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Ott 17, 2018 Graziano Poli 2311volte

Pisa – 12^ Pisa Half Marathon

L'arrivo del vincitore Paul Tiongik L'arrivo del vincitore Paul Tiongik Foto Graziano Poli

14 Ottobre - Daniele Meucci sta bene e non vede l’ora di tornare al top. È questa la notizia principale che ci consegna la 12ª edizione della Cetilar Pisa halfmarathon andata in scena nella mattina di domenica 14 ottobre.

Per il campione europeo 2014 di maratona si trattava del rientro alle gare dopo lo stop subito a fine luglio a causa di una polmonite che gli ha sbarrato la strada per i Campionati europei di Berlino, dove a inizio agosto avrebbe potuto difendere il titolo conquistato a Zurigo quattro anni prima.

In piazza dei Miracoli, davanti alla sua città, l’ingegnere che difende i colori del Gruppo sportivo Esercito ha concluso i 21,097 km in 1:06’00”, preceduto solo dall’imprendibile keniano Paul Tiongik, che ha sbrigato la formalità in 1:03’43” al termine di una sgroppata solitaria scandita da passaggi come 14’40” ai 5 km e 29’15” ai 10 km, passaggi dopo i quali il portacolori del GP Parco delle Alpi Apuane ha pensato bene di tirare un po’ i remi in barca gestendo il vantaggio fin lì accumulato sul connazionale Jonathan Kosgei Kanda (terzo in 1:07’52”) e sullo stesso Meucci, capace comunque di rimontare il secondo posto proprio negli ultimi chilometri dopo aver abbandonato la compagnia di Stefano La Rosa, impegnato nella parallela staffetta. È stata anche la prima volta in cui Meucci si è presentato in compagnia del suo nuovo staff tecnico. Il 24 settembre, infatti, era stata ufficializzata la fine del rapporto tra l’atleta e l’allenatore Massimo Magnani, cui è subentrato Daniele Caimmi, già ottimo maratoneta (personale di 2:08’59”), coadiuvato da Giada Bertucci. «Le sensazioni sono state buone – ha commentato Meucci alla fine della prova -, ora come ora non posso pretendere di più, ma era importante chiudere questo periodo sfortunato e sentire di nuovo, come oggi, davanti a questo pubblico amico, che le gambe girano bene e la voglia di tornare al meglio è davvero tanta.»

Identico il copione della prova femminile: dominio africano assoluto firmato dalla ruandese Primitive Niyirora (G.S. Orecchiella Garfagnana), fin qui specialista delle corse in montagna e delle skyrace, che si è presentata davanti alla torre pendente in 1:17’20”. Alle sue spalle Chiara Giachi (1:25’51”, Atletica 2005) e l’inossidabile Ilaria Bianchi, che con 1:26’26” ha portato sul podio i colori di casa de La Galla Pontedera.

In totale, tra concorrenti individuali e componenti delle staffette a coppia (frazioni di 11 e 10,097 km) sono risultati 1.063 i finisher dei 21,097 km organizzati dalla ASD Leaning Tower Runners in collaborazione con la Onlus “Regalami un sorriso” del fotografo Piero Giacomelli.

«Da runner, per me è sempre un’emozione respirare l’entusiasmo che ti trasmettono gli appassionati – ha dichiarato alla fine, stanco, ma soddisfatto, il prof. Ugo Boggi, ideatore della Cetilar Pisa halfmarathon -. Il nostro obiettivo resta quello di sensibilizzare gli sportivi sull’importanza della donazione degli organi ed è una grande soddisfazione vedere come cresce di anno in anno questa manifestazione.»

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