazionale Antidoping comunica che al sig. Mohamed Hajjy (tesserato FIDAL) sono stati applicati 4 anni di squalifica per la violazione degli artt. 2.1 e 2.2 del CSA (sostanze riscontrate: Eritropoietina Ricombinante (S2)), con decorrenza della sanzione dal 08/09/2022 e scadenza al 07/09/2026.

La Procura Nazionale Antidoping comunica che al sig. Alessandro Braconi (tesserato FIDAL) sono stati applicati 12 anni di squalifica (con decorrenza dalla cessazione della squalifica in atto) per la violazione dell'art. 11.14 del CSA, con decorrenza della sanzione dal 24/03/2034 e scadenza al 23/03/2046.

Il Tribunale Nazionale Antidoping, in accoglimento dell'istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l'atleta Monica Giacometti (tesserata FIDAL) per la violazione degli artt. 2.1 e 2.2 (sostanza riscontrata: furosemide). Il controllo è stato effettuato da NADO Italia.

5 commenti

  • Link al commento Fabmarri Venerdì, 11 Novembre 2022 22:56 inviato da Fabmarri

    Il tale Fabmarri si lusinga di essere letto, seppur distrattamente, da un Autore con la maiuscola, e nel frattempo nota che l'amico squalificato dell'Autore inveisce a tutto acido lattico per la sparizione del pezzo sulla squalifica della sua ex Amica. Lei che sa leggere, lo avverta che il pezzo non è mai scomparso e resta al posto dove fu messo fin dal 28 ottobre: https://podisti.net/index.php/notizie/item/9399-fidal-inasprita-la-squalifica-a-luisa-betti.html.

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  • Link al commento Fattori Saverio Venerdì, 11 Novembre 2022 21:18 inviato da Fattori Saverio

    Scusate, mi accorgo ora che il.commento è di tal FabMarri, per il resto la sostanza di quanto risposto da parte mia non cambia.

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  • Link al commento Fattori Saverio Venerdì, 11 Novembre 2022 21:11 inviato da Fattori Saverio

    Più che un commento quello del signor Annoscia pare una coda all'articolo, la prima lama dà la fredda notizia, la seconda lama affonda simpaticamente, senza neppure fare nomi in fondo. Grazie per l'attenzione, naturalmente avrà letto anche i miei pezzi su Davide Tirelli (3'34" a due settimane dai Giochi di Barcellona e non convocato), su Franco Boffi (tirò la gara dei 3mila siepi ai Mondiali '87 a Panetta, grandissima carriera seguito prima da Rondelli poi Gigliotti), o su Donati (azzurro assoluto in gioventù e Campione italiano master di cross M60. Le anticipo un bel pezzo prossimo su Franco Fava, non per merito mio, ma per quanto certe vite meritino di essere vissute e raccontate, spero sia questa sostanza pure la sua di esistenza. Buona serata.

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  • Link al commento Panfili Gianni Venerdì, 11 Novembre 2022 09:41 inviato da Panfili Gianni

    Lo sport deve essere un insegnamento della vita con regole chiare e che si devono rispettare. La correttezza è rispetto deve essere in primo piano ed è per questo che sono convinto che agli atleti condannati per utilizzo di sostanze vietate, la squalifica deve essere a VITA. Solo così riusciamo a d essere un esempio per i giovani e anche per noi stessi.

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  • Link al commento Fabmarri Venerdì, 11 Novembre 2022 00:03 inviato da Fabmarri

    Di Mike Kipruto, ventunenne, l'archivio Fidal attesta la partecipazione con buoni risultati a diverse maratonine quest'anno (Vittorio Veneto, Pescara, Latina e altre), e un terzo posto assoluto alla mezza di Numana valida quale campionato italiano, più un sesto posto nazionale nella Vivicittà del 3 aprile.
    Mohammed Hajjy, 43enne, è invece notissimo, da un paio di decenni, per i suoi brillanti piazzamenti in varie maratone nazionali: tra quelle Fidal, citiamo Terni, Roma e Barchi quest'anno, Roma Napoli Firenze e Pisa nel 2021. A cui vanno aggiunte numerose maratone di secondo o terzo piano, con omologazioni e misurazioni più traballanti, ma ugualmente dotate di premi per i meglio piazzati.
    Chissà se il romanziere & autore del panegirico pubblicato su "Repubblica" del 30 dicembre scorso, di Hajjy "l'operaio-maratoneta che non si ferma mai", anche perché "a tavola tanta pasta, più pesce che carne, e integratori, vitamine, proteine..." [bè, adesso sappiamo che non era tutto...], autore non avaro di elogi a personaggi discussi (anche su "Correre"), a questo punto, in coerenza colla sua assidua partecipazione a videoblog intitolati alla caccia ai dopati, scriverà qualche riga sulla sentenza e aggiungerà Hajjy alla lista dei tanti già mediaticamente perseguitati su quel videoblog, magari per essersi dati un collirio o spalmata una crema inclusa nella lista degli aiutini proibiti.

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