Seoul Marathon: dominata dagli etiopi la corsa tra antico e moderno
16 marzo – Seoul è una città che ho visitato svariati anni fa, e se c’è un qualcosa che mi è rimasto impresso di questa Metropoli asiatica, è il continuo confronto tra antico e moderno in perenne simbiosi e trasformazione allo stesso momento.
Credo che questa sia la sensazione che hanno vissuto gli oltre 20.000 atleti, provenienti da 12 nazionalità diverse, che hanno corso questa grande kermesse sportiva. Partendo dal Tempio Sungnyemun per poi attraversare tutta la città passando per il monumentale Seondong Bridge fino al finish line previsto al Jamsil sports, la Maratona di Seul ha espresso vitalità ed emozioni uniche.
Quanto alla cronaca della gara, si è aggiudicato la vittoria l’etiope Asefa con il tempo di 2:05:42: a partire dal 37° km ha fatto il vuoto dietro di sé con una progressione finale che gli ha permesso di superare il kenyota Kriwa di solo due secondi; quest’ultimo infatti chiude in 2:05:44 davanti al suo connazionale Koech 2:05:50 che completa il podio maschile in terza posizione.
Anche sul versante femminile il podio è tutto etiope, con medaglia d’oro per Borecha 2:21:36, argento di Admasu 2:22:54 e bronzo di Truneh 2:23.10.