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Mag 29, 2018 Alexio D'Alessio 2943volte

Tivoli (RM) – 17^ Maratonina di Villa Adriana

Il podio femminile Il podio femminile Foto Facebook Organizzatori

Partecipo per il quarto anno consecutivo a questa manifestazione, organizzata dal mio gruppo podistico (Sempre Di Corsa Team, ndr), valevole come settima tappa (di quindici) del Cortocircuito Run.

La manifestazione, che si svolgerà in una giornata di sole quasi estiva, prevede la 10km competitiva e non.

Quest’anno c’è stato il ripristino, dopo qualche edizione, del percorso originario, una novità anche per me.

Arrivo in anticipo di un’ora rispetto all’orario di start: organizzando la mia società, vedo se occorre il mio aiuto e scambio parecchie chiacchiere coi miei compagni di team.

Il mio obiettivo odierno è testarmi, corricchiando, dato che sono fermo da una settimana a causa di una contrattura all’adduttore sinistro; spero di non sentire dolore e di andare a 5’30” al km, ma non sarà facile per la morfologia del percorso.

Il cielo è ancora coperto, ma le temperature si alzeranno presto; mi riscaldo più del solito, aggiungendo qualche esercizio di stretching.

La partenza è come gli altri anni e, dato che non devo fare la prestazione, mi posiziono nelle retrovie; partiti, dopo circa cento metri, si prende la strada a destra, prima della chiesa, e sono tutti falsipiani, ma - nonostante il “traffico” - si riesce a correre abbastanza bene.

All’apice di questa strada è collocato il cartello del 1° km (che corro in 5’40”), girando a destra si percorrono circa 500 metri di strada bianca, abbastanza stretta, il cui inizio è leggermente in discesa; circa al km 1,8 si ripassa sotto l’arco di partenza/arrivo, procedendo nello stesso di marcia della partenza, per poi, alla fine della strada, girare a sinistra ed imboccare una discesa asfaltata di circa 2-300 metri che ci porta verso la Villa Adriana, al cui ingresso è collocato il cartello del 2° km, con tanti turisti che fanno il tifo.

Il tratto iniziale nella villa è costituito da 400 metri di salita abbastanza ripida, dove quasi tutti -  a differenza degli altri anni - riescono a corricchiare, per poi percorrere più di 2 km di sterrato, tratto in cui riesco a superare tantissimi runners.

Avverto un leggero fastidio all’adduttore fin dall’inizio, ma voglio pensare che sia più un condizionamento psicologico che un autentico dolore.

Con un ultima salitella usciamo dalla Villa ma, invece di girare a destra come gli scorsi anni, svoltiamo a sinistra per andare a percorrere una strada quasi interamente sterrata, con qualche salitella impegnativa, come quella che ci porta al ristoro intermedio, posizionato appena dopo il 5° km, in aperta campagna, al di fuori di una fattoria.

Poco prima del tratto più duro, ho camminato per qualche secondo, per poi riprendere la mia corsa e superare altri runners, non mancando di incitare i miei compagni di team e gli altri atleti che conosco.

Superato il ristoro, c’è una discesa; i successivi tre km sono costituiti inizialmente da strada leggermente sterrata ed asfalto, prevalentemente in piano, seguiti da un tratto di sterrato erboso, di circa 5-600 metri, dove la sede si restringe, che ci porta all’uscita della tenuta che ci ospita; anche in questo tratto, in cui corro i km ben al di sotto dei 5 minuti, riesco a recuperare parecchie posizioni.

L’unica difficoltà è una salita asfaltata ad “esse” di circa duecento metri, che poi ci porta dietro Villa Adriana; seguono stradine asfaltate anche con brevi tratti di discesa, per poi trovare la salitella breve ma ripida, che ci porta, dopo una curva a destra, ai 200 metri finali, dove riesco a superare altri tre-quattro runners.

Arrivo con il real time di 50’23”, ad una media di 5’02” al km.

Sono soddisfatto innanzitutto per non avere avuto problemi all’adduttore e poi per aver concluso con un crono migliore del previsto, con un ottimo negative split, anche perché la seconda parte del percorso è sicuramente più agevole.

Alla restituzione chip, c’è la consegna del pacco gara, costituito da occhiali da sole con lenti anti UV (utili non solo per correre) e un cofanetto di prodotti omeopatici; inoltre, ci aspetta il famoso e lauto ristoro finale con “dolce e salato”.

Primo classificato risulta essere Roberto Di Gregorio (Tivoli Marathon) in 35’19”, mentre tra le donne è prima, nonché 26esima assoluta, Svitlana Paskkevych (Podistica Solidarietà), in 41’10”.

Tra le società trionfa la Podistica Solidarietà con 78 arrivati, al secondo posto Sempre Di Corsa Team con 45, terza Tivoli Marathon con 44.

Un percorso che ho trovato più duro, ma più bello e molto più allenante del precedente.

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