La mia Ecomaratona della Capitale
Le “prime” hanno sempre un fascino particolare. Vale per la prima di un’opera teatrale, della proiezione di un film, dell’inaugurazione di una mostra o di un museo. Vale anche per una manifestazione sportiva, ad esempio una maratona. La I edizione della Ecomaratona della Capitale che si è corsa domenica 28 gennaio con partenza e arrivo allo Sport City Roma (strada del Portillo 282) è stata una “prima” interessante e con alcuni punti da migliorare. Siamo nel quadrante Sud-Ovest della capitale, appena al di fuori del Grande Raccordo Anulare alle porte del Campus Biomedico.
Cominciamo raccontando il percorso. Anello di 7km tra pista ciclabile e sterrati nell’area naturale Decima Malafede. 40 metri circa il dislivello positivo di ogni giro. Abbiamo incrociato cavalli, cani (al guinzaglio) e visitatori in una domenica tiepida e leggermente ventilata soprattutto nella prima parte. Ottimi i due ristori, ai due estremi del tracciato, con cibi e bevande fino all’ultima ora di gara. Due i segna-chilometri posizionati in maniera erronea (un anticipo di circa 200metri) al quarto e al sesto chilometro.
Devo dire che ero abbastanza scettico sui due attraversamenti stradali al secondo e al quinto chilometro, nel senso che già immaginavo le ire degli automobilisti verso la tarda mattinata. Non è stato così (e credo sia giusto sottolinearlo) grazie al lavoro e alla disponibilità della Polizia locale di Roma Capitale e ai volontari lungo il percorso.
L’organizzazione del Club Super Marathon Italia del presidentissimo Paolo Gino ha dato il meglio di sé tenendo conto che la primitiva collocazione di questa Ecomaratona era fissata all’Ippodromo Capannelle. Solo il 10 gennaio abbiamo ricevuto la comunicazione dello spostamento nel territorio del Municipio IX di Roma con un comunicato che esaltava la bellezza paesaggistica della campagna romana. I membri del Club Super Marathon, che conta maratoneti in quasi tutte le regioni d’Italia e alcuni esteri, si sono ritrovati per l’assemblea annuale alla vigilia di questa prima edizione della Ecomaratona della Capitale.
Tre le distanze competitive in programma, che corrispondevano ad uno, due e sei giri del percorso. Nella 42km sono stati 107 gli atleti giunti al traguardo (26 le donne), regolati dall’abruzzese Alberico Di Cecco (Vini Fantini) e dalla pugliese trapiantata a Roma, Sara Pastore (Calcaterra Sport).
Quando verso le 13.30 lo speaker ha annunciato la vittoria di Jannik Sinner all’Australian Open abbiamo capito di essere davanti ad un’altra “prima”. Ad entrambi (l’Ecomaratona di Roma e Sinner) l’augurio di tante splendide repliche.
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