Chies d’Alpago (BL) - Alpago Sky Super 3, tris di Barattin e bis di Pol
10 agosto – Sono tornati giovedì lo spettacolo e le emozioni di Alpago Sky Super 3, la sky race che dal 2013 a Chies d’Alpago (Belluno) onora la memoria di David Cecchin, Maudi De March e Andrea Zanon, i tre ragazzi del Soccorso Alpino caduti sul Monte Cridola il 10 agosto del 2012.
Dopo due stagioni nelle quali si è disputata nel fine settimana, Alpago Sky Super 3 è tornata nella sua collocazione originaria, il 10 agosto appunto. Tre gli eventi in programma: la Sky 3, caratterizzata da un dislivello importante e da diversi passaggi tecnici sia in fase di salita sia in discesa, è scattata alle 8.30 da piazza Roma a Lamosano per concludersi, dopo 21,3 chilometri (1.980 i metri di dislivello positivo) in piazzetta Belvedere a Chies. A vincere è stato Gianpietro Barattin, atleta di casa al successo per la terza volta sul traguardo di Chies. Dopo una prima parte in compagnia degli altri favoriti (il veronese Francesco Lorenzi, vincitore nel 2021, il bellunese di Alano di Piave Eddj Nani, vincitore nel 2019, e il bergamasco Sergio Bonaldi), Barattin è rimasto solo a metà della salita che portava al “tetto” della gara, il Monte Venal, a quota 2.212. Passato con un margine di circa tre minuti in vetta (davanti, nell’ordine, a Lorenzi e Nani), l’alpagoto ha poi controllato in discesa, andando a vincere in 2h27’35”. Al secondo posto si classificava Eddj Nani, staccato di 2’37”. In terza posizione Francesco Lorenzi (+3’34”). A completare la top five, l’ex fondista azzurro Sergio Bonaldi e il giovane cortinese Marco De Meo.
«Alpago Sky Super 3 è una gara che amo particolarmente ed era uno degli obiettivi del 2023. È la terza vittoria, ci tenevo a fare tris per dedicare un successo a testa ai ragazzi del Soccorso: una ad Andrea, una a David, una a Maudi. Ci sono riuscito, sono contento, emozionato» spiega Barattin. «Fino a Roncadin (metà della salita al Venal, ndr) viaggiavo tra la quarta e quinta posizione. Poi ho continuato ad andare del mio ritmo, gli altri evidentemente sono calati e io mi sono trovato in testa. In cima il margine era abbastanza ampio e ho fatto la discesa in controllo».
In campo femminile, la sfida è stata quella annunciata tra la plurivittoriosa Cecilia De Filippo (prima nel 2015, 2017 e 2021) e la vincitrice dello scorso anno, Giulia Pol. De Filippo, in testa al Monte Venal e poi fino a oltre la metà della discesa finale, ha tagliato il traguardo per prima ma, avendo sbagliato percorso nella parte finale, è stata squalificata. Vittoria a Giulia Pol, al traguardo in 3h01.16. Seconda posizione per la cortinese Shari Chenet (3h19.32) e terza per la veneziana Alessandra Olivi (3h22.40).
«Sono partita bene, poi attorno alla mezz'ora di gara ho avuto un po’ di mal di testa. Non ho però mollato, duellando con Cecilia. Lei è più forte in salita, io contavo di non perdere troppo e recuperare in discesa» racconta Giulia Pol, campionessa italiana skyrace Fisky e azzurra ai recenti Europei skyrace in Montenegro. «Così è stato, ei meno cinque sono riuscita a prendere la testa e a vincere per la seconda volta. Aggettivi per definire Alpago Sky? Dura, entusiasmante, snervante, però divertente».
Oltre alla Sky 3, Alpago Sky Super3 proponeva anche la Mini Sky, una “mini” per nulla banale: i chilometri di sviluppo erano 12 e il dislivello pari a 780 metri. A imporsi sono stati la trevigiana Silvia Sangalli sulla veneziana Federica Panciera e sulla bellunese Michela Balzan e il vicentino Leonardo Casentini sul bellunese Federico Vecellio Patis e sul trevigiano Marco Piccin.
Classifica maschile Sky: 1. Gianpietro Barattin (Alpago Tornado Run) 2h27.35; 2. Eddj Nani (Skyrunning Adventure) 2h30.12; 3. Francesco Lorenzi (Team Scarpa) 2h31.09; 4. Sergio Bonaldi 2h40.21; 5. Marco De Meo 2h43.21; 6. Enrico Bonati 2h45.43; 7. Tommaso Tessaro 2h48.08; 8. Andrea Taffarel 2h48.47; 9. Fabrizio Puntel 2h50.22; 10. Diego Zanardo 2h53.09.
Classifica femminile Sky: 1. Giulia Pol (The North Face) 3h01.16; 2. Shari Chenet (Trm Team) 3h19.32; 3. Alessandra Olivi (Black Warriors) 3h22.40; 4. Elena Andrich 3h31.24; 5. Milena Pasin 3h47.11.
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