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Giu 25, 2018 Massimo Muratori 2111volte

Schia (PR), Monte Caio Trail

Arrivo solitario Arrivo solitario Marina Muratori-R. Mandelli

In una domenica ricca di proposte per gli amanti della corsa in montagna non era facile decidere dove andare a faticare. Escludendo il “Giro della Pietra“ a Castelnuovo Monti, tutto su asfalto, il quasi  omonimo “Giro intorno ai Sassi“ sugli iperinflazionati sentieri di Rocca Malatina, restavano sul tavolo il “Trail del salto del Cervo“ a Castiglion de’ Pepoli e il “Monte Caio Trail“  in località Schia, stazione sciistica  alle pendici del monte Caio in provincia di Parma. Già corso il primo, novità per me il secondo, che alla fine prevale. Un paio di motivi hanno influenzato la scelta: il primo, la curiosità di rivedere un luogo dove ben oltre mezzo secolo fa ho mosso i miei primi passi sugli sci con, letteralmente , due asce  di legno legate agli scarponi rigorosamente in cuoio, con un cavo di acciaio  tenuto in tensione da una molla davanti alla punta del piede e una cinghia, sempre di cuoio, che li assicurava alle caviglie per evitare di perderli in caso di caduta e conseguente sgancio: il concetto di sicurezza era lungi da venire.
Seconda ragione, la lunghezza di 21 km (risultati poi 20 scarsi ), contro i 16 della corsa bolognese, che mi permettevano un allenamento un pelo più impegnativo in vista di prossime gare un po’ più lunghe.

La cronaca della giornata: i ragazzi delle due associazioni, “Ondanomala “ di Tizzano Val Parma e “Pro Schia“, organizzatrici della gara si lasciano trovare un tantino spiazzati se alle 7.30, ora del mio arrivo, indicata come inizio delle iscrizioni “in loco “ come scritto sulla locandina della corsa, al piazzale Bocchi Noè location della partenza, trovo praticamente il nulla e mi coglie un legittimo sospetto, stanti le sole 4 ore di sonno dopo il concerto di Venditti della sera precedente, di  avere preso un colossale abbaglio e sbagliato la data. Fortunatamente dopo pochissimo vedo uscire dalla palazzina antistante il parcheggio un gruppo di persone con borsoni e gazebo assortiti che si avviano ad allestire i tavoli per le iscrizioni e ammennicoli vari.
Una simpatica Giudice Uisp (non so se con i nuovi regolamenti si deve dire “ giudicessa“ ma io sono all’antica, e poi suonerebbe veramente male!)  ipotizza che la festa di S. Giovanni della sera precedente abbia lasciato qualche strascico; dopo 40 minuti riesco comunque a regolarizzare la mia iscrizione al tutt’altro che popolare prezzo di 25 €  (ben oltre il canonico €/ km ormai di prassi anche in gare ben più lunghe e impegnative dal punto di vista organizzativo); vero è che il costo di un’iscrizione entro il giovedì antecedente la gara era 16 €, ma a questo punto suona ancora peggio un aumento di quota del 56%. Parliamo di manifestazione in ambito UISP che nella mia gioventù era acronimo di “Unione Italiana Sport Popolare”: di popolare il prezzo aveva ben poco ma era scritto chiaramente, e se decidi di venire sono fatti tuoi.

Il percorso della gara lunga è, come spesso avviene per questi kilometraggi, una lunga salita dai 1235 m di Schia fino alla sommità del Monte Caio, cima massima della gara con i suoi 1584 m; un breve tratto di crinale e a seguire alcuni kilometri di discesa con una breve salita finale per permettere di giungere al traguardo dall’alto, al termine della discesa di una pista da sci che si era percorsa in salita alla partenza: il tutto per 1260 metri di dislivello positivo totali.
Sicuramente più trail nella prima parte, con sentieri e pendenze non impossibili ma comunque di un certo impegno, molto più easy dopo l’ottavo /nono km, con carraie e pratoni che in ottica trail possiamo considerare autostrade, sicuramente apprezzate da chi venendo dalla strada non predilige terreni particolarmente tecnici con fondi troppo impegnativi ma sentieri dove è più agevole lasciare correre le gambe.
Unico tratto nel quale porre attenzione, come giustamente segnalato al briefing pre gara, una quasi verticale discesa di 4/5 metri di dislivello, posta al termine del tratto di crinale, su un terreno ghiaioso con fondo compatto e quindi estremamente scivoloso, sul quale ho caldamente ringraziato i miei due angeli custodi “Nero e Diamante“  ( per non fare pubblicità occulta) nelle sembianze di due robusti bastoncini. Ho personalmente visto un paio di concorrenti del gentil sesso catapultarsi in discesa come se la ghiaia fosse morbida neve e le terga un comodo bob, con il risultato di sicure conseguenze su parti nascoste e un paio di profondi graffi su quelle più in vista. Considerando la mia tutt‘altro  che brillante posizione di classifica, e il fatto che fossero dietro di me, non ho trovato un motivo sensato di tale furor agonistico, ma qui il discorso si farebbe lungo e non pertinente.

Onore agli organizzatori per un lavoro sicuramente impegnativo nel preparare il tracciato e nel piazzare le bandelle di segnalazione in maniera impeccabile; personalmente, più che la creazione di corridoi con erba falciata, avrei gradito  un percorso più basato su sentieri, ma non conosco la zona e forse ciò non era possibile, rimane il fatto che gli ultimi km non erano certamente tra i più divertenti.
Due ristori e un punto acqua sono stati più che sufficienti anche perché ben forniti pur transitando io nelle posizioni di coda; pacco gara leggermente superiore alla media con ben due magliette, succo di frutta e busta di prosciutto, ovviamente di Parma; personale e volontari ben posizionati anche se un attraversamento stradale non era presidiato - ma il traffico era pressoché inesistente.
Bello infine il panorama che, in virtù di giornata serena e ventosa, permetteva una visione per parecchie decine di km a 360° una volta giunti in vetta.

A completamento della giornata si è corsa anche una gara di 12 km con 600 mt. di D+ e una camminata non competitiva di 6 km.

Le classifiche per ora disponibili sono:

Trail 21 km

1°  Hussein Zmnako Wali

2° loris Zanni

3° Ivan Neri

 

1° Giulia Botti

2° Lucia Gregori

3° Carlotta Vecchi

 

Trail 12 km

 

1° Lorenzo Fumagalli

2° Federico Cantoni

3° Andrea Menchini

 

1° Francesca Bertolini

2° Marica Ughetti

3°Alda Baga

 

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