Casto (BS) - Il Vertical Nasego incorona ancora Mayr e Kipngeno
31 agosto - Sono ancora loro il Re e la Regina del Vertical Nasego: Patrick Kipngeno e Andrea Mayr conquistano la gara di sola salita della tappa italiana della Valsir Mountain Running World Cup. L’austriaca mette il suo quinto sigillo sulla gara di Casto chiudendo in 40’51’’, è il terzo invece per l’alieno keniano che ferma il cronometro sul 34’28’’. Ma la notizia del giorno è il terzo posto di uno straordinario Henri Aymonod, autore di una gara incredibile chiusa in 35’20’’, capace di stare attaccato fino al traguardo agli ultraterreni Kipngeno e Kiprotich.
Al via di Casto c’è ancora una volta tutto il meglio del Mountain Running mondiale: da Andrea Mayr, sette volte campionessa mondiale in carica di uphill, imbattuta campionessa al Vertical Nasego di cui detiene ancora il record, alla scozzese Scout Adkin, attualmente in testa alla classifica di World Cup, alla keniana Philaries Kisang. Tra gli uomini fari accesi sul gruppo di keniani formato da Patrick Kipngeno, detentore del titolo 2023 di sola salita e di tutti i record al maschile del Vertical e del Trofeo Nasego, Philemon Kiriago, vincitore dell’ultima World Cup, Michal Saoli e Josphat Kprotich, attualmente terzo e quarto in classifica, ma anche l’inglese Joe Steward, campione europeo 2024 in carica di corsa in montagna solo salita, e il campione europeo 2024 in carica di corsa in montagna salita/discesa, lo svizzero Roberto Delorenzi. E poi l’atteso gruppetto degli italiani, con in testa
l’atleta dell’US Malonno e The North Face Henri Aymonod, chiamato al riscatto proprio qui al Nasego, insieme al friulano Tiziano Moya. Presenti quest’anno anche le rappresentative ufficiali di Scozia, Irlanda e Inghilterra.
Alle 10:00 la partenza della gara al femminile, con 60 atlete al via dal centro di Casto. È la Kisang a prendere subito la testa, seguita dalla finlandese Susanna Saapunki, da Scout Adkin e da Andrea Mayr (Sv Schwechat / Hoolirun). La keniana continua a guidare la classifica, seguita a vista dalle due inseguitrici, tutte in un fazzoletto di secondi. Ma l’austriaca conosce alla perfezione il percorso e sa dosare le energie: a metà gara parte la sua rincorsa alla testa della gara, conquistando posizione su posizione e portandosi al comando a poco meno di 300 metri dall’arrivo alla Corna di Savallo, dove taglia il traguardo in 40 minuti e 51 secondi festeggiata dal pubblico di casa presente in vetta. Al secondo posto chiude la Kisang (Run2gether), davanti alla Saapunki (U.S. Malonno) a 10 secondi di distanza.
Quarantacinque minuti dopo scatta lo start per gli uomini, in 170 gli atleti pronti a sfidarsi sulle alture della Valle Sabbia. Sorvegliati speciali i keniani, che non si fanno attendere, con il vincitore del Piz Tri 2024, Josphat Kiprotich pronto a volare seguito dai connazionali Kipngeno, Kiriago e Machoka. Dietro però brilla l’azzurro di Henri Aymonod (U.S. Malonno The North Face), che tiene bene il ritmo vertiginoso di gara imposto dagli africani e attende il momento giusto per dare l’allungo e recuperare posizioni. Ed è a circa centro metri dal traguardo, sul durissimo muro finale, che ingrana la marcia andandosi a prendere un incredibile terzo posto (35’20, vicino al suo miglior tempo) dietro Kipngeno (Run2gether), al suo terzo sigillo consecutivo al Vertical Nasego, chiuso quest’anno in 34 minuti e 28 secondi, e Kiprotich (Run2gether), autore di un’ottima “prima” a Casto. Bellissimo anche il quarto posto di Tiziano Moia (Gemonatletica Srl), che taglia il traguardo con 23 secondi di ritardo da Aymonod.
“Oggi sono partito molto sereno, ero un po’ titubante sulle mie condizioni quindi ho gestito la gara un po’ più di testa, senza lasciarmi prendere dalla foga all’inizio e ascoltando le mie sensazioni – ha commentato il valdostano a caldo – Ho sempre tenuto un bel ritmo fino ai 500 mt di dislivello in cui ho provato a cambiare marcia e a 200 mt ho iniziato a vedere il terzo molto vicino, sono riuscito ad agganciarlo e superarlo e sono andato avanti così fino al traguardo”.
Con i risultati di oggi si muovono le classifiche generali di Coppa anche in vista del Trofeo Nasego in programma domani: al femminile rimane in testa la Adkin, mentre dietro la Kisang raggiunge la Njeru in seconda posizione, al maschile cambia la testa della classifica con Kipngeno che raggiunge il connazionale Kiriago, seguiti da Kiprotich che sale di una posizione superando Saoli. Ottimo il risultato dell’americano Meikael Beaudoin-Russeau oggi conquista 26 punti e passa dall’ottava alla sesta posizione.
Questa sera al centro sportivo di Famea alle 20:30 la consueta presentazione dei campioni al via del Trofeo Nasego domani e l’incontro dal titolo “Il Volo della Fenice”, con due ospiti speciali, due atleti che hanno sconfitto la disabilità con passione, impegno e determinazione e soprattutto attraverso lo sport: Paolo Mazzacani, campione di tennis, e Jenny Cottali, campionessa di tiro al volo e tiro al segno, entrambi in carrozzina, intervistati da Sarah Taiocchi. Insieme a loro si parlerà di disabilità e sogni sportivi, della voglia di inseguire i propri obiettivi pur affrontando un percorso duro fatto di allenamenti costanti, di preparazione tecnica, fisica e psicologica, di cadute e di risalite.
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