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Apr 14, 2025 Redazione
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Maratona di Rimini 2025: una 10ª edizione da record

I due vincitori I due vincitori Roberto Mandelli - da pagina Fb Comune Rimini

La Maratona di Rimini 2025, giunta alla sua decima edizione, si è svolta domenica 13 aprile richiamando migliaia di appassionati e consacrando Rimini tra le capitali italiane del running: è stato un evento sportivo di rilievo nazionale e internazionale, capace di coinvolgere l’intera città e i suoi luoghi più iconici. 
L’edizione 2025 ha fatto registrare oltre 4.000 iscritti complessivi nelle varie prove in programma. In particolare, quasi 1000 atleti hanno preso parte alla maratona, più di 2000 si sono cimentati nella mezza maratona e altri 1000 hanno corso la Rimini Ten Miles (16 km). A completare il programma non sono mancate le corse non competitive aperte a tutti: la Family Run di circa 6 km e la Kids Run di 2 km, quest’ultima svoltasi sabato 12 aprile a Rivabella. Numeri importanti che testimoniano la crescente popolarità dell’evento tra runner di ogni livello ed età.

Il Marathon Village allestito presso il lungomare di Viserba (Club del Sole) è stato il cuore pulsante dell’evento per tre giorni, ospitando tutte le operazioni pre-gara e offrendo intrattenimento, spettacoli e concerti serali aperti a tutta la cittadinanza. Il percorso della maratona ha toccato le zone più suggestive di Rimini e dintorni: dalla partenza sul lungomare di Rimini Nord i corridori si sono diretti verso Bellaria Igea Marina, per poi fare ritorno attraverso il centro storico cittadino – con passaggi sul millenario Ponte di Tiberio e sotto l’Arco d’Augusto – fino al traguardo nuovamente sul lungomare. Lungo tutto il tracciato la partecipazione della città è stata calorosa.
Non sono mancati i momenti all’insegna della solidarietà e dell’inclusione. Anche quest’anno, infatti, la Rimini Marathon ha ospitato il raduno nazionale degli “spingitori di carrozzine”, i gruppi di runner che spingono persone con disabilità in carrozzina lungo il percorso, una tradizione che aggiunge un tocco di umanità e commozione alla manifestazione. Inoltre, il lato benefico dell’evento è stato sottolineato dalla destinazione dei fondi raccolti tramite le iscrizioni: le quote versate dai partecipanti andranno in beneficenza allo IOR (Istituto Oncologico Romagnolo) e alla Fondazione Cetacea, sostenendo rispettivamente la lotta contro il cancro e la tutela dell’ecosistema marino.

Dal punto di vista tecnico, le gare hanno offerto spettacolo e contenuti agonistici di buon livello. Il meteo inizialmente incerto (cielo coperto e minaccia di pioggia al mattino) ha fortunatamente tenuto, regalando ai partecipanti condizioni ideali per correre: clima fresco e niente precipitazioni significative.

Nella maratona maschile si è assistito sin dalle prime fasi alla fuga solitaria di Daniele Massetti, partito con un ritmo sostenuto che ha fatto subito selezione nel gruppo. Il forte passista ha incrementato progressivamente il vantaggio chilometro dopo chilometro, transitando in solitaria anche nei passaggi più impegnativi e presentandosi da solo sul rettilineo finale. La sua è stata una cavalcata trionfale, con un distacco di diversi minuti sugli inseguitori a certificare una supremazia netta.
Al contrario, la maratona femminile ha regalato maggiore suspense: la riminese Federica Moroni e la piemontese Ilaria Bergaglio – entrambe specialiste delle lunghe distanze – hanno viaggiato appaiate per gran parte dei 42 km, dando vita a un avvincente testa a testa risoltosi solo nei metri conclusivi. Sul traguardo, infatti, Moroni è riuscita a precedere Bergaglio di appena 4 secondi in uno sprint mozzafiato al termine di una prova combattuta che ha entusiasmato il pubblico.

Nella mezza maratona competitiva il copione è stato simile a quello della gara lunga, almeno in campo maschile. Luca Parisi ha preso il comando fin dai primi chilometri imponendo un ritmo elevato e staccando progressivamente tutti gli avversari. Il portacolori della Lazio Atletica Leggera ha mantenuto un’andatura costante che gli ha permesso di tagliare il traguardo in solitaria, con un margine rassicurante sugli inseguitori. La seconda piazza è andata ad Alberto Della Pasqua, mentre terzo si è classificato Andrea Bonoli, entrambi capaci di chiudere sotto l’ora e 10 minuti.
In campo femminile, invece, la sfida della mezza è stata più equilibrata: la modenese Giulia Vettor (CUS Parma) e la riminese Sara Ceccolini hanno corso spalla a spalla fino agli ultimi chilometri, prima che Vettor riuscisse a piazzare l’allungo decisivo. La vincitrice ha terminato poco oltre l’ora e 18 minuti, con un vantaggio inferiore ai 20 secondi sulla tenace Ceccolini, seguita a sua volta da Alessia Righetti che ha completato il podio femminile.

In totale sono stati quasi 1000 gli atleti che hanno portato a termine la maratona e oltre 1900 coloro che hanno concluso la mezza maratona.

 

I primi tre classificati di ciascuna categoria:

  • Maratona (42,195 km) – Uomini: 1º Daniele Massetti – 2h39’50”; 2º Manuel Masala – 2h47’31”; 3º Gabriele Reitano – 2h47’47” .
  • Donne: 1ª Federica Moroni – 2h50’36”; 2ª Ilaria Bergaglio – 2h50’40”; 3ª Fabiana Povero – 3h11’30” .
  • Mezza Maratona (21,097 km) – Uomini: 1º Luca Parisi – 1h07’09”; 2º Alberto Della Pasqua – 1h09’21”; 3º Andrea Bonoli – 1h09’39” .
  • – Donne: 1ª Giulia Vettor – 1h18’34”; 2ª Sara Ceccolini – 1h18’48”; 3ª Alessia Righetti – 1h20’58” .

 

Al termine della manifestazione gli organizzatori si sono detti molto soddisfatti per la riuscita dell’evento. La crescita continua della Rimini Marathon, con sempre più partecipanti provenienti da fuori regione, conferma il valore di questa gara nel panorama podistico italiano. Il presidente dell’ASD Rimini Marathon, Candido Semprini, ha ringraziato il folto gruppo di volontari e le istituzioni locali per il supporto, sottolineando come un evento di tale portata sia frutto di un lavoro corale e della passione di tanti. Anche molti atleti hanno espresso apprezzamento: il percorso panoramico e il tifo caloroso lungo le strade di Rimini sono stati lodati da diversi partecipanti, che sui social network e nelle interviste post-gara hanno definito “fantastica” l’accoglienza riservata dalla città.
Tra i momenti più toccanti va segnalato l’omaggio a Sara Bagnoli, atleta locale molto conosciuta che avrebbe dovuto correre la mezza maratona ma, a causa di problemi di salute, ha dovuto rinunciare alla gara. I suoi compagni del Maciano Team Runners hanno voluto farle sentire la loro vicinanza esponendo uno striscione lungo il percorso per salutarla e incoraggiarla. L’“abbraccio a Sara” è stato accolto dagli applausi del pubblico ed è un esempio dello spirito di amicizia e solidarietà che anima il mondo dei runner.

La festa della maratona ha comportato inevitabilmente anche qualche criticità sul fronte del traffico cittadino. Fin dalle prime ore del mattino di domenica molte strade sono state chiuse per consentire il passaggio in sicurezza dei corridori, con oltre 100 agenti della Polizia Locale e un folto gruppo di volontari impiegati per gestire la viabilità. La concomitanza della maratona con altri grandi eventi sul territorio (in particolare una manifestazione religiosa che ha portato circa diecimila persone alla Fiera di Rimini) ha finito per mandare in tilt la circolazione in alcune zone, provocando lunghe code e le proteste di numerosi automobilisti rimasti bloccati nel traffico. Nonostante l’impegno profuso e l’organizzazione di percorsi alternativi, il flusso eccezionale di persone e veicoli ha creato qualche disagio: sui social non sono mancati commenti critici da parte di cittadini infastiditi per i ritardi negli spostamenti. Di contro, molti riminesi erano consapevoli delle chiusure programmate e hanno colto l’occasione per godersi l’evento, partecipando come spettatori anziché mettersi in auto. Lungo il percorso si è visto infatti un pubblico numeroso e partecipe, segno che gran parte della cittadinanza ha accolto con favore la manifestazione comprendendone l’importanza e il valore sportivo.

In conclusione, la Rimini Marathon 2025 può essere archiviata come un successo pieno. L’ottima partecipazione, la qualità organizzativa e il coinvolgimento della città hanno reso questa decima edizione un appuntamento memorabile. I numeri da record e l’entusiasmo generale confermano che la direzione intrapresa dagli organizzatori è quella giusta. Certamente restano spazi per migliorare, ad esempio nella gestione della viabilità, ma complessivamente la manifestazione ha centrato gli obiettivi prefissati, regalando a Rimini una giornata di grande sport e promuovendo valori di condivisione e benessere. La città romagnola si è dimostrata ancora una volta all’altezza di eventi podistici di primo piano e già guarda con fiducia alla prossima edizione, con l’auspicio di battere nuovi record e continuare a crescere nel segno dello sport per tutti.

Informazioni aggiuntive

Fonte Classifica: Comitato organizzatore

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