Solo duri e puri al Cross Monga a Treviglio
Mentre il calendario podistico viene monopolizzato da corse di natale, allenamenti con i compagni tutti bardati di rosso, marce del giocattolo e chi più ne ha più ne metta, resiste un manipolo di puri e duri che di queste melense manifestazioni non sa che farsene. Insomma, se non si gareggia, non ha molto senso infilarsi le scarpe. La combriccola dei competitivi si è data ritrovo stamattina a Treviglio, per il “Trofeo Monga” che per ritagliarsi uno spazio adeguato tra gli altri circuiti “Campionato Brianzolo” e “Cross per Tutti”, anticipa parte del calendario al mese di dicembre. Peraltro con la solita geniale regola per la quale anche in queste prove sono già valide le categorie di età dell’anno successivo, in questo caso il 2019.
Anzi, prima che mi dimentichi, un’importante comunicazione. Mentre la terza tappa resta confermata per il 13 gennaio in quel di Cittiglio (VA), la conclusione a Martinengo (BG) viene anticipata dal 17 al 10 di febbraio.
Tornando ad oggi ci teniamo a sottolineare la grande novità del cambio di location. Dopo anni in via del Bosco, la manifestazione è stata spostata presso l’accogliente centro sportivo di via Ai Malgari, dotato di tutte le comodità. Spazi coperti per la distribuzione dei pettorali, spogliatoi con docce calde, fontanelle per pulire le scarpe, ecc ecc. Siamo passati al Cross versione 2.0: complimenti all’Atletica Treviglio!
Il circuito, di circa 2070 metri, era ubicato appena fuori dal centro sportivo, nei campi tra via San Zeno e via Ai Malgari ed andava ripetuto due volte per le categorie femminili, maschili dagli SM60 in su e per gli Allievi. I senior maschili dai 35 ai 55 anni dovevano invece compiere tre giri. Percorso duro, con varietà di fondo. Si partiva nella terra non completamente battuta. Per chi non aveva le chiodate significava attaccarsi alle scarpe un chilo di terra. Un doppio salto di un tronco di albero dava l’impressione di trovarsi ad un vero cross internazionale. Si entrava poi in una parte dove il terreno era battuto e rispondeva maggiormente alla spinta degli atleti, per passare poi al prato sotto gli alberi che presentava il passaggio di un fossato, fortunatamente asciutto. Il tutto condito da diverse curve e ben sette inversioni ad U per ogni tornata.
Alle tre batterie hanno partecipato circa 300 atleti. Al femminile successo di Eliana Patelli (La Recastello), davanti ad Alice Colonnetti (Bracco Atletica) a 13” e Muriira Eveline Makena (Runners Bergamo) a 25”. Tra i diversamente giovani, podio tutto per gli SM60, con Marco Busi (Atletica Marathon Almenno SS) davanti ai due rappresentanti dello Zeloforamagno Marco Torrente ed Angelo Calogero. Nella manche finale, la più combattuta, quattro atleti finiscono raccolti in soli 13 secondi. La spuntano due Juniores: Giovanni Filippi (US Rogno) e Mattia Gaffuri (Atletica Lecco), davanti ad Alessandro Rocca (Daini Carate) e Francesco Canclini (Besanese). Tra gli allievi successi di Valentina Cerioli (Bracco Atletica) e Riccardo De Cesare (Atletica Estrada).
Dai duri e puri del Monga i migliori auguri di un buon Natale ed un felice anno nuovo, ovviamente sempre di corsa.
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