Lugano (SVI) – Alla Stralugano mezza maratona a Tabarach e Brinkman
Gare belle ed avvincenti all’edizione 2023, che si sono risolte solo nel finale, addirittura in volata. Il keniano Tabarach bissa il successo del 2022.
24 settembre 2023. Lo spettacolo non è certo mancato a questa veloce gara ticinese, che ricordiamo essere quella che ha prodotto in Svizzera i migliori tempi su questa distanza.
Una gara maschile che è partita su ritmi relativamente lenti, con passaggi al km 5 poco sopra i 15 minuti, per questo il gruppo di testa era particolarmente numeroso; oltre agli africani (tutti atleti del Kenya) , favoriti d’obbligo, per un buon tratto sono rimasti davanti gli italiani e gli svizzeri. Quando c’è stato il cambio di ritmo, operato dagli africani Isac Too (Run2Gether), Elvis Tabarach, William Kibor, Enock Kipkemboi e Erik Ndiema le cose sono cambiate; ritmi da 2’55/km hanno messo in difficoltà prima Ndiema e poi Kipkemboi, mentre Kibor è rimasto “a vista” dei primi per diversi chilometri. Dal km 12 si è capito che ormai la gara era una partita a due, tra il vincitore del 2022 e il connazionale Isac Too. Gli italiani Salvatore Gambino (DK Runners) e Mustafà Belghiti (ITA-Dinamo Sport), hanno condiviso la fatica per molti chilometri, seguiti a breve distanza da Andrea Soffientini (Dinamo Sport). La gara si conclude con una entusiasmante volata, che Tabarach vince di pochissimo su Too. 1h’02’00 per il vincitore e 1h02’02 per il secondo classificato. Cede nettamente nel finale William Kibor, forse accontentandosi del terzo posto.
Bene Belghiti, che chiude al sesto posto in 1h06’02 realizzando il suo record personale; bene anche Gambino, numerose le sue presenze qui a Lugano, settimo in 1h06’37; classe 1980, come spesso gli capita, stravince nella sua categoria (M40). Segue in 1h07’34 Soffientini. Nono Matteo Bradanini (DK Runners), al suo record personale (1h10’08). Primo svizzero è Marius Keller, 1h10’14, decimo classificato.
Bene in generale gli italiani, si piazzano in quattro nei primi dieci e undici nei primi venti.
IL PODIO MASCHILE
L’olandese Nienke Brinkman interrompe la tradizione che da molti anni vedeva le africane trionfare alla Stralugano, del resto parliamo di un’atleta che ha dei tempi, recenti, di alto livello; 1h07’44 nella mezza maratona e 2h22’ in maratona!. Si trova attualmente proprio in Svizzera, in Val Engadina, in preparazione della maratona di Amsterdam ed ha scelto Stralugano anche per un importante test gara. E’ rimasta fino agli ultimi chilometri in compagnia della keniana Lydia Korir per poi andare a vincere con una bella progressione. Tempo finale di rilievo, 1h09’26; seconda la Korir in 1h09’56, non troppo lontana dal suo personale di 1h09’29. Terza la sua connazionale Gesare Morine Michira (Run2Gether), che ha chiuso in un buon 1h10’57 nonostante diversi problemi di stomaco. Dopo un’altra keniana, Jelagat Hilda Kiptum (1h13’18) è arrivata sesta Catherine Bertone (1h17’25), atleta per la quale è sempre più difficile trovare aggettivi. Detiene la miglior prestazione europea in maratona categoria F45 (2h28’34), che è anche la seconda al mondo ed ha all’attivo una partecipazione alle Olimpiadi di Rio 2016.
Prima svizzera è Romane Wolhauser, sesta in 1h18’11, ma bene anche diverse sue connazionali, classificate nell’ordine in settima, ottava e nona posizione: Elena Eichemberger, Susanne Kaufmann, Michelle Eigenmann. Più in generale ottima prestazione delle atlete svizzere, che occupano dieci delle prime venti posizioni.
IL PODIO FEMMINILE
Anche su questa distanza i numeri sono in sensibile crescita, 812 classificati, contro i 610 del 2022.
Come da consuetudini ormai consolidate di Stralugano, foto gratuite per tutti i partecipanti, basta “cliccare” nell’apposita sezione delle classifiche, selezionare “foto” e tramite il riconoscimento facciale scaricarsi le proprie foto, sono veramente tante. E belle.
UNO SPLENDIDO TRATTO DEL PERCORSO, TESTA DELLA GARA MASCHILE
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