Castelnuovo di Assisi (PG), successo di partecipazione per lo “Scopetto”
Sabato 17 maggio si è svolta l’11° edizione della Corsa dello Scopetto, organizzata come sempre da Paolino Bracardi, storico e molto amato personaggio del movimento podistico umbro, con la collaborazione della Podistica Volumnia Sericap e della Proloco di Castelnuovo di Assisi, ridente borgo nelle cui campagne circostanti si è dipanato il percorso.
La particolare denominazione della manifestazione si deve all’antica coltivazione locale della saggina, oramai abbandonata da tempo, da cui si sviluppò una consistente produzione di scope. Ebbene, lo scopetto, che nelle prime edizioni faceva parte del pacco gara, veniva usato per togliere la cenere dalla base dei camini.
Come 3° prova del circuito regionale dell’Endas (Ente di promozione sportiva che, almeno in Umbria, sta cercando di contrastare con le proprie iniziative sportive la linea monopolista adottata da tempo dalla Fidal), la corsa di Paolino ha riscosso quest’anno un grande successo, arrivando addirittura a superare i partecipanti rispetto al 2024, con oltre 300 appassionati giunti al traguardo, compresa una trentina di iscritti alla non competitiva.
Favoriti da una giornata particolarmente fresca, gli atleti si sono dati battaglia lungo i tradizionali 7 chilometri di un percorso interamente battuto dal sole. Un percorso apparentemente piatto e, per questo, abbastanza insidioso, dal momento che in realtà la prima metà del tracciato si snoda su un sensibile falsopiano che tende a salire, culminando in un lungo tratto di sterrato che mette a dura prova la resistenza dei podisti.
Ottimo come sempre l’impianto generale della manifestazione, caratterizzata dalla quasi totale assenza di veicoli a motore (a parte un isolato fenomeno con la moto che, evidentemente, pensava di trovarsi a Vallelunga). Particolarmente ricca la premiazione – con riconoscimenti per i primi dieci delle varie categorie – e, come sempre, eccellente e ben gestito il ristoro finale.
A vincere la gara due noti beniamini locali: Alessio Malfagia, della Podistica Lino Spagnoli, tra i maschi oltre che, ovviamente, primo assoluto, correndo il non facile percorso ad una media di 3’14” al chilometro; e Silvia Tamburi, che corre con i colori dell’Atletica Avis Perugia dell’immarcescibile Enrico Pompei, e ha trionfato tra le donne, chiudendo la gara con il ragguardevole tempo di 24’36”.
D’altro canto, occorre aggiungere, sul piano della partecipazione il nostro Paolino ogni anno compie una sorta di miracolo, dal momento che negli ultimi anni in Umbria anche le gare più blasonate stanno registrano cali più che preoccupanti, nell’ordine del 50/60% di iscritti in meno rispetto a qualche anno addietro.
Ciò significa che nel nostro piccolo mondo antico del podismo amatoriale, devastato da tutta una serie di obblighi che non esistono in nessun’altra parte del mondo, il volontarismo dei singoli ancora paga. Pertanto, non resta che darci appuntamento per la prossima edizione della corsa di Paolino, alias corsa dello Scopetto.