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Mag 26, 2018 Ufficio Stampa Evento 2963volte

Badia Prataglia (AR) - Trail Sacred Forests 2018

La partenza La partenza Foto Ufficio Stampa Evento

Questa mattina a Badia Prataglia (Arezzo), nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna è partito il trail delle Foreste Sacre del Casentino, chiamate così per il fascino e la spiritualità di boschi giudicati tra i più belli d’Italia.
La carica dei 600 trailer si è divisa lungo quattro percorsi a cavallo dell’Appennino Tosco-Romagnolo: il Long Trail di 50 chilometri con 3000 metri di dislivello positivo, il Trail di 24 chilometri con 1500 metri di dislivello positivo, lo Short Trail di 14 chilometri con 800 metri di dislivello positivo e l’Ecocamminata Nordic Walking di 11 chilometri.
Nella gara che assegnava la vittoria per i 50 chilometri ha primeggiato Marco Mengozzi (Corris Forest) con il tempo di 5:50’51’’, alle sue spalle Mauro Cardinali (Tiferno Runners) che ha fermato il cronometro in 5:51’48’’. Il podio è completato da Marco Troni.
Nella gara rosa Valentina Pippo (3T Valtaro) ha vinto con il tempo di 6:36’14’’ davanti alla fortissima atleta Francesca Dal Rio (Leopodistica) e a Jennifer Scadassa (Misano Podismo).
Nella gara di 26 chilometri la vittoria è di Cristina Carli e Antonio Guadagnino, la Carli ha concluso la propria gara con il tempo di 2:49’22’’, mentre Guadagnino ha fermato il cronometro in 2:20’56’’. Dietro a Cristina Carli si sono classificate Sandra Doria e Camelia Barboi. Nella gara maschile Riccardo Pianesi e Federico Matteoli sono rispettivamente secondo e terzo. 
I runner provenienti da tutta Italia hanno attraversato siti antichissimi come la Lama, Eremo di Camaldoli, e Pietra Pazza, inoltre il Trail ha costeggiato la Foresta Integrale di Sasso Fratino, Patrimonio dell’Unesco. Un altro luogo di sicuro interesse è stato il passaggio sulla Diga di Ridracoli incastonata tra le foreste del Parco Nazionale. La diga è uno sbarramento artificiale del fiume Bidente e del Rio Celluzze, che dagli anni ’80 fornisce acqua ad un milione di persone della Riviera Romagnola. Questa zona rappresenta un piccolo angolo di paradiso, dal forte impatto turistico e ambientale con numerose opportunità di svago.

A parte: Trail Sacred Forests 160 km
Cristian Caselli, fortissimo atleta di casa, è partito per sua avventura di 160 chilometri con quasi 8000 metri di dislivello positivo venerdì mattina alle ore 5 da Badia Prataglia, e ha tagliato il suo traguardo personale dopo 36 ore di corsa con un breve sosta (4 ore per dormire) al Rifugio Cà di Sopra sopra la Diga di Ridracoli. «L’idea di correre lungo un percorso che marcasse i confini del Parco Nazionale - ha raccontato Caselli - è nata un anno fa. In questi chilometri ho visto i luoghi più belli del Parco, Eremo di Camaldoli, i prati della Burraia, il piccolo Borgo di Serignana dove gli abitanti mi hanno fatto trovare un ristoro fornitissimo con i prodotti locali, la cascata di Acquacheta, le Grotte Urlanti vicino a Premilcuore, San Paolo in Alpe, la Diga di Ridracoli, La Lama, Pietrapazza, e La Verna». 
«Sarebbe bello - ha concluso Caselli - che questo “giro” divenisse un percorso permanente per valorizzare il territorio toccando i luoghi più suggestivi e le località più caratteristiche dove potersi ristorare e pernottare durante la percorrenza di questo anello e poter magari creare così una nuova Alta Via nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna».

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