Lessinia Legend Run: la mia Trenta km
Velo Veronese, 3 settembre - Lessinia, terra di Cimbri. Altopiano tra Vicenza e Verona ricco di pascoli e di boschi bellissimi. Dopo diversi anni sono tornata per il Trail a Velo Veronese e sono felicissima di aver partecipato. Territorio che conosco abbastanza, ma percorrere i sentieri durante le vacanze e percorrerli in gara è completamente diverso. Il gruppo organizzatore è in gamba, l'amico Remigio, seppur ribadendo che loro sono un gruppo di basso profilo, ci tiene molto alla riuscita di questa manifestazione.
I percorsi: 65 km, 47, 30, 20, 10 più una non competitiva di 10 chilometri. Circa 900 i partecipanti. Numero discreto visto che tanti sono ancora in vacanza. Io mi sono iscritta al percorso dei 30: gli anni e la sfacchinata a Foglizzo della scorsa settimana hanno lasciato il segno.
Alle otto partiamo, quelli delle distanze più lunghe sono già in viaggio da ore.Si parte in discesa, Margherita e Nicola, compagni di squadra, volano. Sono giovincelli. Io vado pianissimo. Dopo un paio di chilometri in mezzo a boschi iniziano le salite. Dopo un’ora e mezzo arrivo al primo cancello situato a Giazza, circa nove chilometri dalla partenza. Volontari gentili, abitanti del posto che fanno il tifo anche agli anziani, ristoro più che abbondante.
Riparto e rimango proprio sola per parecchi chilometri. Boschi e salita infinita verso Malga Terrazzo dove mi attende un altro ricco ristoro. Saluti e abbracci, sono tutti volontari che conosco. Una signora mi chiede l'età, non ho problemi e rispondo che a Natale compirò 71 anni. Una nonnetta simpaticissima ma un po’ distratta interviene: "Cosa, 81 anni e la fà ancora ste robe? questa la se tuta mata!" Quante risate. Finalmente trovo un paio di ragazze e facciamo un tira-molla per parecchia strada. Loro in discesa vanno, io procedo nella solita camminata sulle uova.
Si ritorna seppur per sentieri diversi a Giazza dov'è situato il secondo cancello. Siamo al diciottesimo km e lo passo. Mancano soltanto 12 km e il sole picchia.
Purtroppo iniziano salite che non danno tregua. Ci inoltriamo nella Foresta demaniale di Giazza ed è un continuo correre tra alberi secolari. Raggiungo due amici pure loro con i crampi, che in questa giornata hanno fatto da padroni. Li lascio e proseguo a passo spedito.
Manca però l'ultima chicca, il famigerato Monte Purga. Cavoli, si sale piegati in due. Non è molto lungo ma è molto ripido. Solite maledizioni all'indirizzo degli organizzatori, poi inizia una discesa tra sassi maledetti. Siamo alla Croce del Gallo, ultimo ristoro offerto dagli amati Alpini. Vedo i ripetitori sopra Velo e sento il profumo dell'arrivo.
6 ore e 55 minuti. Su 28 donne sono riuscita ad arrivare ventiquattresima.
Mi aspetta una doccia calda in ambiente pulitissimo, un ottimo pasta pasty e l'abbraccio di Remigio.
Bravi, bravi e ancora bravi.
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Classifiche:
https://wedosport.net/vedi_classifica.cfm?gara=55515
65 km (58 classificati):
- Mattia Tanara 7.49:37
Martina Dal Bosco 9.52:41
47 km (99 classificati)
- Francesco Lorenzi 5.29:06
Elisa Presa 6.49:51
30 km (182 classificati)
- Luca Clara 3.11:33
Federica Lionzo 4.11:53
20 km (254 classificati)
- Daniele Roccon 1.41:47
Agnese Carcano 1.59:50
10 Km (108 classificati)
- Fabrizio Panella 56:37
Martina Lucchini 1.05:49