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Mar 09, 2025

Monza (MB) - Volano i numeri alla Run For Life

I vincitori della mezza maratona, Giulia Sommi e Marco Ratti I vincitori della mezza maratona, Giulia Sommi e Marco Ratti Foto Run For Life

Sarà stato anche l’effetto autodromo di Monza e Formula Uno ma il successo numerico della manifestazione è davvero enorme, con numeri complessivi quasi triplicati dal 2024 al 2025.

9 marzo 2025. Partenza col semaforo, proprio come nelle gare automobilistiche, provoca una sensazione  particolare anche a chi, come me, non è appassionato del mondo della Formula Uno; griglie bene organizzate e podisti tutto sommato diligenti; corro la 10 k, anche troppo, di questi tempi, ma se ti invita una donna a correre … il sacrificio vale tutto. Il percorso, direi proprio veloce, è totalmente all’interno dell’autodromo.  Tento di seguire i palloncini della Laura Galli (pacer della mezza, 1h40’), la sua presenza è stimolante, ma il passo di 4’45/km non è proprio nelle mie corde, di questi tempi. Verso il km 3 c’è la separazione, la 5 k (non competitiva) tira diritto verso l’arrivo, la mezza si dirige verso il Parco di Monza (conoscendolo non sarà velocissimo, però molto bello), noi della 10 k ci immettiamo nella vecchia pista, quella con la parabolica, per intenderci. Uno strappetto poco dopo il km 9, breve ma cattivo, ci immette nel rettilineo di arrivo.

Speaker Gianni Mauri, in un’intervista mi chiede come è andata e cosa ne penso della manifestazione: recuperato il fiato non posso che fare i complimenti a Beatrice Di Virgilio, alias “forza della natura”, che da sempre dirige la baracca con bravura e passione davvero contagiose, altrimenti … e chi aveva voglia di rimettersi le scarpette in gara?

I numeri dei classificati, tra parentesi quelli del 2024, dicono: 10 K = 767 (375), mezza maratona = 1030 (524), a cui vanno ad aggiungersi i 1585 della 10 k non competitiva , però coi tempi registrati e non so quanti sulla 5 k, però anche questi davvero tanti.

Una Run for Life che a me piaceva già prima, se vogliamo un po’ spartana ma assolutamente efficace ai fini del gradimento; certo che il salto di qualità è notevole, certamente per la sede dell’autodromo, ottima anche per festeggiare la decima edizione, che offre una logistica perfetta. Però credo che i meriti siano soprattutto di un’organizzazione capace di crescere nel tempo, offrendo prodotti e servizi all’altezza delle aspettative del mondo dei podisti.  

Ma il salto di qualità è ancora più evidente se si pensa che era una gara non competitiva, poi regionale Fidal, poi nazionale e ora addirittura inserita nel “Global Calendar”, il prestigioso calendario di World Athletics. Un autentico triplo salto mortale, ben riuscito.

E ora, chissà dove può arrivare questa manifestazione.

E per una volta diamo visibilità anche anche al colorato gruppo dei bravi pacer ( e all'intruso)

 

 

   

 

 

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