In attesa della Amarathon, ci si “prepara” a Negrar
La 7^ edizione della Amarathon, il 1° Maggio 2025 a Pedemonte, offrirà la possibilità di correre immersi nel panorama incantevole delle colline della Valpolicella, terra celebre anche per l’omonimo vino. La manifestazione è aperta a tutti, scegliendo tra tre tipi di percorsi
- La “family 7 km”, non competitiva, perfetta per chi vuole passare una mattina all’aria aperta in famiglia con un percorso pianeggiante in parte sterrato;
- il “classico 14” , per chi cerca un po’ la sfida, con percorso panoramico in parte sterrato con un dislivello di 160 m;
- la “superiore 21”, il percorso più impegnativo, ideale per mettersi alla prova con il tracciato rinnovato nel 2024 ancor più vario e che ha reso ancora più belli i passaggi , tra i vigneti, le ville e le cantine del territorio.
Finora ho partecipato alla Family Run e (l’anno scorso) alla 14, ho un bel ricordo della corsa e del terzo tempo! Chissà che nel mio futuro non ci sia la partecipazione alla 21… Nel frattempo, ho aderito ad una delle tappe degli allenamenti proposte dagli organizzatori, in collaborazione con le cantine sostenitrici del progetto.
Dopo l’iscrizione tramite il sito https://www.amarathon.it/, sabato 1 marzo mi sono recata alla cantina sociale di Negrar (VR) per l’allenamento “Domìni Veneti run” di circa 11 km. Gli appuntamenti, infatti, si tengono presso le varie cantine dell’Associazione Vini Classici della Valpolicella e prendono quindi il nome del vino che producono.
Il cielo era leggermente coperto e nelle zone esposte il vento rendeva l’aria un po’ fredda. Nonostante qualche “eroe” corresse in maglietta e pantaloncini, io ho preferito la tenuta invernale. Il percorso, ben curato e segnalato si sviluppava in un anello su stradine lontano dalle strade più trafficate e i passaggi sulla strada principale erano ben presidiati da volontari che garantivano la nostra sicurezza. A metà percorso c’era pure un piccolo ristoro per riprendersi.
Partecipare a questi allenamenti è utile anche per conoscere il territorio, ho riguardato il percorso scaricato perché alcune zone non mi erano note e sicuramente ci tornerò.
L’accoglienza dei responsabili è stata veramente calorosa. Oltre alla corsa, è stato possibile visitare la cantina con una guida appassionata che ha risposto a tutte le nostre curiosità sulla produzione. Abbiamo avuto anche la possibilità di degustare i loro vini (e chi sono io per tirarmi indietro…?) e alla fine hanno estratto dei premi tra i partecipanti, tra cui il più ambito è stato sicuramente il “magnum di Amarone”.
Il prossimo appuntamento sarà alla mattina del 9 marzo alla “Farina run” presso l’omonima cantina a Pedemonte.