Filorera - Valmasino (SO), 23° Trofeo Kima
26 agosto - La pioggia della vigilia, un violento abbassamento delle temperature, un forte vento da nord e i primi fiocchi di neve in quota hanno messo a serio rischio il regolare svolgimento della Grande Corsa sul Sentiero Roma. Alle prime luci dell’alba il cielo terso portava con sé la temutissima insidia del ghiaccio sui valichi più alti. Sicurezza, prima di tutto. Il direttore gara Matteo Colzada e il suo staff hanno controllato i vari punti critici posticipando lo start di un’ora e mezza, prima di dare il definitivo “ok”.
Alle 8.30, fra tanto pubblico in quota, gli atleti più forti sono scattati subito davanti ai 300 colleghi per dettare i tempi. Da affrontare 52 tecnicissimi chilometri con 8.400 m di dislivello totale e sette passi alpini tutti sopra i 2500m (quota massima passo Cameraccio 2.950 m).
Il fenomeno catalano Kilian Jornet era dato come super favorito dei pronostici. Già vincitore di questa gara e detentore del record prima che il nepalese Bhim Gurung glielo soffiasse (6h10’44”), la stella del Team Salomon ha innestato il turbo portandosi in fuga lo scialpinista transalpino Alexis Sevennec. I due hanno corso spalla a spalla sino alla discesa finale, una vera picchiata di 2000 m che da Passo Barbacan li portava sino all’abitato di San Martino.
Qui Jornet ha sferrato un attacco vincente. Un attacco che gli ha permesso di tagliare il traguardo tra due ali di folla con il tempo record 6h09’19”. Alla finish line di Filorera applausi a scena aperta anche per il secondo classificato, Alexis Sevennec – 6h11’59”-. Sul podio con loro anche lo spagnolo Pere Aurell in 6h20’50”. Hanno trovato un posto nella top ten di giornata anche Andre Jonsson, Leo Viret, Petter Engdahl, Andy Simonds, Cristian Minoggio, Cody Lind e Samuel Equy.
Con il successo odierno Jornet entra di diritto nella storia del Kima riconquistando il record della gara e raggiungendo Mario Poletti nell’albo d’oro con un poker di successi.
Al femminile, nessun record. Il tempo da battere resta il 7h36’21” fatto segnare nel 2016 dalla spagnola Nuria Picas. Con l’attesissima svedese Emelie Forsberg fuori dai giochi per una forma fisica non ottimale che l’ha portata ad alzare bandiera bianca, la gara si è vissuta su continui capovolgimenti di fronte. Sulla prima discesa verso la Bocchetta Roma, Ragna Debats ha provato a fare la differenza. Nella traversata in quota l’italo americana Hilary Gerardi ha però innestato la sua marcia ideale. Sul finale la sudafricana Robyn Owen ha provato a insediarne la leadership, ma Gerardi è rientrata di prepotenza e vinto in 7h37’29”. Secondo posto per Owen in 7h39’01”, mentre terza si è piazzata la nepalese Mira Rai che al termine di una strepitosa rimonta ha chiuso in 7h41’46”. Seguono nell’ordine l’americana Brittany Petterson e l’italiana Martina Valmassoi.
Percorso Kima in pillole:
Partenza da Filorera (870 m), Val di Predarossa, Rifugio Ponti, Passo Cameraccio, Passo Torrone, Rif Allievi-Bonacossa, Passo Averta, Passo Qualido, Passo Camerozzo, Rif Gianetti, Passo Barbacan, Rif Omio, Bagni di Masino, Piana di Bregolana, San Martino e arrivo a Filorera (870m). Sviluppo 52 Km dislivello in salita di 4.200 m e altrettanti in discesa valicando sette passi tutti sopra i 2500 m; quota massima passo Cameraccio 2.950 m (traguardo volante).
Ad aprire le contese erano stati, sabato 25, il Trofeo Kima Trail e MiniKima. Al via 410 atleti che si sono misurati sul percorso da 14km e 6km. Cielo terso e parterre di livello che ha fatto saltare i precedenti primati cronometrici di Fabio Bazzana (57’44”) e Elisa Sortini (1h10’15”) con due superbe performance di Paolo Bonanomi (57’12”) e Roberta Ciappini (1h07’46”).
I primi a partire sono stati gli atleti della gara da 14 km con giro di boa in località Rasica. I due vincitori hanno subito preso la testa della corsa lasciando ben poche chance ai rispettivi avversari. Sul podio del Kima Trail maschile sono saliti anche Mirko Bertolini, 58’16” e Marco Leoni 59’45”. Conquistano un posto nella top ten di giornata anche Federico Bardea, Tommaso Caneva, Andrea Prandi, Alessandro Gusmeroli, Andrea Rota, Daniele Bertolini e Jasper Cirkel.
Nella gara in rosa, alle spalle della Ciappini, si sono piazzate Gaia Bertolini 1h15’52” e Cinzia Cucchi 1h16’56”. Nelle cinque anche Francesca Galli e Martina Demateo.
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