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Nov 23, 2020 2067volte

Naivasha (KEN) - campionato nazionale di corsa in montagna

partenza con distanziamento, nelle altre foto: il vincitore della gara senior maschile, Patrick Kipngeno, e una fase della gara femminile partenza con distanziamento, nelle altre foto: il vincitore della gara senior maschile, Patrick Kipngeno, e una fase della gara femminile foto R.Mandelli

Il covid, che peraltro dai dati ufficiali pare abbia toccato marginalmente il Kenya, non ha impedito lo svolgimento dei campionati nazionali di corsa in montagna, svoltisi ieri a Naivasha, contea di Nakuru. Da rilevare che in ogni caso sono state rispettate le norme che prevedono la partenza con distanziamento.

Tre prove sulle distanze di 7.5 e 10.5 chilometri, con le categorie junior e senior maschili, unica al femminile; in totale hanno gareggiato quasi 300 atleti. Il dislivello complessivo era di +930 metri e -330m (per donne e junior +680m e -330m), con partenza da circa 2200 metri di altitudine ed arrivo a quota 2800 metri.

Un percorso molto impegnativo, più di quanto non dica il dato del dislivello, perché diversi chilometri erano in piano; nei tratti più difficili si raggiungevano spesso pendenze del 25-30%.

In un periodo dell’anno discretamente piovoso gli atleti invece hanno potuto confrontarsi con buone condizioni meteo e una temperatura di circa 20 gradi durante la gara.

Più sotto ci sono le classifiche delle tre gare (prime 10 posizioni); in generale sono atleti sconosciuti nell’elite mondiale, tuttavia la corsa in montagna è in forte crescita, soprattutto in Kenya, probabilmente diversi di questi li ritroveremo a confrontarsi in questa specialità nel resto del mondo. In parte può trattarsi di necessità: ormai i livelli raggiunti dagli africani nella corsa su strada sono davvero elevati, in base alle caratteristiche un’atleta da 60-61 minuti su una mezza maratona potrebbe trovare maggiori possibilità di emergere nella corsa in montagna. 

Un segno della crescita e dell'interesse keniano verso la corsa in montagna si è avuto proprio ieri; il keniano Kenneth Kemboi (tra l’altro vincitore della maratona di Palermo nel 2019) ha realizzato il record di salita e discesa del monte Kenya, col tempo di 7:00:40. Record anche della prima donna, Sussy Chebet, che ha realizzato il tempo di 7:50:08. Il monte Kenya è situato nell’omonimo parco nazionale, con un’altezza di 5199 metri è la seconda vetta più alta in Africa, dopo il Kilimangiaro. Curiosità: su questa stessa montagna nel 1995 Fabio Meraldi fece salita e discesa (ma su una via diversa, più breve) col tempo record di 5:03.

(N.D.R.) ringrazio Marco Rampi, responsabile Italia Africa & Sport e del team Run2gether per il contributo nella raccolta della informazioni 

 

 

 

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