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Mag 04, 2025 Comunicato Ufficio Stampa Evento
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Trieste Spring Run 2025: oltre 10.000 persone in corsa per celebrare sport, comunità e le bellezze del territorio

Partenza 21K Partenza 21K Foto Ufficio Stampa Evento

Trieste, 4 maggio 2025 – Si è conclusa oggi la Trieste Spring Run, e ancora una volta la città ha risposto con entusiasmo e partecipazione. Oltre 10.000 persone – tra atleti professionisti, famiglie, bambini, scolaresche e semplici appassionati – hanno preso parte ai tre appuntamenti cardine della manifestazione: la Trieste 21K, la Bavisela Family Run e la Trieste Spring Young. Con oltre 50 nazioni rappresentante, la rassegna ha confermato anche quest’anno la sua vocazione internazionale. È stata una settimana di sport, solidarietà e condivisione, che ha reso evidente come lo spirito della Trieste Spring Run non sia solo quello di un evento agonistico di alto livello, ma di un’esperienza collettiva, capace di mettere in dialogo generazioni e culture.
Questa mattina, sotto un cielo limpido e con una leggera brezza di mare, si è corsa la Trieste 21K, mezza maratona tra le più suggestive d’Italia. A trionfare è stato il giovane Vincent Ntabo Momanyi, atleta keniota classe 2000, che ha completato il percorso panoramico in 1h05:34, imponendo il suo ritmo fin dai primi chilometri. Sul secondo gradino del podio è salito un altro talento africano, Stephen Mwangi Njeri, anche lui keniota, che ha chiuso in 1h06:03. Terzo posto per Ishmael Chelanga Kalale, che ha confermato la straordinaria competitività del gruppo keniota con il tempo di 1h06:17.
Sul versante femminile, la gioia è tutta triestina: la campionessa di casa Caterina Stenta, già nota per i suoi successi nel mondo del surf e dell’atletica, ha dominato la gara con una prova maiuscola, fermando il cronometro a 1h20:57. Alle sue spalle, in seconda posizione, Giorgia Mancin del Running Club Comacchio, autrice di una prestazione solida chiusa in 1h26:44. Completa il podio femminile Mariangela Stringaro della Keep Moving Udine, terza in 1h27:29.

Oltre 2500 i partecipanti alla 21k, mentre ben 5500 sono gli iscritti che hanno preso parte alla Bavisela Family Run, la corsa non competitiva di 7km con partenza da Miramare. Le premiazioni si sono svolte nella gremita e festosa Piazza Unità d’Italia, alla presenza di numerose autorità: gli assessori regionali Pierpaolo Roberti (Autonomie Locali) e Fabio Scoccimarro (Ambiente), l’assessore alle politiche finanziarie del Comune di Trieste Everest Bertoli, il celebre ultramaratoneta Marco Olmo – testimonial dell’edizione 2025 della Trieste Spring Run che ha preso parte alla mezza maratona –, Adriano Kovacic, presidente di ZKB Trieste Gorizia, il Presidente della Fondazione Burlo Garofolo Gabriele Cont, il presidente di Trieste Atletica Pompeo Tria, il Presidente di APD Miramar Emilio Porto e il consigliere regionale FIDAL Francesco Colella. Il Sindaco di Duino Aurisina Igor Gabrovec ha portato i saluti dell’amministrazione alla partenza della 21k.

Oltre agli aspetti sportivi, la Trieste Spring Run 2025 ha rappresentato un vero e proprio evento turistico e culturale. L’eccezionale scenografia del percorso – dalla Strada Costiera al Castello di Miramare fino al traguardo sul mare, passando per il rinnovato Porto Vivo-Porto Vecchio – ha reso l’esperienza indimenticabile per i partecipanti e per le migliaia di visitatori giunti da fuori regione. Trieste, con il suo fascino mitteleuropeo e il suo spirito cosmopolita, si conferma sempre di più come destinazione ideale per il turismo sportivo di qualità, capace di coniugare benessere, sostenibilità, cultura e ospitalità.

In linea con la sua vocazione inclusiva, la manifestazione ha previsto la partecipazione gratuita per persone con fragilità, rafforzando il messaggio di uno sport che non esclude, ma abbraccia. Momenti particolarmente toccanti si sono vissuti anche durante la Trieste Spring Young, che ha visto protagonisti oltre 1500 bambini e bambine delle scuole cittadine, coinvolti in una mattinata di sport, laboratori e divertimento, con la presenza di un fossile di dinosauro - il Tarbosaurus Bataar - grazie alla collaborazione con l’azienda locale Zoic, fondata 40 anni fa dal geologo Flavio Bacchia. Protagonista della mini maratona uno dei simboli della città: il Faro della Vittoria, oggetto del progetto scolastico “Alla Scoperta di Trieste”.

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