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Apr 25, 2019 Ufficio Stampa Evento 5347volte

Castel Bolognese (RA) - 38^ 50 Km di Romagna

L'arrivo di Tariq Bamaarouf L'arrivo di Tariq Bamaarouf Foto Organizzatori

25 Aprile - Il Tricolore porta bene in senso climatico alla “50 di Romagna”, che totalizza 1.158 agonisti ed agevola il lavoro dei 250 volontari sparsi sul percorso, coordinati dalla Pod. Avis Castel Bolognese.

Altri 1.400 hanno preso parte alle camminate e 140 bambini delle scuole si sono divertiti con i genitori per le strade del centro.

A livello agonistico Federica Moroni (Golden Club Rimini) si riconferma a 47 anni Campionessa Italiana di specialità, migliorandosi rispetto a Salsomaggiore sino a 3.34’57”, e portando per l’ottava volta la Romagna nell’albo d’oro. La maltese Attard Pulis, bronzo a 9’32”, l’ha incalzata sino ai piedi della salita di Monte Albano (438 m. s.l.m.), dove è andata in riserva, costretta ad arrendersi alla rimonta della bergamasca Milanesi, seconda (a 6’17”) anche sul podio tricolore, seguita dalla Tappatà (a 17’13”).

La stessa marchigiana guida la classifica del “Trittico di Romagna”, dopo il bronzo alla Maratona del Lamone, ed in attesa della 100 Km del Passatore, davanti alla giapponese Sohn ed all’altra romagnola Graffiedi.

In campo maschile non sfugge l’ottavo sigillo consecutivo ai formidabili ultramaratoneti marocchini, che monopolizzano l’intero podio con Tariq Bamaarouf (Atletica Desio, tripletta per lui), artefice di una seconda parte regale scolpita da un 2.56’23” finale, a scapito dei connazionali Zitouni (a 3’29”) ed Hajjy (a 5’49”). Quest’ultimo, in fuga col vincitore sino a Casola Valsenio (1.22’46”) ha dato segni di stanchezza nel tratto di ritorno, risentendo forse dei suoi 40 anni e 132 maratone corse in carriera delle quali 98 vinte (più 4 ori in questa gara), ma ha voluto concludere, perché vivendo da 21 anni in Italia è equiparato agli italiani, quindi si è intestato lo scudetto tricolore a scapito dell’outsider Pessina (a 10’28”) e dell’immancabile scandianese Zambelli (a 18’22”).

Primo romagnolo Maio (a 29’06”, vincitore del Memorial Conti); invece Bandini è il primo castellano (3.59’46”), intestandosi il Memorial Donati. Ma stupisce anche la prova di Normanno Di Gennaro, che a 30 anni dal suo storico trionfo, ed alla soglia dei 70 anni, ha stampato un probante 4.07’18”, a suo dire senza allenamento.

Infine, dalle categorie Master sono scaturite due migliori prestazioni italiane per mano di Ramponi (3.33’20”) nella categoria M60 e di Grassini (4.42’34”) tra gli M70.

NdR. Ma la 50 di Romagna, da sempre vista come preparazione ideale al "Passatore" di un mese dopo, non è solo la gara dei campioni: è una corsa per tutti, come si vede scorrendo la classifica dal fondo, da quelle quasi 8 ore fatte registrare dal mestrino Paolo Furiato. Tanti frequentatori delle "lunghe" l'hanno affollata, come il presidente del Club Supermarathon Italia, Paolo Gino, che ha finito in 6.59, chiudendo in un certo senso il gruppo dei suoi affiliati: tra questi, Greta Massari (6.43, sette minuti dopo il suo 'capitano' dei Pico Runners Libero Zerbinati), la segretaria del Club Cristiana Di Pietrantonio, giunta insieme a Massimo Morelli e a Mister 1200 maratone Vito Piero Ancora (6.40). E risalendo, il bibliotecario bolognese-abruzzese Leo Manfrini 6.34) e la plurimaratoneta milanese Rita Zanaboni (6.31), alle spalle di un altro sempre presente, l'aviatore e 'trombettiere' forlivese Lorenzo Gemma (6.30), e di Paolo Saviello (6.24), tutti regolati dalla gloriosa Franca Costetti, quasi padrona di casa (6.11, con Luciano Bigi cesenate già presidente dei Supermaratoneti) e dal toscano Raffaele Carli (6.08): tutti però battuti dalla cesenate Paola Grilli (6.04). E ancora, le famiglie modenesi Malavasi (papà Paolo, 6.26, e figlio Mauro 5.46), Mascia (marito Alessandro e moglie Simona Bacchi, insieme a Mauro e alla sassolese Emilia Neviani presidente della Guglia, tutti sulle 5.46), Torricelli (in realtà carpigiani: papà Werter 4.52 e figlia Silvia, il cui 4.22 ci porta addirittura verso l'Empireo); le due signore tesserate Cittanova (Modena) Assunta Fava (ottimo, per lei, il 6.08 alla pari con Aligi Vandelli, anni 70 e passa) e Cristina Terenziani (7.02), il coiffeur pour dames Franco Barbato (5.52); il trailer reggiano Ideo Fantini (6.23, un altro che al Passatore ci sarà). Risalendo, ecco la formosa lombarda Sabrina Tricarico in 6 ore esatte, un pelino dietro l'avvocato laziale Paolo Reali: li precede la sempre sorridente lombarda Isabella Introcaso (5.53). Tanti altri nomi si possono aggiungere: qui chiudo con Alfredo Sboro, riminese compagno di tante corse, l'ultima delle quali doveva essere la maratona della Gran Canaria che Alfredo non poté correre causa un grave lutto di famiglia. Qui ce l'ha fatta in 5.28. Onore a lui e agli altri. [F.M.]

Informazioni aggiuntive

Fonte Classifica: endu.it

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