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Giu 30, 2018 Ufficio Stampa Evento 2621volte

Alba di Canazei-Ciampac (TN) – 5^ tappa 20^ Val di Fassa Running

Massimo Galliano e Manuel Solavaggione Massimo Galliano e Manuel Solavaggione Foto Raffaele Merler

Il tappone dolomitico, ultimo atto della 20^ Val di Fassa Running, ha visto il riscatto dei comprimari, dell’esperto Massimo Galliano e dell’etiope Gedamnesh Yayeh, che nelle quattro tappe precedenti avevano tentato in tutti i modi di contrastare i leader della generale e che finalmente sono riusciti a precederli sul traguardo del Trofeo Tobià del Giagher in vetta al Ciampac.

Sono loro i protagonisti di giornata, mentre nell’albo d’oro della competizione si iscrivono due nomi nuovi, quelli del cuneese di Verzuolo Manuel Solavaggione e dell’etiope Addisalem Tegegn, la prima volta di un’atleta femminile di colore a questo evento. Degna conclusione per un’edizione che ha fatto registrare il solito record in quanto a partecipanti, con oltre 500 runner in gara in ogni frazione, in rappresentanza di 11 nazioni, consolidandosi come la competizione podistica a tappe più partecipata d’Italia.

L’ultimo atto della Val di Fassa Running ha visto i partecipanti, alcuni dei quali al via solo in questa gara come Don Franco Torresani, che ha pure benedetto formalmente l’evento, affrontare 5,8 km con un dislivello di 750 metri da Alba di Canazei ed arrivo nella piana del Ciampac. Una sfida impegnativa e particolarmente verticale, soprattutto nell’ultimo tratto lungo la pista che d’inverno è un must per gli appassionati di sci. Dopo le solite schermaglie iniziali a prendere l’iniziativa è stato Massimo Galliano, esperto delle corse in montagna, che con la sua corsa agile ha forzato l’andatura, seguito come un’ombra da Manuel Solavaggione con una tecnica totalmente diversa, mentre ad una ventina di metri Simone Peyracchia cercava di non perdere di vista i due fuggitivi, seguito a pochi metri da Don Franco Torresani, da Gianmarco Lazzeri e dal fassano Massimo Leonardi. Mentre i due si marcavano stretti, dietro le posizioni per il podio hanno subito molte variazioni fino al tratto finale. Nel momento dello scollinamento nei pressi della stazione a monte della cabinovia Ciampac Galliano è riuscito a staccare leggermente Solavaggione fino all’arrivo nei pressi del rifugio Tobià del Giagher, quando ha deciso di aspettare il rivale per festeggiare assieme il successo di tappa e per il nipote quello assoluto. Straordinario il tempo dei primi due: solo 40’54” e tre secondi di divario. Dietro poi è Don Franco Torresani a provare a centrare il podio con Simone Peyracchia a non mollare di un metro. Invece dello sprint, però, sono arrivati appaiati, dividendosi il bronzo di giornata con un ritardo di 1’11”. La quinta piazza è stata poi appannaggio del fassano Massimo Leonardi, quest’anno in gara in sole due tappe, a 1’34”, seguito dal livornese che studia a Trento Gianmarco Lazzeri a 1’53”, quindi l’inglese James Kraft, Achille Faranda, Umberto Serra e Francesco Rovelli.

In campo femminile Gedamnesh Yayeh ci teneva a chiudere in bellezza la sua partecipazione alla Val di Fassa Running ed ha fatto l’andatura per metà tappa, lasciando dietro la compagna di squadra Addisalem Tegegn. Staccate fra loro di poche decine di metri, la Yayeh è giunta sul traguardo con il tempo di 45’47” (nona prestazione assoluta), precedendo di 5 secondi la Tegegn, mentre il bronzo è andato alla fassana Arianna Pasero, con un ritardo di 4’32”. La torinese Sarah Aimee L’Epee, la romagnola Ana Nanu e la trentina Sara Baroni sono poi giunte assieme, con un ritardo importante, ma con la consapevolezza di aver disputato un’ottima ventesima edizione, gustandosi pure il panorama straordinario dell’ultima tappa. Seguono nella classifica Caterina Ferrato, Lorena Strozzi e Alessandra Bestiani.
Nella generale ha dunque trionfato il cuneese di Verzuolo Manuel Solavaggione, alla sua prima partecipazione alla gara fassana. Il suo tempo complessivo al termine delle cinque tappe è di 3h31’30”, precedendo Galliano di 1’45”, quindi di 5’24” Simone Peyracchia. Quarto e più staccato Gianmarco Lazzeri, quindi James Kraft, Achille Faranda e Fulvio Gianati.

Fra le donne Addisalem Tegegn si è imposta con il tempo di 4h03’27”, con un vantaggio di 4’42” su Gedamnesh Yayeh e oltre 20 minuti su Ana Nanu. Ha chiuso a ridosso del podio Sara Baroni, seguita da Sarah Aimee L’Epee, Lorena Strozzi e Caterina Ferrato. Nella classifica per società ha primeggiato l’Asd Podistica Valle Varaita, davanti al club torinese “A sarà dura ma arivuma”, quindi terza la Gang dell’Umbria, quarto il Gs Gabbi, quinta l’Avis Urbino.

Nella graduatoria per categoria Addisalem Tegegn ha vinto nella AF18-34, Sarah Aimee L’Epee nella BF35-39, Deborah Rooney nella CF40-44, Ana Nanu nella DF45-49, Lorena Strozzi nella EF50-54, Mirella Caracoi nella FF55-59, Rosina Sidoti nella GF60-64, Annamaria Vaghi nella HF65-69, Luisa Secchi nella IF70-74. In campo maschile Manuel Solavaggione nella AM18-34, Francesco Bracci nella BM35-39, Massimo Galliano nella CM40-44, Danilo Testa nella Deaf, Achille Faranda nella DM45-49,  Ezio Rovelli nella EM50-54, Stefano Valotti nella FM55-59, Giuseppe Fagiani nella GM60-64, Luigi Tomaselli nella HM65-69, Sergio Dattrino nella IM70-74, Narciso Morellato nella LM75+, Antonio Serra nella ZM17.

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