Capo di Ponte (BS) - Valle dei Segni Wine trail, Amariei e D’Angella i vincitori della 55km
La prima donna, Amariei
Foto Giorgio Pesenti - Pegarun ASD
26 ottobre - Nella bassa valle Camonica, in provincia di Brescia, gli sciamani (gli organizzatori Camuni) hanno mandato in scena la terza edizione di questo trail, nonostante le cattive previsioni meteo: i tracciati di gara sono stati disegnati in questo famoso territorio bresciano dove sono evidenti i segni sulle pietre dei nostri avi nell’età preistorica, poi il transito nelle cantine vinicole ha reso il giusto omaggio alle attività dedicate a Bacco della zona Camuna.
Nella 55 km - con un dislivello positivo e negativo di 2.500 metri - i trailer si sono svegliati prestissimo per poter partecipare a questo long trail con partenza a Capo di Ponte: lo start a luce verde è avvenuto alle ore 8.10. Dopo pochi km, i comandi della gara si sono delineati a favore di due aquile Pegarun, la rumena Madalina Ioana Amariei e il bresciano Giuseppe Pedretti; Madalina è una runner superlativa perché si sobbarca delle trasferte dalla Romania molto complicate dal punto di vista logistico, anche questo dettato specificatamente per il suo lavoro che non le consente molte ore di “libertà”.
Per arrivare decentemente alla valle dei Segni nella giornata di venerdì, giorno antecedente questo trail, Madalina ha preso da casa, in Oradea (Romania), il bus per il lungo viaggio verso l’aeroporto ungherese di Budapest, dato che non vi erano disponibilità di voli per Orio al Serio dalla capitale rumena Bucarest. Arrivata in Italia ho recuperato Madalina in aeroporto e di fretta altro trasferimento a Boario Terme. In hotel finalmente qualche ora di relax e sonno per Madalina, poi sabato sveglia alle ore 6.00, colazione di fretta e trasferimento per lo start a Capo di Ponte: qui, al buio, un po' di esercizi di risveglio muscolare e una corsetta per il riscaldamento. Pronti, via! e Madalina prende subito il comando della gara: non lo mollerà più!
Al giro di boa presso l’anfiteatro romano di Cividate Camuno, esattamente dopo il passaggio dei primissimi uomini guidati dall’aquila Giuseppe Pedretti, ecco passare decima Madalina, con l’aspettativa di forzare il più possibile per arrivare nelle prime posizioni della classifica assoluta.
All’arrivo di Darfo, Madalina ha raggiunto e superato ancora qualche maschietto e trionfa come prima donna (sesta assoluta) con lo spettacolare tempo 5h28’12”; al secondo posto Enrica Dematteis (team Valle Varaita), con un ritardo di 44’19”, terza la sua gemella Luisa con un ritardo di 1h03’08”.
Nella 55km maschile, tris di vittorie per Diego D’Angella (team Sicurlive Sport) in 5h04’28”; secondo l’aquila Pegarun Giuseppe Pedretti, con un ritardo di 1’18”, e terzo Riccardo Montani (Sport Project VCO) a 2’23”.
Per Madalina, dopo l’arrivo, nessun attimo di riposo, ritiro premio ancora di corsa e sempre di corsa una doccia velocissima, niente pranzo dopo gara, ma un viaggio veloce ad Orio al Serio Airport per il successivo volo per Budapest e ancora un estenuante viaggio in bus per Oradea, per forse qualche ora di sonno se l’adrenalina accumulata per la gara e i faticosi viaggi le hanno lasciato scampo.
Nella trail 18 km successi annunciati per il duo targato team Brooks, Vivien Bonzi e lo svizzero Roberto Delorenzi; nono posto per l’aquila Pegarun, Cristian Terzi.
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