La 24 ore della Lupatotissima a Visintini, Cargniel Bergamasco… e non solo!
Comunicato Gsd Mombocar
15 settembre - Marco Visintini (US Aldo Moro) e Elsie Cargniel Bergamasco (Maratonina Udinese) hanno messo il proprio sigillo sulla 30^ edizione della Lupatotissima, svoltasi sulla pista Adolfo Consolini di Basso Acquar, conquistando la maglia tricolore del titolo italiano di ultramaratona di 24 ore.
Il friulano due anni fa sullo stesso tracciato e in occasione degli Europei 2022 aveva vinto la medaglia di bronzo, riportando anche il record italiano. Dietro di lui il lodigiano Tiziano Marchesi (Asd Runners Bergamo), capitano azzurro ai Mondiali di Taipei 2023, si è ben comportato con 237,899 km riportando la miglior prestazione italiana all time della sua categoria M55. Al terzo posto si è classificato Davide Giribaldi (Albenga Runners) con 205,213 km.
Nella gara femminile il successo è andato a Elsie Cargniel Bergamasco con 174,537 km. Al secondo posto si è piazzata Giorgia Cilla (Porto San Giorgio Runners) con 171,309 km. Sul terzo gradino del podio è salita Rosa Cordini (Regione Area Bari) con 168,768 km. Tra le favorite, c’è stato purtroppo il forfeit, per una forte influenza alla vigilia, di Valeria Empoli (Bergamo Stars), già azzurra della specialità e al rientro dalla maternità, mentre Alina Teodora Muntean (Bergamo Stars), campionessa italiana alla Lupatotissima 2019, si è fermata poco prima degli 80 chilometri. La veneziana Fiorenza Simion (US Primiero), classe 1943, si è permessa il lusso di percorrere 101,430 km a soli 2 km dal suo stesso primato italiano della categoria W80.
Nella Staffetta 24x1ora (unica categoria mista), patrocinata dal Centro Sportivo Italiano, c’è stata una bellissima sfida fra le squadre scaligere Atletica Cerea “Lumachine sprint” e la Valdalpone squadra A. Ha prevalso la squadra ceretana capitanata da Andrea D’Amico con 355,673 km, davanti alla squadra montefortiana (350,406 km) guidata dal Presidente Giovanni Pressi. Al terzo posto si è distinta la squadra “A” del XC TEAM con 340,973 km.
Nella gara di Ultramaratona di 12 ore, si è distinto il croato Zdravko Jadrijev che ha vinto con 140,684 km davanti a Francesco Corradi (Pico Runners) con 111,825 km e a Sabrina Chiappa (Running Station Team) con 111,649 km che così si è classifica al primo posto della classifica femminile.
Nella Staffetta 12x1ora maschile, la prima squadra classificata è stata quella del Delta del Po Dream Team (169,630 km). Seconda è stata La Rustica Pescantina (con 162,013 km), mentre terzi sono risultati i padroni di casa del GSD Mombocar (con 158,035 km). La classifica femminile ha visto al primo posto la Rustica Pescantina (137,035 km).
Nella gara di Ultramaratona di 6 ore, c’è stato il successo assoluto della primatista italiana della 100 km, la riminese Federica Moroni (Asd Dinamo Running), con 80,392 km, che risulta essere la terza miglior prestazione italiana all-time della specialità della 6 ore femminile. Al secondo posto Federico Baldi (Atletica Avis Sansepolcro) ha completato 75,438 km e ha preceduto Carlo Cangiano (Cambiaso Risso Running Team) che ha percorso 72,908 km.
Nella Staffetta 6x1ora maschile il primo posto è andato alla Straverona Running Team (67,648 km), mentre in quella femminile è stata la Valdalpone a vincere (62,851 km).
L'organizzazione del GSD Mombocar ha avito la soddisfazione di sfiorare i 500 iscritti, spalmati nelle varie gare, in una giornata non proprio favorevole per le condizioni meteo. Al fianco del Mombocar, hanno dato un grande appoggio e sostegno la Regione del Veneto, il Comune di Verona, i gruppi Giudici di gara della Fidal e del CSI, l’associazione Cittadino Sicuro, l’Associazione Croce Azzurra e gli studenti tirocinanti della facoltà di Scienze Motorie di Verona.
Hanno nobilitato la manifestazione con la loro presenza i neo consiglieri nazionali Fidal, appena eletti il 8 settembre a Fiuggi, Manuela Levorato e Matteo Redolfi.
La IUTA, l’Associazione Italiana di Ultramaratona e Trail, che coopera con la Fidal per lo sviluppo e coordinamento delle ultradistanze in Italia, ha voluto allestire proprio a Verona il festeggiamento dei sui primi 25 anni di vita. Il Presidente Gregorio Zucchinali ed il suo staff hanno voluto premiare 25 tra i protagonisti, dirigenti, atleti e tecnici, di questi anni di grandi successi.
Le impressioni di Daniela Lazzaro
Partenza alle ore 10.00 di sabato 14 e termine alle ore 10.00 di domenica 15 settembre. Il percorso presenta brevi ondulazioni, che stavolta ho “sentito”. Il percorso circolare (tipologia “criceto” che tanto criticavo!) ha di positivo che, anche di notte, incontri sempre persone, saluti, sorridi, e sicuramente le ore trascorrono meglio, nonostante alcuni momenti di demotivazione. E poi alle 22, si uniscono i concorrenti della 12 ore. Li riconosci, sono ancora belli sprintosi e freschi!
Verso le 23 interruzione della “diretta”, cioè non più servizio dello speaker e non più musica, ma la presenza dei sostenitori soprattutto per le staffette, e le grida di incoraggiamento, aiutano a rimanere svegli. Ogni tanto pure un po' di musica dai vari gazebo.
Trascorrere le 24 ore in circuito rimane una esperienza di testa: ogni volta mi dico che sarà l’ultima. Con gli amici di sempre (Alessandra, Fiorenza, Paola fotografa, Reginaldo, Roberto, Edi), pur nella mancanza di Luigi che presto sicuramente tornerà con noi, e una new entry (Antonella), ci diciamo che la prossima volta al massimo ci iscriveremo alla 12 ore, ma forse sappiamo già che …qualcosa di nuovo ci motiverà a riprovare. Infatti stiamo già sognando una 100 miglia! Ed è solo la mia terza 24 ore…
Terminata la fatica, rivedo e ricordo i passaggi notturni, le chiacchiere con i diversi concorrenti, i sorrisi: è fondamentale trascorrere assieme le ore di buio, chiacchierando, raccontando tanti episodi, salutando. E pure la ricerca di qualcuno che da un po’ non vedi “girare” e ti chiedi “starà dormendo?” E poi ricompare……
L’organizzazione logistica è curata e attenta. La FIDAL, considerato che si è disputato il campionato italiano di 24 ore assoluto e master, ha inviato due Consiglieri federali neoeletti: Manuela Levorato e Matteo Redolfi. Ottimi i volontari, massaggiatori, medici. Ottima la presenza attenta e costante della IUTA, cui va il merito dei molti suggerimenti organizzativi.
Per mia abitudine migliorerei i ristori (mi riferisco alle 24 ore): mi trovo bene con patate lesse, un po' di parmigiano, pane e forse una ulteriore pasta. Nella precedente 24 ore (e non l’avrei mai detto), ho assunto con soddisfazione un uovo sodo! 24 ore sono lunghe: lo stomaco ha necessità di assorbire l’acido che produce.
Soddisfatta? Anche se sognavo, ma solamente sognavo, di battere il mio record realizzato quest’anno a San Giuliano (Venezia), sono contenta della distanza percorsa. L’idea di superare i 150 Km totali mi ha messo quasi le ali nell’ultimo tratto! E pensare che sono una lenta. Dopo i primi tratti di corsa, le prime 2-3 ore, tendo a camminare veloce e difficilmente riesco a riprendere a correre. E c’è saltato fuori il titolo italiano!
VINCITORI CATEGORIE FIDAL CAMPIONATO ITALIANO
AF ELSIE CARGNIEL BERGAMASCO KM 174.538
MARATHON UDINESE
BF RIBOLI ANNA MARIA
CAMISANO RUNNING ASD KM 122.234
CF LAZZARO DANIELA KM 150.241
ASD BARIZZA SPORT
AM VISINTINI MARCO KM 241.61
UNIONE SPORTIVA ADO MORO
BM MARCHESI TIZIANO KM 237.89
ASD RUNNERS BERGAMO
CM ZANNI MASSIMO KM 161.944
S.E.F. STAMURA ANCONA ASD
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