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Rodolfo Lollini

Rodolfo Lollini

Oggi ritorniamo volentieri a parlare di solidarietà per aggiornarVi sull’ottimo risultato ottenuto con la raccolta di materiale tecnico da donare in Ciad. Tutto nasce grazie alla volontà di Tommaso Ravà che da ex runner di buon livello, continuava ad allenarsi anche durante i suoi soggiorni africani dettati da motivi di lavoro. In questa maniera è entrato in contatto con il mondo dei corridori ciadiani. Gli cediamo la parola.

Per prima cosa vorrei ringraziare te e Podisti.net perché siete stati i primi a pubblicizzare questa iniziativa col Vostro articolo del 13 marzo scorso. Abbiamo avuto una risposta enorme e vorrei ringraziare il mio club, la Pro Patria Atletica, Gigi Baglioni del Corrigiuriati, Maurizio Toloi (La Michetta), Mauro Oliva (Ortica), Beatrice Carli Moretti (Skulls), Maria Sole Massa (Road Runners), Loris Pagani (Montestella), Francesco Murianni (Urban Runners), Matteo vecchia di Don Kenia Run, Aldo Cappelli e tanti altri, dai top-runner a tapascioni dal cuore grande. Scusate se non cito tutti, chissà quanti sto dimenticandomi, ma la risposta è stata eccezionale ed in diversi casi i donatori anonimi, in quanto hanno lasciato il loro contributo ai luoghi di raccolta.

Facciamo qualche numero

Abbiamo raccolto circa 400 chilogrammi di materiale, principalmente scarpe, magliette e canottiere (N.d.R.: in proporzione, meno pantaloncini, ricordiamocene per la prossima volta ;-). Visti i costi proibitivi per il trasporto, sembrava si fosse offerto il Comune di Milano, ma poi non se n’è fatto niente; portiamo in Ciad poco alla volta, con il bagaglio personale, durante i nostri viaggi di lavoro. Al momento siamo già a metà dell’opera.

A chi hai consegnato?

Ai quattro principali club di N’Djamena, al consorzio degli sportivi sordomuti ed a tanti altri ragazzi, ricevendo il ringraziamento dei beneficiari, a partire dal Presidente FTA, la federazione di atletica, Hisseine Ngaro.

La raccolta prosegue?

Non finisce mai! Potete contattarmi tramite Facebook oppure consegnare al mio indirizzo lavorativo: Spazi d’Avventura - Via Capranica, 16 - 20131 - Milano tel. +39 02 70 637138  www.spazidavventura.com .  Al campo Giuriati non è più possibile.

Ciao Tommaso, la prossima volta riparleremo del tuo “pupillo” Alì Mahamat Hissein, un ragazzo del Ciad che hai praticamente adottato, ospitandolo a casa tua. Consentendogli in questo modo di allenarsi adeguatamente e così di partecipare ai mondiali U20 ed ai campionati africani di atletica, attualmente in corso ad Asaba, in Nigeria.

Lo scorso 28 luglio, col pezzo intitolato:"FIDAL, Infront e Fastweb: arrivano soldi nelle casse federali” il collega ed amico Maurizio Lorenzini descriveva su queste colonne gli accordi siglati dalla Fidal con questi due importanti partner. Ossigeno per le casse federali e trionfale comunicato stampa che includeva alcuni brani degli interventi da parte degl’importanti invitati: il Presidente CONI Malagò, il Presidente FIDAL Giomi, l’AD Infront De Siervo, il capitano degli azzurri Fabrizio Donato. Si anticipavano progetti legati all’attività élite, come: “sponsorizzazione della maglia azzurra” il “Golden Gala Pietro Mennea” e la “Rome Half Marathon Via Pacis”.

Fino a qui nulla di strano, un’attenzione dovuta e naturale per i vertici del movimento, ma non è su questo punto che vorremmo attirare la Vostra attenzione, quanto sulla base che a nostra conoscenza è fondata su attività giovanile e master.

Ecco, di master e delle povere società che fanno i salti mortali per arrivare a fine anno non se ne parla proprio. Al contrario si esalta la famosa e famigerata Runcard. Copiamo ed incolliamo un brano del comunicato: “Infront, a seguito di una procedura competitiva, si è impegnata a garantire alla Federazione 12,9 milioni di euro come minimo garantito per i 6 anni dell’intero accordo, oltre a un revenue sharing al raggiungimento di determinati obiettivi legati al progetto Runcard, che oggi è considerata la best practice nell’ambito del tesseramento collegato ad attività di fidelizzazione e creazione di community. Lo sviluppo della Runcard rappresenta, infatti, uno degli ambiti più sfidanti per Infront, che arricchirà di contenuti e servizi la piattaforma, a favore di tutti i soci”.

Insomma, caro tesserato FIDAL per una società. Non sei una “best practice”. L’eccellenza è lasciare la società, tesserarti Runcard per entrare nel magico mondo delle community dove verrai coccolato e fidelizzato. Ed Infront farà di tutto per agevolare il popolo dei Runcard, che ormai anche grazie a sconti e promozioni, ha raggiunto quota 100.000. L’obiettivo è “ampliare la base praticanti”, ma i Runcard, gli altri servono solo a fare numero, pagare tesseramenti, tasse gara, adempiere a numerosi obblighi e stare zitti. Perché la FIDAL penserà soltanto ai Runcard in quanto, come è stato scritto, ai 12,9 milioni di euro, con il “revenue sharing” di soldi se ne potranno aggiungere altri se i Runcard compreranno e si moltiplicheranno. Si pescherà dai liberi, ma anche tra i tesserati FIDAL che non vivono il gruppo sportivo e che già considerano un’opportunità di risparmio i 30 Euro chiesti per la Runcard contro i 60/70 che le società devono chiedere, se vogliono mantenere in piedi l’organizzazione societaria richiesta dalla FIDAL.

 

L’Armata Brancaleone è il titolo di un film di grande successo al botteghino e premiato con tre Nastri d’Argento. Girato nel 1966 da Mario Monicelli, vantava un cast d’eccezione tra cui spiccavano Vittorio Gassman e Gian Maria Volontè. La vicenda, ambientata nell’Italia dell’XI secolo, narra di un esercito di miserabili male assortito e dalle divise ognuna diversa dall’altra, genialmente preparate da Piero Gherardi. 

Perché parliamo dell’armata Brancaleone? Semplice, lo facciamo in quanto ad ogni rassegna mondiale o continentale di atletica master, mentre molti dei nostri avversari sembrano dei figurini, tutti in divise eleganti ed uguali tra di loro, la compagine azzurra si presenta in maniera da ricordarci questo film. Canottiere vecchie, nuove, alcune appartenute a suo tempo alla nazionale maggiore, altre inventate di sana pianta. Magliette di varie fogge che hanno come unico comun denominatore la scritta “Italia”. Non parliamo poi dei pantaloncini o del miraggio-tute da indossare alle premiazioni. 

Lo scorso 24 Luglio la FIDAL, sul suo portale, ha pubblicato il seguente articolo:

“Master: nuovo abbigliamento Asics - Da gennaio in vendita su AtleticaShop, anche per gli over 35, la linea prodotta in esclusiva da Asics per la Nazionale Assoluta. Nuovo abbigliamento tecnico in arrivo per gli atleti master. Gli over 35 affiliati alla Federazione Italiana di Atletica Leggera avranno la possibilità di vestire la linea di completi gara ideata e prodotta in esclusiva da Asics per la Nazionale Assoluta. Lo sponsor tecnico della squadra Italiana ha infatti messo a disposizione di tutti gli appassionati di atletica e in particolare – in vista delle rassegne internazionali over 35 del 2019 - dei master,  tuta di rappresentanza, canotta, pantaloncino, top e culotte. L’abbigliamento sarà acquistabile a partire da gennaio 2019 nello store online AtleticaShop.” 

Ringraziando per questa buona nuova ci permettiamo di fare le seguenti osservazioni. La prima è che per gli Europei in pista di Malaga previsti per il prossimo mese di settembre ci ritroveremo sempre in stile Armata Brancaleone. La seconda è che sarebbe ora di fornire alcune semplici linee guida che suggeriamo qui di seguito:

1)            Chi partecipa è obbligato ad indossare la divisa di ultimo tipo

2)            Se non lo fa, sarà sanzionato con una multa assegnata alla società di appartenenza che è quella che invia l’iscrizione (non è possibile agire da soli come può avvenire in una gara nazionale non stadia) e dunque è bene a conoscenza della partecipazione del suo atleta. Sanzione di un importo superiore al costo della divisa. E non veniteci a dire che è un costo importante in quanto stiamo parlando di persone che spendono già importi considerevoli per le trasferte, non sono qualche decina di euro che fanno la differenza.

3)            Non tutti devono pagarsi la divisa, i migliori dovrebbero averla gratis dalla FIDAL secondo criteri di merito da stabilire. Per esempio misure di qualificazione, oppure medaglie conquistate in rassegne internazionali precedenti o la vittoria di un campionato nazionale. Come meglio credono.

Perché tutte le volte non si possono fare comunicati esaltando le medaglie conquistate e poi non offrire nemmeno canottiera a pantaloncini in premio. Tanto, adesso non ci sono i soldi di Infront?

 

Siamo oggi in compagnia di Stefano Cislaghi, una delle anime della Polisportiva Pregnanese per parlare di tutte le iniziative podistiche che si svolgono in questo comune dell’alto milanese. Cominciamo con una curiosità, cosa sono questi “Run della Fontana”?

La fontana che si trova a Pregnana in via Vittorio Emanuele, di fronte al Municipio, è diventata il ritrovo abituale di un gruppo di podisti, che negli anni è cresciuto, per una corsa mattutina prima degli impegni giornalieri o serale dopo il lavoro. Poi abbiamo giocato con la parola Run. In inglese la pronuncia di run suona come ran, rane in dialetto milanese.

Siete pronti per il 15 Settembre?

Si, nel senso che tutto è programmato, poi bisognerà lavorarci ancora tanto per assicurare una perfetta edizione della “5a Corri con i Run della Fontana”. Si partirà alle ore 17 dal Campo Sportivo di Pregnana Milanese in Via Pascoli, per una 12 chilometri su sentieri sterrati in pianura.

E’ un bel percorso, confermo per esperienza diretta. Ci saranno altre distanze?

Certamente. Si potrà optare per la 5 chilometri sempre su sterrato oppure un giro da 3, quest'ultimo senza barriere architettoniche percorribile a tutti

Bravissimi, non si esclude nessuno.

E’ nella nostra mentalità, la stessa che ci ha portato a produrre il progetto “Panchina Corta” in collaborazione con il Comune e finanziato dalla Regione Lombardia. Oltre ad altre iniziative abbiamo organizzato un “Corso di Maratona” che ha visto un campione del calibro di Danilo Goffi portare 15 atleti alla Milano Marathon 2018, alcuni alla prima esperienza sulla distanza regina, tutti finisher. Per affrontare l’impresa con consapevolezza abbiamo proposto una serie di conferenze dedicate allo sport. Sempre nell’ambito del Progetto Panchina Corta, in autunno inaugureremo un percorso di walking running cittadino.

E non Vi limitate nei confini di Pregnana…

In effetti a giugno siamo stati protagonisti indiretti di un’altra iniziativa che ha coinvolto due nostri tesserati. Rita Tessari ed Enrico Schiocchet hanno organizzato una staffetta da S. Caterina Valfurva a Monza - 290 km con tanto dislivello - per raccogliere fondi per il centro di ricerca Maria Letizia Verga che si occupa di bambini affetti da leucemia.

Complimenti vivissimi. Per concludere hai altro da dire sulla “5a Corri con i Run della Fontana”?

Che ci sarà anche una estrazione a premi fra tutti i partecipanti e che il ricavato sarà devoluto a ONLUS Arcobaleno Rho che si occupa di creare momenti ricreativi per diversamente abili e per le loro famiglie. Una novità di quest’anno è la possibilità di cenare presso il ristorante di Lab 18, locale che si trova nel Campo Sportivo, che ha predisposto dei menu dedicati ai partecipanti. Tutte le info si possono trovare su www.rundellafontana.it  oppure scrivete a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Di solito il nostro magazine non si occupa di salti e lanci, ma oggi vorremmo fare un’eccezione per augurare una pronta guarigione a Daisy Osakue, atleta di 22 anni,  valida pesista e primatista italiana Under 23 di lancio del disco con 59,72 metri, misura ottenuta l’8 aprile scorso. Record e quarta migliore prestazione di sempre tra le discobole italiane.

Nella notte di ieri, mentre rientrava alla sua abitazione a Moncalieri, è stata colpita al volto da un uovo lanciato da un’auto in corsa. Un frammento del guscio, che dovrà essere rimosso, le ha provocato una lesione alla cornea. Nelle prossime ore sarà  operata presso l'ospedale Oftalmico di Torino dove è stata trasportata dopo l’aggressione.

Daisy si stava preparando per gli Europei di Berlino, ma ora la sua partecipazione alla rassegna continentale è fortemente a rischio. Nata a Torino da genitori nigeriani emigrati in Italia, si sospetta che l’aggressione possa avere una matrice razzistica, ma su questa ipotesi non vi è certezza. Sul fatto invece che si tratti di deficienti non ci sono dubbi.

 

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10 luglio – Oggi a Tampere è in programma la prima giornata dei Mondiali Under 20 che si concluderanno il giorno 15. Nel fare il nostro migliore in bocca al lupo a tutti gli azzurri presenti, qui trovate l’elenco dei convocati, permetteteci di estendere questo augurio anche ad Ali Hissein Mahamat. Un nome che ai più non dirà niente, ma si tratta di un ragazzo originario del Ciad che Tommaso Ravà, ex atleta che lavora nell’agenzia viaggi di famiglia, ha scoperto durante le sue trasferte di lavoro in quel paese, quando andando a correre sulla “pista” locale incontrò moltissimi ragazzi, tanto entusiasmo ma pochissimi materiali, soldi ed attrezzature.

A marzo pubblicammo il suo appello su queste colonne (clicca qui), per raccogliere materiale anche usato da regalare ai ragazzi del Ciad. Il successo fu enorme anche grazie alla Vostra generosità. Il più promettente del gruppo era Ali Hissein Mahamat che Tommaso ha praticamente adottato, ospitandolo a casa sua a Milano, allenandolo, facendolo partecipare a diverse gare in Lombardia ed affidandolo alle cure del suo vecchio coach Giorgio Rondelli. Il risultato è stato l’ottenimento del minimo per partecipare ai mondiali. Un 30’41” che lo colloca circa a metà della griglia dei 28 partenti nei 10.000 metri. Il viaggio credo sia stato pagato sempre da Tommaso e stasera Alì sarà al via previsto per le ore 17.50 col pettorale 193. Se volete vedere lui, così come gli azzurri, Vi suggeriamo di navigare sul sito della manifestazione per un collegamento in streaming cliccando qui. Perché luglio non è solo mondiali di calcio o Tour de France.

Bilancio di metà stagione anche per il Corrigiuriati, il periodico appuntamento milanese che da febbraio a dicembre consente di competere e divertirsi sulle tante distanze classiche della pista, ma anche in gare insolite. Per chi non lo conoscesse e volesse saperne di più consiglio di leggere il nostro pezzo di presentazione.

Quel che più conta, in questi casi, è il viaggio piuttosto che la destinazione, però esistono anche delle classifiche ed è giusto ricordare che dopo 14 delle 24 prove in programma è al comando Cristiano Marchese con 973 punti, seguito da Mauro Oliva (960) e Claudio Pennati (938). In campo femminile, davanti a tutti c’è Eleonora Miglio a quota 658. Chiara Quartesan (640) ed Elena Pedone (564) sono le più pericolose rivali.

Per vedere in dettaglio i punteggi di tutti i quasi duecento classificati, potete cliccare qui.

Interessante segnalare gli appuntamenti alla ripresa in settembre, sempre con le due opzioni di partenza alle ore 13 oppure alle 19.

Il 13/9 è in programma la staffetta americana a tre su 10 km. Una bellissima occasione per fare delle ripetute con un paio di amici.

Il 20/9 è la volta della campestre. Una gara facile di 4100 metri. Ideale come primo allenamento/test in vista dei circuiti invernali di cross.

Il 27/9 un classico, i 5000 metri del 19° Memorial Garimoldi, con al termine, dopo l’immancabile ristoro, la premiazione della stagione 2017.

L’avevamo vista in gran forma sabato scorso a Zeloforamagno, dove Sara Dossena aveva corso benissimo i 10 chilometri del 45° In Gir a la Cava. Allenamento perfetto, con un 33’09” che le aveva fatto rischiare il primo posto assoluto, classificandosi poi seconda.

Stamattina a Tarragona l’azzurra non ha avuto rivali sulla mezza maratona. Già a metà gara la ragazza di Clusone ha staccato le ultime avversarie, le turche Elvan Abeylegesse e Busra Nur Koku, andando progressivamente ad incrementare il vantaggio fino all’arrivo. Dossena ha chiuso col tempo di 1h13’48”. Sul podio, con circa un minuto e mezzo di distacco, le spagnole Marta Galimany Guash ed Elena Loyo Menoyo. Ora l’augurio è quello che ai prossimi campionati europei la trentatreenne bergamasca segua le orme di Valeria Straneo, anch’essa oro ai Giochi del Mediterraneo a Mersin, in Turchia, nel 2013.

In campo maschile, in una gara incerta fino ai metri finali, gli azzurri conquistano l’argento con Eyob Ghebrehiwet Faniel in 1h04’07” a soli 4 secondi dal marocchino El-Aaraby. Quarta piazza per Daniele Meucci, sesto Yassine Rachik.

Con la prova di Castiglione d’Adda, il Club è andato in vacanza fino al prossimo 8 Settembre, quando si correrà a Cesano Boscone (MI). Dunque questo è il momento giusto per fare un primo bilancio, dando un’occhiata alle classifiche e provando a fare qualche previsione in attesa delle quattro prove finali.

 

Società

Negli assoluti è al comando l’Athletic Team Pioltello, seguito dal Team Brianza Lissone e dai Road Runners, con Atletica Iriense Voghera e Daini Carate nel ruolo d’inseguitori. Per le giovanili davanti a tutti Milano Atletica, a seguire il CRAL Teatro alla Scala e la GISA Misinto che deve guardarsi le spalle dall’Atletica Bereguardo. Ovviamente nella Supercoppa sono le stesse società a giocarsi il titolo, anche se l’aspetto che ci preme maggiormente sottolineare è il fatto che sono oltre cento le società che hanno inviato atleti alle gare del circuito.

 

Esordienti – Cadette/i – Ragazze/i

Per gli Esordienti non vengono stilate classifiche di merito e dunque segnaliamo volentieri fra i più presenti Claudia Evangelista, Sara Morando, Rebecca Verdelli, Giorgia Sgrò, Cristiano Bonemazzi, Mattia Forlani e Tabaku Arber. Tra le Ragazze è in testa Sofia Sidenius mentre nei Ragazzi è sfida aperta fra Leonardo Basile e Gani Tabaku. Nei Cadetti se la giocano Roberto Basile e Michele Galvani.

 

Femminile

Allieve: Il titolo sarà una questione riservata a Silvia Rabolini e Chiara Rossetti; Camilla Filippini a chiudere il podio

Elite: quote bassissime dei bookmakers per Licia Bombelli anche se Lia Tavelli e Lucrezia Casarini ci sperano ancora.

SF35: una poltrona per due, Elide Gravina e sempre Lia Tavelli che però non potrà più permettersi uscite nella manche Elite.

SF40: dominio di Sabrina Leombruno con Sara Raineri e Manuela Scalera che non possono più mancare agli appuntamenti.

SF45: Eva Volpari in vantaggio su Karolina Pyszka, con Maria Casuscelli buona terza.

SF50: La regolarista Alessandra Beretta precede la favorita Maria Lorusso ed Alessandra Bestiani

SF55: Paola Cagliani in pole position, unica vera rivale Giancarla Belloni. Obiettivo medaglia di bronzo per Rosa Di Sabato

SF60: Rosanna Rossi ha ipotecato il titolo, ma Francesca Barone non demorde.

SF65: Annamaria Galbani ha una marcia in più su tutte le altre.

SF70: Teresa De Pace vicina alla vittoria finale

 

Maschile

Allievi: podio provvisorio per Dario Brambilla, Valerio Sala e Pietro Matteucci, ma Andrea Motta, Daniele Zaninati e Giorgio Giussani hanno una gara in meno.

Elite: l’italo-olandese Jonathan Roggeband ha solo due punti di vantaggio su Michele Lucchini in una sfida infinita che vede Luigi Porritiello buon terzo; attenzione a Massimo Pellegrini.

SM35: puntiamo sul leader Lorenzo Bonemazzi; a Raffaele Piscioneri e Decio Gasparetto l’onere di dimostrarci che avevamo sbagliato.

SM40: favorito Ivan Doniselli, ma situazione fluida, con Cristiano Lorenzetti, Paolo Silva, Marcello Vena e Riccardo Lerda che non sono ancora fuori gioco.

SM45: Fabio Andreoli ha collezionato sei vittorie su sei, mentre Roberto Lazzarin e Gianni Cerato dovranno difendere il podio provvisorio dagli attacchi di Ferruccio Calsana e Claudio Terraneo.

SM50: Francesco Merisio s’incammina verso il titolo, insidiato solo da Roberto Matteucci, con Roberto Cerizza e Marco Andolfato a giocarsi il bronzo.

SM55: Nini Santo Bombelli può perderla solo lui, ma deve stare attento perché Paolo Zucca non demorde. Terzo Pietro Evangelista, con Cesare Levati quarto incomodo.

SM60: Salvatore D’Angelo precede Rodolfo Lollini, ma in realtà i due si stanno giocando il gradino più basso del podio, con Carlo Zanetta e Maurizio Lorenzini favoriti per oro ed argento; Loris Pagani è alla finestra, pronto ad approfittare di qualche passo falso degli avversari.

SM65: classifica provvisoria che sembra già quella finale con Luigi Campini davanti a Francesco Marascio e Tiziano Colnaghi

SM70: Giampaolo Gerbaz precede il favoritissimo Rodolfo Rencurosi che ha fatto cinque vittorie su cinque apparizioni. Gianni Brega favorito per il bronzo sugli outsider Angelo Redaelli e Mario Sommariva.

SM75: chi può togliere il titolo ad un Enzo Capuzzo a punteggio pieno? Girolamo Tassello e Domenico Di Spigna si augurano non sia una domanda retorica.

SM80: il “Pirata” Oscar Jacoboni in vantaggio sull’immarcescibile Pietro Ferrari.

Da ieri, venerdì 22 giugno, la continua ricerca di novità per stuzzicare la curiosità dei runner si è arricchita con un nuovo capitolo. La corsa in un aeroporto. Ieri lo scalo milanese di Linate è stato affollato da molti corridori che per una volta non avevano le valige in mano, per una vacanza o un viaggio di lavoro, ma bensì la borsa sportiva.

Evento dichiarato sold-out ormai da settimane, una volta raggiunta quota duemila iscritti, alla fine i finisher assommeranno a 1642. Tutti registrati dalla società di cronometraggio in rigoroso ordine alfabetico, stante la non competitività dell’evento, come intuibile anche dal tempo massimo di un’ora e quaranta minuti che consentiva di portare a termine la prova anche semplicemente passeggiando. Va peraltro segnalato che i primi tre uomini e le prime tre donne arrivati al traguardo sono stati premiati.

Per avere delle impressioni dirette abbiamo intervistato due concorrenti. Cominciamo con Sergio Lanzarone del Gruppo Sportivo Montestella: “Appeno ho saputo di questa gara mi sono immediatamente iscritto, ero troppo curioso di correre qui. Sembrava veramente di prendere un volo. Al posto dei classici tavoli per il ritiro dei pettorali c’erano una dozzina di banconi del check-in dove venivano consegnati i documenti di viaggio, un biglietto ed un braccialetto. E poi il controllo bagagli. Siamo partiti alle 00.27, con qualche minuto di anticipo, per i due giri che al mio GPS, per quello che può valere e contare in un contesto del genere, sono risultati pari a 9780 metri. Abbiamo speso 25 euro, ma c’è stato un ottimo servizio, a partire dal parcheggio gratuito nel silo adiacente la stazione aeroportuale”.

Marco Scianca è una delle bandiere dell’Atletica Lambro. Potremmo definirlo un web-runner, blogger-influencer, se non fosse che considererebbe queste definizioni alla stregua di pesanti insulti: “Evento unico per la sua originalità ed organizzato in grande stile, tutto perfetto, molti addetti, zero code, ottimo ristoro. Il tema della gara-volo era reiterato negli annunci e sui tabelloni elettronici. Si partiva vicini agli hangar, correndo per una prima parte su cemento, poi si andava avanti ed indietro sull’asfalto della pista di decollo per due giri. Visto l’orario ad un certo punto si vedevano, tra noi uomini di mezza età ed oltre, diverse facce assonnate, ma poi è cresciuta l’adrenalina e ci siamo risvegliati tutti. C’è da dire che l’orario notturno ha consentito di correre in un clima perfetto, con una gradevole arietta. Molto carina la maglietta tecnica, con un bel logo”.

Concludiamo il pezzo augurandoci che abbiate apprezzato la sobrietà del pezzo dove abbiamo evitato giochi di parole e luoghi comuni del tipo: “occasione da cogliere al volo”, “la gara è decollata”, “i posti sono volati via”, “il campione si è involato”, “colpo d’ala degli organizzatori” ed altri “voli pindarici” che un occasione del genere stimolava nel Redattore.

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