Firenze – 40^ Half Marathon, vincono Kimutai e Wambua
7 Aprile - Festa per 5000, di cui oltre il 40 per cento donne e rappresentanti 69 nazioni, per la 40esima edizione della Half Marathon Firenze organizzata dal Comitato Uisp di Firenze presieduto da Marco Ceccantini, con i patrocini di Comune, Città Metropolitana, di Confesercenti, Confcommercio, Coni Firenze, Sport e Salute, col supporto delle società podistiche della Città Metropolitana di Firenze affiliate alla Uisp che hanno messo a disposizione quasi 450 volontari per la due giorni cominciata già il sabato mattina della vigilia, col Villaggio in piazza Santa Croce.
Il via è stato dato alle 9 da Lungarno della Zecca Vecchia ed è partita la festa per i podisti più accreditati e per tutti gli altri che puntavano semplicemente a godersi il percorso e le bellezze di Firenze, magari correndo per un tratto accanto ai campioni affermati. Sono stati 3400 i partenti per la sola mezza maratona, a cui si sono aggiunti un centinaio di coppie per la “mezza per uno” e quasi un migliaio di iscritti alla non competitiva. Lo scorso anno erano stati 3800 i partenti complessivamente.
Dopo poco più di un’ora i primi sono arrivati in piazza Santa Croce dopo aver percorso una sorta di doppio anello per completare la distanza. Una formula studiata e collaudata per limitare e di fatto annullare quasi del tutto i disagi legati alle deviazioni del traffico.
A vincere l’edizione numero 40, accolto al traguardo dall’assessore allo sport del Comune di Firenze, Cosimo Guccione insieme a Marco Ceccantini, in campo maschile è stato Joseph Kimeli Kimutai, keniano, classe 1992, della Dinamo Sport, dopo una gara vissuta fino alla fine affiancato spalla a spalla con Bernard Musau Wambua, secondo, classe 1999, 24 anni, del GP Parco Alpi Apuane, vincitore nel 2022.
Al terzo posto il norvegese Alexander Skurve che dopo una gara quasi tutta solitaria ha chiuso in 1:10’13”.
Poi lo statunitense Christopher Wendt (1:11’33”) e poi, quinto il primo italiano, Lorenzo Martelli della Luivan Settignano (1:12’38”) che ha preceduto Ivan Poggi de Le Panche Castelquarto.
Tra le donne prima al traguardo e ottava assoluta è stata Teresia Kwamboka Omosa, keniana classe 1995, della Caivano Runners, keniana classe 1995, 29 anni, della Caivano Runners, che ha così bissato la vittoria dello scorso anno.
Al secondo posto un’atleta statunitense, Emily Little che ha chiuso in crescendo in 1:20’01” (32esima assoluta) e si è inserita nella lotta per il podio superando la keniana dell’Atletica Castello, Emily Chepkemoi Cheroben, che è andata in crisi nel finale e ha chiuso in 1:22’15”.
Poi Ayse Burcin Sonmez della Lazio Atletica Leggera (1:22’26”) e poi, prima toscana, Elisa Parrini della Polisportiva Ellera (1:25’12”).
Hanno premiato i migliori l’assessore Guccione, Alessandro Viti di Sport e Salute Toscana e Marco Ceccantini, presidente di Uisp Firenze.
Tra le società per numero di iscritti si sono classificate nell’ordine Unione Sportiva Nave, Polisportiva Ellera, La Fontantina, Il Fiorino, Il Ponte Scandicci.
Tra i partenti anche 207 Allievi e Allieve della Scuola Marescialli dei Carabinieri. In corsa anche William Frullani, il primo italiano della storia dell’atletica a conquistare una medaglia nella disciplina delle prove multiple, che ha chiuso in 1 ora e 48’.
Si è corsa anche la mezza per uno (percorso da suddividersi in coppia), che è stata vinta in campo maschile dalla coppia Gerard-La Mantia; tra le donne prime Cecconi e Pedroni; la mista è andata a Palazzeschi-Leonardi.
Quasi un migliaio erano in corsa anche per la non competitiva di 10,5 km, per i meno allenati ma che non hanno rinunciato all’occasione che tra l’altro con ciascuna iscrizione hanno donato in beneficenza 1 euro al Centro Casadasè che si occupa di assistenza a soggetti autistici.
Altra raccolta fondi è stata promossa il sabato con le iscrizioni per le tre partenze per la Camminata dei Diritti, che quest’anno ha avuto come tema “L’arte di esser Donne: le donne “progressiste” della storia fiorentina”. Il ricavato, circa 600 euro, è andato in favore di Firenze in Rosa Onlus.
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