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Apr 13, 2018 Ufficio Stampa Evento 3433volte

24^ Acea Maratona di Roma: vincono Birech e Tusa

Il vincitore Cosmas Jairus Kipchoge Birech Il vincitore Cosmas Jairus Kipchoge Birech Organizzazione - Vannicelli

Cercava il tris della leggenda e lo ha ottenuto. La 24enne etiope Rahma Chota Tusa è ancora una volta la regina di Roma e ha ottenuto anche il secondo miglior tempo della storia con 2:23:46. In campo maschile torna invece alla vittoria il Kenya con il 32enne Cosmas Jairus Kipchoge Birech, che ha tagliato il traguardo in 2:08:03. Al via oltre 14 mila runners provenienti da 131 nazioni e circa 80.000 partecipanti alla Fun Run di 4 chilometri. Entrambi i risultati dei vincitori sono stati i più veloci corsi in Italia quest'anno.

Nella gara per atleti della categoria wheelchair hanno vinto lo spagnolo Rafael Botello Jimenez in 1:54.19 e l'olandese Margriet Van Den Broek in 2:21.41. Tra gli handbiker ha trionfato l'azzurro Mauro Cratassa, 54enne di Vitorchiano, in 1:22:15.

La gara maschile era partita a un ritmo indiavolato: 14:56 i primi 5 km, 29:58 al 10°, 44:58 al 15°, con una proiezione finale di 2:06. A metà gara il gruppo dei primi è passato in 1:03:18, nettamente sotto il ritmo del record della corsa di 2:07:17 del 2009. Dopo il 25° km (1:15:12), però, quando le lepri si sono fermate, la gara ha avuto un momento tattico, fino a quando al 30° km (1:30:35) Birech ha preso in mano la situazione, mettendosi davanti a tutti. Solo due atleti sono stati in grado di seguirlo inizialmente: l'etiope Dejene Debela Gonfa e il connazionale Ibrahim Abdo Abdi, che da qualche anno corre per il Bahrein.

Gonfa ha rallentato un paio di chilometri dopo e la sfida è stata a due fino a piazza di Spagna, quando il keniano, che più volte si era sbracciato per chiedere un cambio all'avversario, ha lanciato l'attacco e si è involato verso la vittoria. Il suo tempo, oltre a essere il primato personale (aveva 2:08:45), è uno dei migliori mai corsi a Roma. Birech, che è il fratello maggiore del forte siepista, vive a Iten, uno dei cuori dei campioni keniani, dove si allena nel gruppo del manager italiano Gianni Demadonna, guidato dal coach Joseph Cheromei. Sposato, è padre di tre bambini, di cui l'ultimo è nato solo un paio di mesi fa.

Abdi, alla sua seconda maratona, si è migliorato di oltre tre minuti e ha chiuso la gara in 2:08:32. Record personale anche per il keniano Paul Kios Kangogo, che ha tagliato il traguardo in 2:09:20, mentre Gonfa è scivolato al 7° posto.

Il primo atleta italiano all'arrivo è stato Ahmed Nasef, 43enne di origine marocchina e bicampione italiano in carica, che gareggia per l'Atletica Desio: dopo una prima metà gara in 1:09:30, ha concluso in 2:21:07, conquistando il 13° posto.

Roma Maratona 2018

Nella gara femminile Sharon Jemutai Cherop, atleta con un palmares prestigioso, è partita all'attacco fin dal primo metro, tanto che dopo 5 km aveva già mezzo minuto di vantaggio su Tusa e le altre. Le etiopi però hanno pian piano rimontato e dopo il passaggio al 15° km in 50:52, al 17° km è avvenuto il ricongiungimento, con un terzetto in testa formato da Cherop, Tusa e la giovane debuttante Dalila Abdulkadir Gosa. Tusa non si è accontentata ed è subito partita all'attacco, tanto che a metà gara era da sola (1:11:19), con Cherop a una decina di secondi.

Il resto della gara è stata una cavalcata per l'etiope, il cui unico obiettivo è diventato quello cronometrico: alla fine ha chiuso in 2:23:46, migliorando di quasi un minuto e mezzo il suo primato (2:25:12) e segnando il miglior tempo della storia della Maratona di Roma dopo il record di 2:22:53 di Galina Bogomolova del 2008. Eguagliato lo storico record di tre vittorie consecutive della connazionale Firehiwot Dado, prima nel 2009, 2010 e 2011.

Alle sue spalle, a tre minuti esatti (2:26:46), è arrivata Gosa, mentre il terzo posto l'ha conquistato in rimonta la keniana Alice Jepkemboi Kibor (2:28:19). Sia Gosa che Tusa fanno parte del grande gruppo di campioni guidati dal coach etiope Haji Adilo ad Addis Abeba. Cherop è arrivata stremata al 4° posto in 2:29:26.

La prima italiana al traguardo è stata la 46enne romana Paola Salvatori che ha concluso 13° in 2:50:18.

 

Le dichiarazioni dei protagonisti:

 

BIRECH (vincitore): Sono molto contento di questa vittoria. Ero ben allenato e fiducioso, non ho mai avuto paura del ritmo, era quello che sentivo di poter correre. Mi dispiace solo che a un certo punto i miei avversari non hanno collaborato e abbiamo perso un po' il ritmo. Non ho sofferto troppo il caldo. Penso comunque di potermi migliorare ancora di uno o due minuti in futuro. Intorno al 35° km ho avuto un problema al piede, ma non mi ha rallentato troppo. Al ristoro del 40° km ho visto che il mio avversario faceva fatica a riprendere il ritmo e ho accelerato. I soldi del premio? Da un paio di mesi è nato il mio terzo figlio, mi piacerebbe conservarli per poterli far studiare.

ABDI (2°): Nel finale ho sofferto molto per un dolore ai piedi, ma ho tenuto duro. Sono contentissimo, non pensavo di poter correre in questo modo e arrivare 2°. Ho dato tutto quello che avevo.

TUSA (vincitrice): Ero arrivata qui a Roma con l'obiettivo di vincere per la terza volta e non ho mai avuto dubbi. Per me forse è stata la vittoria più facile qui a Roma, anche se la preparazione non era andata al meglio. Non ho mai avuto paura dell'attacco iniziale di Cherop, a un certo punto ho detto al ragazzo che mi accompagnava di aumentare il ritmo e l'abbiamo raggiunta. Venire a Roma per la quarta volta? Non lo so, devo decidere con il mio manager. L'anno prossimo vorrei correre anche a New York e, perché no?, vincere, come ha fatto la mia amica Dado.

GOSA (2°): Non è stato facile perché era la mia prima maratona. Negli ultimi chilometri ho fatto tanta fatica, ma ho stretto i denti. Non pensavo certo di poter arrivare 2^, ma è successo e sono contentissima.

VINCITORE HANDBIKE

CRATASSA: Era ora, sono sempre arrivato secondo dietro a Alex Zanardi. Sono davvero felice di aver vinto questa grande gara.

VINCITORE WHEELCHAIR

JIMENEZ: Sono stanco e felice, la prima parte della gara è stata abbastanza agevole, poi durissima per i sampietrini e l’asfalto dissestato, ma alla fine ho centrato la vittoria.

VINCITRICE WHEELCHAIR

VAN DEN BROEK: E' stata dura, ma con una bellissima giornata di sole e un gran bel panorama offerto da Roma mi sono goduta la gara dall'inizio alla fine.

 

CLASSIFICHE

 

UOMINI

 

  1. Cosmas Jairus Kipchoge Birech (KEN) 2:08:03

     2.Ibrahim Abdo Abdi (BRN) 2:08:32

     3. Paul Kios Kangogo (KEN) 2:09:20 

     4.  Motlokoa Clement Nkhabutlane (LES) 2:10:32


     5. Girmay Birhanu Gebru (ETH) 2:10:57 

  1. Mathew Kipsaat (KEN) 2:11:35
     
  2. Dejene Debela Gonfa (ETH) 2:12.01
     
  3. Daniel Aschenik Derese (ETH) 2:13:36
     
  4. Abraham Kasongwor Akopesha (KEN) 2:14:38
     
  5. Belete Mekonen Gezu (ETH) 2:16:32

 

 13. Ahamed Nasef (ITA) 2:21:08

 

DONNE

 

  1. Rahma Chota Tusa (ETH) 2:23:46

 

  1. Abdulkadir Dalila Gosa (ETH) 2:26:46

 

  1. Alice Jepkemboi Kibor (KEN) 2:28:19

 

  1. Sharon Jemutai Cherop (KEN) 2:29:26

 

  1. Jemila Wortesa Shure (ETH) 2:32:00

 

  1. Mesera Hussein Dubiso (ETH) 2:36:27

 

  1. Afera Godfay Berha (ETH) 2:36:53

 

  1. Buzuayehu Mohamed Ahmed (ETH) 2:38:37

 

  1. Medina Nigussie Beriso (ETH) 2:40:26

  2. Angela Jemesunde Tanui (KEN) 2:43:02

….

  1. Paola Salvatori (ITA) 2:50.18

 

 

HANDBIKE

 

  1. Mauro Cratassa (ITA) 1:22:15

 

WHEELCHAIR

UOMINI

1 Rafael Botello Jimenez (SPA) 1:54.19

 

DONNE

1 Margriet Van Den Broek (NED) 2:21.41

 

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