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Lug 07, 2018 Ufficio Stampa Evento 3763volte

Bressanone (BZ) - 9^ Brixen Dolomiten Marathon - Prime notizie

Il vincitore Matteo Lucchese Il vincitore Matteo Lucchese Foto Ufficio Stampa Evento

In una giornata complessivamente favorevole dal punto di vista climatico, Matteo Lucchese e Michelle Maier vincono la nona edizione della Brixen Dolomiten Marathon, rispettivamente col tempo di 3:39:15 e 4:01:08. Un’autentica maratona alpina, che parte da Bressanone ed arriva sulla cima Plose, per un dislivello positivo totale di 2400 metri.

Doveva essere competizione dura e così è stato: Lucchese, recente campione italiano sulla 100 chilometri, affrontava il vincitore dell’edizione 2017, il marocchino Tariq Bamaarouf. I due si sono sfidati sin dai primi chilometri, appena fuori dall’abitato di Bressanone, mentre il forte atleta locale, Hannes Rungger, sceglieva una tattica più prudente, grazie alla sua notevole conoscenza del percorso. Lucchese e Bamaarouf si sono alternati più volte al comando, cercando spesso l’allungo decisivo nei tratti più favorevoli all’uno o all’altro atleta. In effetti i due atleti hanno caratteristiche ben diverse tra loro: Lucchese è davvero forte nella corsa in salita, mentre è relativamente lento nei tratti più facili e scorrevole (ha un personale di “solo” 2:32 in maratona). Bamaarouf, al contrario, è più veloce nelle gare in piano (2:16 a Venezia 2017), mentre è un po’ più in difficoltà quando le pendenze si fanno severe. Situazione di estrema incertezza sino alla parte finale della gara dove Lucchese, in un tratto particolarmente duro e difficile, ma soprattutto a lui congeniale, è riuscito nell’attacco cruciale. Gara finita? Per niente, mentre Bamaarouf si ritirava accusando problemi fisici, Rungger è tornato sotto sino a raggiungere Lucchese che però, al km 39, è nuovamente andato in fuga chiudendo definitivamente la gara. Al secondo posto quindi Rungger, tempo finale 3:42:54 e terzo per Francesco Trenti (3:48:19.

Gara femminile apparentemente meno combattuta, dove la tedesca Michelle Maier vince con buon distacco su Simonetta Menestrina (4:29:52) e l’incredibile Edeltraud Thaler (4:30:40). Incredibile perché l’atleta (peraltro classe 1966!) ha vinto la Brixen Marathon per ben 6 volte.

Spazio anche alle staffette 4 x 4 partecipanti, gara vinta da Plose Express (3:34:27); e quella a 2 frazionisti, con vittoria del team Turbowadl (3:39:34).

Oltre alla buona qualità dei riscontri cronometrici, sono infatti stati migliorati i tempi sia al maschile che al femminile. Anche la partecipazione complessiva è cresciuta del 10% rispetto al 2017.

Matteo Lucchese, felicissimo della sua vittoria, dice: “Questa per me era la gara più importante quest’anno. È stata la più bella maratona della mia vita. Un panorama unico, una corsa perfetta. Un ringrazio di cuore all’organizzazione.”

Hannes Rungger, partito con l'intenzione di godersi la sua terza vittoria, la prende da sportivo: "Mi dispiace che non ero in ottime condizioni, anche perchè la Brixen Dolomiten Maraton è una delle mie gare preferite. Probabilmente ho cercato troppo tardi di recuperare campo", ha detto comunque sorridendo l'atleta della Val Sarentino. 

La donna più veloce, Michelle Maier, ha vinto per la prima volta sulla Plose: “E’ stato semplicemente bellissimo. Mi sono goduta assolutamente questa corsa. È da tanto che volevo partecipare a questa competizione. Adesso che ho vinto e sono riuscita a fare anche un nuovo record è veramente il massimo.” 

La staffetta  4x4 più veloce quest’anno è stata quella dei “Plose Express“ con il tempo di 3:34.27 per Daniel Hofer, Alex Holtz, Francesco Milella e Gianmarco Bazzoni. “Leitwölfe” e “Team Hofer Fliesen + Böden”  le staffette salite sul secondo e sul terzo gradino del podio. 

La staffetta 2x2 è stata vinta dal duo “Team Turbowadl“ con Martin Griesser  e Christian Moser con il tempo di 3:39.34, seguito dai team “Nobody is Perfect“ e “Hotel Cendevaves“. 

Si chiama Karl Ernst Rösner ed è l’atleta più anziano: 80 anni e 508 maratone. Con la Brixen Dolomiten Marathon ha chiusa la sua incredibile carriera. Il coordinatore tecnico Christian Jocher gli ha fatto gli auguri già venerdì sera. 

Giorgio Calcaterra, campione di ultramaratone, che venerdì ha presentato il suo libro “Correre è la mia vita” in piazza Duomo, non era nella sua forma migliore. Ha passato il traguardo al 20° posto. Nonostante questo ha trovato solo parole di elogio per la Brixen Dolomiten Marathon: “E’ bellissimo qua, il panorama, i fiori, il bosco. È stata una corsa bellissima.”

 

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