Tortona (AL) - Derthona Half Marathon, vittorie a Gueydon e Lagat
2 marzo - Record di partecipanti su mezza maratona e 10 chilometri, migliorato anche il primato sui 21,097 grazie alla forte atleta keniana Shayline Lagat; doppio record sulla 32 km con Stefano Avalle e Emma Quaglia.
Crescono i numeri per questa quarta edizione, facendo registrare un aumento del 35% di atleti classificati rispetto al 2024 (in totale 771 vs 576); cresce anche la qualità, e in tutte le gare c’è stato spettacolo, con alcuni avvincenti e incerti duelli risolti proprio negli ultimi metri.
Ma prima di entrare nel dettaglio, piace davvero tanto evidenziare la contemporanea presenza di tre atlete che rappresentano un importante e prestigioso pezzo di storia dell’atletica leggera, sono Valeria Straneo, Emma Quaglia e Catherine Bertone, che nell’ordine hanno corso mezza, 32 k e 10 k. E la cosa bella è che corrono ancora forte!
Vediamo nel dettaglio come sono andate le cose.
10 km; discreti i tempi fatti registrare ma soprattutto la gara maschile è stata forse la più avvincente e combattuta, con 6 atleti all’arrivo racchiusi in soli 11 secondi! L’ha spuntata il giovane ed emergente atleta del Pont Donnas, Diego Yon che ha chiuso in 31’07, tribolando non poco per aver ragione del forte master Salvatore Gambino (31’10-DK Runners), classe 1980, con cui dunque “ballano” 23 anni di differenza. Terzo posto per Gianluca Ferrato (31’11-Atletica Saluzzo).
Gara femminile con protagonista la valdostana Catherine Bertone (Atletica Calvesi); dotata di un palmares da invidia, su una distanza che certamente non è nelle sue corde, chiude vittoriosa in 37 minuti, seconda Cristina Ballabio (37’43-Casone Noceto), terza Laura Papagna (37’46- Cus Battaglio).
Mezza maratona: il botto l’ha fatto Shayline Lagat, atleta keniana che si è proposta da poco a livello internazionale. Gara in totale solitudine, record del percorso in 1:14:18 (quarta assoluta!). Non è difficile prevedere un grande futuro per questa 25enne di Eldoret. Prossimo step la Stramilano. Seconda l’infinita Valeria Straneo (Azalai); vista all’arrivo l’impressione è che si sia soprattutto goduta la corsa, ha ben poco da dimostrare, ma si toglierà ancora tante soddisfazioni, con l’apprezzamento delle tante persone che la stimano. Terza un’altra atleta locale, Ilaria Bergaglio (Atletica Novese), un passato importante nelle ultra.
La gara maschile è vissuta sul duello tra Mattia Scalas (Parco Alpi Apuane), Mustafà Belghiti (Sicilia Running) e il francese Julien Guyedon. Se sulla carta poteva non esserci partita l’influenza avuta in settimana ha avuto la meglio sul forte Belghiti (recente il suo personale di 1:04.07 sulla distanza); gara che si risolve al km 19, allungo e vittoria per Guyedon in 1:09.24, secondo Belghiti in 1:09.32 e terzo Scalas, 1:09’33
32 km. Erano tre gli atleti maggiormente candidati al podio, Stefano Avalle (DK Runners), Matteo Bradanini (DK Runners), Roberto Patuzzo (Azzurra Garbagnate) è il pronostico è stato perfettamente rispettato, sono arrivati esattamente in quest’ordine e con questi tempi: 1:50.04, 1:50.45, 1:50.58. La notizia è che tutti e tre hanno battuto il precedente record della gara (Marco Mazzon, 1:51’02): hanno scelto la Derthona 32 km per un test qualificante sulla via della maratona di Milano e noi non possiamo che dire loro … in bocca al lupo!
Gara femminile che schierava al via Emma Quaglia (Team 42195), atleta che tanto ha dato al mondo della corsa, e ad alti livelli; vince in 2:04.30, correndo quindi alla media di 3’53/km, l’impressione è che tornerà ancora più forte, aspettiamola con piacere ad altri appuntamenti. Secondo posto per Francesca Rimonda (2:21.08 – Atletica Pinerolo) e terzo per Laura Galli in 2:22.53; il suo gruppo? Ortica Team, sono sbarcati in 27 a Tortona, capitanati dal presidente Gianfranco Gallotti.
Si chiude il sipario su una bella edizione della Derthona Half Marathon, crescono i numeri, cresce la qualità, con orgoglio e soddisfazione per il presidente Claudio Robbiano, che conta su uno staff davvero entusiasta e appassionato; se è faticoso, ed è molto faticoso e complicato organizzare gare, è bello quando il riscontro è come quello avuto oggi.