Trento - L’ugandese Kiplang e l’etiope Mekuriaw i campioni della Trento Half Marathon 2024
TRENTO, 6 ottobre 2024. Trento si dimostra ancora una volta gara veloce, e capitale italiana del running per una domenica di sport di altissimo livello tecnico. Secondo giorno per la Trento Running Festival, dopo i brividi e l’adrenalina del sabato sera con la 77esima edizione del Giro al Sas, domenica mattina spazio per i 1500 partecipanti (iscrizioni sold out da giorni) della Trento Half Marathon e Trento 10k del Concilio, quest’ultima prevista in forma sia competitiva che non competitiva così da poter essere più inclusiva possibile. Numeri partecipativi importanti ed in crescita rispetto al passato, con +20% di presenze rispetto al 2023 e ben 25 nazionalità estere e il 25% di quota femminile.
Il vincitore
Il primato della Trento Half Marathon da battere è in mano dal 2022 al plurititolato etiope Tamirat Tola con 59’49”, un fuoriclasse capace di vincere tra le tante altre cose anche la New York City Marathon 2023 e l’oro in maratona alle Olimpiadi Parigi 2024. Oggi si è corso davvero forte grazie all’ugandese Hosea Kiplangat, classe 2000, che si è presentato sull’arrivo in piazza Duomo in un brillante e validissimo 1h00’15”. Tempo straordinario che per l’ugandese vale anche come primato personale migliorato di quasi due minuti, la sua mezza maratona più forte l’aveva corsa a Riga nell’ottobre 2023 in 1h02’02”.
Alle spalle di Kiplangat doppietta keniana con il giovanissimo, nato nel 2005, Dennis Kororia e con Zacharia Krop. Kororia si è piazzato secondo in 1h01’11”, già vincitore all’esordio della mezza di Piacenza questa primavera con 1h03’33, dunque primato personale anche per lui, mentre Krop è terzo in 1h01’19” al debutto sulla distanza dei 21 chilometri.
Primi cinque in classifica di stampo africano con il 4° Dennis Kipruto (1h01’58” Kenya), il 5° Decta Teziforce Bonephance (1h04’23” Tanzania), mentre è 6° assoluto Alessandro Giacobazzi (C.s. Aeronautica Militare), primo italiano, con il tempo di 1h05’45”: “E’ stato questo un buonissimo test – ha detto Giacobazzi nel parterre in piazza Duomo – sto finalizzando la preparazione verso la Venicemarathon del 27 ottobre”.
Gara maschile lanciata alla perfezione dal giovanissimo keniano Simon Maywa con il ruolo di pacer con un ritmo impostato per arrivare al record della gara. Simon ha continuato egregiamente il suo lavoro fino al 10km dove a seguirlo dal 9°km era rimasto solo il vincitore Kiplangat che poi ha proseguito da solo per una velocissima cavalcata solitaria fino al traguardo.
“Ho migliorato di quasi due minuti il mio record personale sulla mezza maratona e sono davvero felice del risultato finale. Sono arrivato a Trento oggi nelle migliori condizioni fisiche possibili e la gara è andata veramente bene. Ringrazio Trento per il caloroso affetto sul traguardo” le parole del vincitore Hosea Kiplangat.
IL VINCITORE DELLA TRENTO HALF MARATHON, HOSEA KIPLANGAT
N.D.R. M.Lorenzini
La campionessa 2024
Gara femminile con assolo della vincitrice etiope Yalemeget Yaregal Mekuriaw che vince questa edizione della Trento Half Marathon in 1h07’56”, a soli 8 secondi dal record del percorso detenuto all’etiope Worknesh Debele che lo scorso anno vinse in 1h07’48”. Per la Mekuriaw niente personal best in quanto aveva già corso alla Berlino Half Marathon nel 2023 in 1h06’27” dove si era piazzata terza. Un grande tempo quello odierno a Trento con ben 15km corsi in solitaria dove ha distanziato la seconda classificata di ben tre minuti. Secondo posto dunque per la keniana Nelly Jeptoo in 1h10’58” e terzo gradino del podio in 1h11’34” per Nancy Jepleting (Kenya).
Conquista la sesta posizione Luna Giovanetti (Atletica Valle di Cembra), già campionessa italiana Promesse di corsa in montagna, che diventa la prima italiana di questa Trento Half Marathon fermando il cronometro in 1h20’35”, suo primo vero risultato ufficiale sulla distanza certificata di mezza maratona 21,097km: “Sono partita con un po’ di calma, non volevo andare troppo veloce, poi ho visto che stavo andando bene e allora ho iniziato a dare tutto quello che avevo. Non ho avuto molto tempo per preparare questa gara, la stagione della corsa in montagna è finita da poco ma non posso che essere molto soddisfatta. E’ la mia gara ‘di casa’, fantastico essere qui oggi a Trento, sono felicissima”.
IL PODIO FEMMINILE
Trento 10k del Concilio
In contemporanea si è corsa anche la Trento 10k del Concilio, gara che ha registrato il successo di Damiano Casagranda (Atl. Valle di Cembra) con 33’53”, mentre tra le donne la vittoria è andata all’altoatesina Tanja Scrinzi (S.G. Eisacktal Reiffeisen Asv) nel tempo di 38’19”.
Il bilancio finale del Presidente Valler
A fare un bilancio finale di questo Trento Running Festival 2024 è il neo presidente di Asd Città di Trento, società organizzatrice, Gianni Valler: “E’ la prima volta che diversi giorni prima dichiariamo il sold out delle iscrizioni, siamo di questo estremamente soddisfatti, tutto è stato oltre le più rosse aspettative. Grandi prestazioni cronometriche ci hanno premiato ulteriormente gratificando il nostro lavoro e quello di oltre 300 volontari che hanno allestito il percorso in maniera impeccabile. Uno spettacolo anche il Giro al Sas con un grande Yeman Crippa atleta di casa tifatissimo da tutto il pubblico di Trento che lo ama, complimenti ovviamente anche al vincitore di ieri sera Charles Rotich che ha corso davvero molto forte, sarà un grande campione in futuro ne siamo certi”.
N.D.R. M.Lorenzini. Abbiamo ricevuto, e stiamo ricevendo, osservazioni su alcuni punti della manifestazione, ed allora facciamo un po’ di chiarezza. Dico la mia: mezza maratona di alto livello, come sempre stato, credo si posizioni ai primissimi posti in Italia. Bene anche la crescita dei numeri, sono stati 848 i classificati contro i 775 del 2023 (espongo questi numeri anche perché verificabili da tutti). È un buon risultato, in un anno ancora difficile.
Le osservazioni riguardano i costi della 10 k, sono elevati (30-35 euro negli ultimi due mesi (per tante ragioni pochi, pochissimi, si iscrivono prima), ma in effetti c’è uno spostamento verso l’alto di tante 10 k italiane. Sembrano sempre più lontani i tempi che un “un euro/km” (barriera rotta dal buon Linus) faceva scandalo. Per dovere di cronaca, da aggiungere che non è gara nazionale, quindi il percorso non è certificato; una scelta che porta a risparmiare o spendere i costi per l’omologazione, quindi si devono fare delle scelte.
Alla fine gli organizzatori fanno tutte le valutazioni e … decidono; se poi i numeri danno ragione…. hanno fatto bene. In effetti tra 10 k competitiva e non i partecipanti sono passati dai 296 del 2023 ai 445 di questa edizione. La verità è che i podisti sono spesso inclini a criticare i costi delle gare, ma poi se il prodotto è valido ci vanno e ci tornano. E in fondo è giusto così, secondo me non si può valutare positivamente una gara solo perché costa poco, invece bisogna chiaramente valutare se tale costo è adeguato ai servizi; sbagliato ridurre tutto al pacco gara, invece ristori, sicurezza e presidio sul percorso, deposito borse, docce, etc fanno la differenza, e spesso non costano poco. Se poi si riesce a mantenere costi più bassi, dando comunque i servizi sopra descritti...bravo l'organizzatore.
Infine, personalmente vorrei che ogni podista provasse ad organizzare una gara, o almeno contribuisse ad organizzarla, qualcosina cambierebbe nel suo modo di pensare. E criticare
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