25 maggio - Venticinque edizioni, il tempo non sembra essere passato, il Falco continua a volare sul bosco di Gravina in Puglia: è cambiato solo il punto di ritrovo, questa volta fissato nel cortile antistante l’ospitale Cantina Colli della Murgia, nella Contrada Zagariello. 

I soci della Polisportiva Dorando Pietri sono tutti al lavoro, si dà tanto da fare il presidente Vittorio Braico, nulla si deve lasciare al caso, il baffo lucente del 79enne Vito Loglisci, eterno ragazzino, presidente per una vita, è la storia di questo trail.

Altra storica figura locale, Franco Mercede è già pronto nella duplice veste di socio-giuda e presidente del gruppo nordic Walking.

Ritiro veloce di pettorale e pacchi gara, un forte maestrale rende quasi bassa la temperatura, posizionandosi al sole è tutta un’altra storia.

Rilevamento tempi a cura di Icron, che coadiuverà i Giudici nella stesura delle classifiche.

A presentare, lo speaker di sempre, Giovanni Tisci, una garanzia di “parole giuste al momento giusto”.

Dopo la benedizione del locale Parroco, alle 9.00, forse qualche minuto in più, la partenza: 198 gli iscritti, 190 i partenti, più qualcuno senza pettorale e gli atleti del walking. 

Pochi metri e gli atleti abbandonano l’asfalto e si tuffano nel cuore verde di questo fantastico bosco. 15 chilometri in regime di autosufficienza, panorami fantastici, profumi inebrianti, salite, discese, ancora salite e ancora discese, ostacoli creati ad arte come un tronco da scavalcare, tutto è a misura di chi ama questa tipologia di gare e la natura. Il vento si dimostra quasi amico di chi corre, mitigando il sole, che altrimenti avrebbe creato più problemi.

1ora00:02 il tempo sufficiente al gravinese Giuseppe Scarci, ma tesserato per la società più volte campione d’Italia Dynamyk Fitness Palo del Colle, per terminare il percorso: Giuseppe, spirito libero, arriva con il consueto sorriso pronto a rispondere alle domande dello speaker.

Seconda posizione per “mister Trail” Giuseppe Moliterni, colui che cura il circuito regionale Fidal della specialità, che conclude in 1h02:23. Giuseppe, anch’egli gravinese doc, è tesserato per l’Atletica Amatori Corato, dove oramai risiede.

Completa il podio Gianfranco Baccaro (Alberobello Running), sempre più a suo agio in questa tipologia di gare, terzo in 1h03:12.

Quarto è Antonio Tancredi (Atletic Club Altamura) in 1h03:28, quinto Angelo Schiavone (Dynamyk Palo del Colle) in 1h03:37.

Esuberante, frizzante, vitalissima, Luisa Dragonetti (Trani Marathon) vince la gara femminile in 1h16:12, seguita dalla mai doma Giovanna Carrieri (Quelli dell’alba Martina Franca), seconda in 1h19:13, e dalla sorprendente runcard Laura Mandrelli, terza in 1:19:43.

Quarta posizione per Vittoria Elicio (Atletica Amatori Corato) in 1h20:41, seguita da Angelica Roselli (Free Runners Molfetta), quinta in 1h24:15.

189 gli atleti giunti al traguardo, con menzione speciale per Girolamo Visci (Gravina festina lente!) che chiude in 2h23:54.   

Le premiazioni, alla presenza del locale vicesindaco con delega allo sport, Filippo Ferrante, cominciano con il giusto riconoscimento per i due vincitori assoluti, Scarci e Dragonetti, per proseguire con ricchi premi per i primi tre di ciascuna categoria per fasce di età.

Tra le società vince, per numero complessivi di atleti giunti al traguardo, la Gravina festina lente! Dell’ottimo presidente Ignazio Pinto.

Ma ecco il momento più importante, dove ritmi, tempi e orologi spariscono: il dopo gara con pasta e ceci, mozzarelle, dolci e fiumi di vino. Si gradisce e si può ripartire per il bis, offerto con la consueta gentilezza dagli addetti della società organizzatrice e della Cantina che ha offerto i locali e si dimostra vicina al movimento podistico, come dichiara il simpatico proprietario.

Si chiude così, a stomaco pieno, l’ennesima giornata di sano sport, la consolazione è che ce ne saranno tante altre. Il Falco ci aspetta per il 2026, in volo, per il suo consueto Giro.