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Feb 18, 2018 4421volte

Castiglione d’Adda (LO) – 5^ ed ultima prova 37° Trofeo Monga

Castiglione d’Adda (LO) – 5^ ed ultima prova 37° Trofeo Monga Foto Rodolfo Lollini

Ci piace troppo questo tracciato vicino all’Adda e quindi stamattina, malgrado la lunga trasferta ed il fatto che non fossimo a lottare per la classifica finale, abbiamo voluto esserci anche noi, insieme agli oltre 250 partecipanti a questo cross.

Come d’abitudine, dopo lo start vicino ai campi di calcio, attraverso una lunga discesa, il tracciato portava gli atleti a costeggiare i campi vicini al fiume. La collocazione a febbraio rispetto al tradizionale dicembre, rendeva off limits alcune zone già seminate. Ne veniva comunque fuori un giro da circa due chilometri, comprensivo del solito fosso e della salita per ritornare alla medesima altitudine della partenza. Le prime due batterie lo percorrevano un paio di volte, coprendo quattro chilometri abbondanti, mentre per l’ultima i giri erano tre per un totale vicino ai seimila metri.

Alle 9.30 hanno cominciato le signore. Vittoria di Paola Rosini (nelle foto in copertina) a precedere Joanna Marta Drelicharz (Road Runner) e la sua compagna dell’Atletica Lonato, Lia Tavelli. Per gli uomini dagli SM60 a salire, successo di Pier Alberto Tassi (Atl Lumezzane) che beato lui viaggia sotto i 4 al chilometro. Secondo Angelo Calogero (Zeloforamagno). Luigi Campini, malgrado sia un SM65 si aggiudicava la terza piazza. Tra i più giovani solo 4 secondi separavano Marco Zaffani (Free Zone) dal secondo, Mauro Cattaneo (Marathon Cremona) con Alberto Cavagnini (S. Rocchino) a chiudere il podio. Ci sarebbero anche le classifiche finali del circuito, ma per quelle lasciamo la parola al successivo comunicato stampa dell’organizzazione.

 

Tutto bene a livello logistico, con il Centro Sportivo Comunale ad offrire tutte le comodità necessarie. Anche se a voler essere pignoli, con i metri quadri dello spogliatoio maschile si è giocato un po’ al risparmio, ma bastava avere un attimo di pazienza. Concludiamo cedendo la parola al collega Lorenzini anche lui presente, partecipante ed anche molto in forma dopo lo "stage" sulle alture keniane: "Condivido in pieno la positiva opinione di Rodolfo Lollini, a mio avviso resta uno dei tracciati più belli del circuito. Il percorso è stato modificato, a mio avviso in meglio, perché taglia fuori un tratto un po' noioso, risultando adesso più vario e tecnico. Spogliatoi effettivamente un po' piccoli, di certo non calibrati per così tanta gente, tuttavia il fatto che la corsa fosse a batterie, ha permesso un'affluenza diluita nel tempo, anche per questo l'acqua calda non mancava a nessuno. Per le classifiche finali del circuito (infatti era l'ultima prova) c'erano dei testa a testa tra Athletic Team e Road Runners di Milano, al femminile, e ancora tra Road Runnerse G.S. Zeloforamagno al maschile. Come è andata a finire? si, sa, si sa, ma meglio attendere l'ufficializzazione delle classifiche a cura del Comitato Organizzatore."

 

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