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Mag 07, 2023 Ettore Comparelli 786volte

Milano - Al Parco Nord la Parkrun n° 265

Prima della partenza Prima della partenza Foto di Roberto Mandelli

SERVIZIO FOTOGRAFICO DI ROBERTO MANDELLI

Re Giorgio a l’è mej che King Charles (per non parlare della Regina)!
Bagài,
ieri, 6 maggio, ho concluso la mia 168° Parkrun al Parco Nord di Milano. Quasi tutti sapete cos’è Parkrun, ma per chi non ancora la conoscesse, vi dico che si tratta di un allenamento cronometrato di 5km, completamente gratuito, che si tiene ogni sabato mattina (Pasqua, Ferragosto, Natale e Capodanno compresi!) con partenza alle 9,00 in 14 parchi italiani, nonché in oltre 2.000 parchi nel mondo con una media di oltre 250.000 partecipanti. Trovate tutte le info e come iscrivervi su www.parkrun.it.
L’iscrizione è semplice e gratuita e con il vostro bar-code potrete partecipare per sempre a tutte le Parkrun che vorrete in qualunque parte del mondo vi troviate. Potete correre, camminare, fare nordic walking; troverete sempre qualcuno che va al vostro passo. Al termine riceverete una mail coi dati della vostra prestazione e sul vostro profilo tutte le statistiche possibili ed immaginabili (e anche qualcosa in più!) delle vostre partecipazioni. Una standing ovation a tutti i volontari! E’ grazie a loro se tutto questo è possibile.
Io sono uno dei più affezionati parkwalker di Milano Parco Nord a cui partecipo sempre con gli amici Gabriella&Franco. Da un paio di mesi ho trovato un ‘socio’ fisso con cui condividere il percorso: il Marziano della prima ora Fabio Maderna con cui ‘spettegoliamo’ per circa 50 minuti su tutto il mondo podistico milanese … e non solo (ta gàl cùnta sù tì al Diretùr che Parkrun a l’è minga na gara?).
Il bello delle Parkrun è il clima di amicizia che vi si respira; si fanno tante nuove conoscenze; per gli affezionati è un appuntamento fisso; le presenze straniere sono sempre molto simpatiche e permettono di scambiare informazioni ed esperienze; così a naso vi faccio un elenco di etnie di parkrunner con cui ho condiviso due chiacchiere: inglesi, scozzesi, irlandesi, sudafricani, australiani, neozelandesi, polacchi, russi, ucraini, tedeschi, francesi, olandesi, indonesiani, cinesi, giapponesi, indiani, spagnoli, brasiliani, ecc.
Al Parco Nord ci sono state Parkrun particolari: una con un addio al nubilato molto british con la futura sposa Rachel accompagnata da mamma e 16 damigelle e non vi dico le birre del terzo tempo; una con Cherrie la ‘cangurina’ che portava a spasso sotto l’acqua un bel pancione di 8 mesi; una con l’ex scalatore paraplegico Franco che ha concluso i 5km in circa 150’ con l’ausilio di un esoscheletro ed il tifo di tutti noi. Tra i parkrunner più affezionati abbiamo gli sposini Anastasia dalla Russia e Nik dall’Ucraina con il loro piccolo Martin che è la nostra mascotte.
Grazie ad Ambradipo, uno dei più grandi (e grossi) cacciatori di taglie, pardòn … di medaglie del globo terracqueo, nel giorno dell’incoronazione di Charles III°, noi abbiamo potuto incoronare Queen Sara e King George. Queen Sara, recente vincitrice della Ultra Milano Sanremo di 281km l’ho conosciuta quest’estate sul lago d’Orta, dove vinse la 10 Maratone in 10 giorni. E’ una “portatrice sana” di simpatia, sempre sorridente e pronta alla battuta. King George non ha bisogno di presentazioni: 3 volte Campione del Mondo sulla 100km e per ben 12 volte consecutive (se non sbaglio) vincitore del Passatore. Giorgio è il Re di tutti noi Master e tapascioni e certamente una delle persone più amate nel mondo podistico. La sua pazienza nel fare foto e selfie con tutti è insuperabile.
Anni fa, in tempi pre-cell e pre-social, in occasione di una Maratona di Reggio Emilia, ebbi la fortuna di essere invitato da Podisti.Net ad una diretta streaming a cui erano presenti 3 maratoneti: uno forte (Giorgio), uno di medio livello (ma ricordi pù al nòm ma cùn l’età se diventa ‘n po' rembambì) ed uno molto scarso che invece conosco bene (il Compa). Ricordo ancora con orgoglio le parole di elogio che Giorgio ebbe nei confronti di chi, come me, il traguardo delle Maratone lo vede dopo 5 ore e rotti!
L’edizione n° 265 ha visto al via ben 161 runners e camminatori, tutti professionalmente immortalati dal NUMER ONE dei fotografi del mondo podistico, tal Roberto Mandelli Briansòe da Cuncùrès che ha preferito il Parco Nord all’Abbazia di Werminster!
Parrkun non è una gara ma, grazie all’impegno dei volontari, vengono presi i tempi di tutti i partecipanti con un sistema tanto semplice quanto efficace. Per la cronaca il più veloce è stato Gennaro Piermatteo in 17’ 42” (non male per un M50!), e la più veloce l’italo-cinesina Neve Wu, un mini-concentrato di vitalità e simpatia in 20’ 29”. Il meno veloce Francesco Meregalli che ci ha messo 50’ 38” seguito dal servizio scopa più simpatico che c’è, la ‘camminatrice di coda’ Patrizia.
Per chiudere volevo citare Jane Kidd, una simpatica ultrasessantenne British, che stabilì il 1° ottobre 2022, con 21’ 43” la migliore prestazione commisurata all’età di Parkrun Italia, ottenuta subito dopo una sontuosa colazione con cappuccino e cornetto alla crema!
Lunga vita alla Parkrun!
Alla prossima,
Ettore ‘parkwalker’ Comparelli

Informazioni aggiuntive

Fotografo/i: Roberto Mandelli

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