Padova - Prato della Valle - Quarta tappa Padova Corre
21 giugno, ore 20 - Quarta tappa di Padova Corre nella suggestiva cornice di Prato della Valle. Lasciamo l’auto in un parcheggio vicino alla partenza e appena ci affacciamo sul cuore della città, rimaniamo affascinati dall'immensità di questa piazza. Lo sguardo viene subito attirato dalla voce inconfondibile dello speaker che sta presentando i vincitori delle categorie giovanili. Archi gonfiabili, palco, tavolo ristoro, stand vari, tenda per i massaggi… ormai la piazza è un piccolo villaggio atleti. Questa sera la gara è divisa in due parti, alle 20 partono le donne con 5 giri per un totale di 5,2 km, mentre 45 minuti più tardi partono gli uomini con 7 giri, 7,28 km.
Mentre Alessio rimane a guardarmi, inizio il riscaldamento. Studiando il tracciato vengo rapita dalle mille particolarità di questa piazza, e capisco subito che ripetere 5 volte lo stesso percorso non sarà affatto un problema, perché la bellezza non annoia mai.
Manca poco all'inizio della competizione femminile, indosso canottiera e pettorale e mi avvio alla partenza. Purtroppo le concorrenti sono solo 55, mentre gli uomini sono più di 200. Ci sono tantissime donne che corrono, però nelle competizioni siamo sempre poche (rispetto agli uomini), perché? Perché se non siamo perfette e vincenti non ha senso partecipare? Perché pensiamo di “non avere più l’età”? o temiamo di fare brutte figure?
Siamo sempre troppo preoccupate dell’opinione degli altri, dovremmo concentrarci di più su cosa fa bene a noi e aprirci così a nuove esperienze. Partecipare alle varie manifestazioni podistiche, permette di vivere pienamente e intensamente questo sport. È sorprendente come sia possibile fare squadra in uno sport individuale: anche se in gara c’è della sana rivalità, si crea un bello spirito di gruppo e ci si sostiene prima, durante e dopo, cosa che spesso non avviene nel lavoro o nella vita di tutti i giorni.
Anche questa sera lo sparo dello starter è anticipato dalla presentazione delle top runner, breve countdown e ci lanciamo lungo il perimetro della piazza, poi quasi in apnea sul ponticello in ciottolato che ci porta sul percorso sterrato all'interno dell’Isola, quindi un altro ponticello per tornare all'esterno dove le transenne ci accompagnano per altri 400m circa fino all’arco di partenza. Dai lati delle transenne aumentano gli incitamenti, sono gli uomini che gareggeranno più tardi e fanno il tifo per le compagne di squadra o per le amiche.
Neanche il tempo di capire com'è andato il primo giro e volo verso il secondo, qualche curioso si affaccia alle transenne per guardarci mentre saliamo sul ponticello con più fatica rispetto a prima. Di nuovo giù cercando di non perdere respiro e passo. Il caldo della giornata inizia a farsi sentire, le gambe diventano di colpo pesanti, la gola secca, qualcuna approfitta del ristoro presente al termine di ogni giro, altre iniziano a rallentare. Io mi faccio forza, “dai Francesca, superato questo avrai fatto più della metà”. Continuo a correre, anche se con un passo più lento dei primi 2 giri, ai lati del precorso incontro le facce sorridenti dei volontari e quelle distratte e incuriosite dei passanti. In piena trance agonistica finisco anche il terzo giro. Ormai il più è fatto, mi dico per farmi forza. Durante il quarto giro vengo doppiata dalle prime. Mi getto un bicchiere d’acqua addosso per cercare di sentire un po’ di fresco e mi butto nell'ultimo passaggio.
Eccolo finalmente il tanto desiderato arrivo, ai lati delle transenne c’è Alessio che mi sostiene per gli ultimi metri. Oltre il gonfiabile, l’energico e simpatico speaker ci nomina una ad una e ci accoglie con un entusiasmo contagioso, come fossimo campionesse , tutte , dalla prima all'ultima.
Arrivo sul tappetto rosso, il sorriso si illumina, lo sguardo si accende, sono felicissima, aver completato la gara in questa storica e maestosa piazza mi fa sentire come un atleta di prestigio ad un galà. Con al collo la splendida medaglia di finisher mi sposto oltre le transenne per fare il tifo alle ultime concorrenti, con grandi ovazioni soprattutto per l’ultima.
Ancora euforica per l’impresa, vado a prendermi la giusta ricarica al ricco ristoro, bevande, frutta, dolci, yogurt… devo però scappare, stanno per partire gli uomini! Dopo aver augurato buona corsa ad Alessio, io e le altre podiste ci godiamo la gara maschile, che parte quando il sole è ormai nascosto dietro le case e i colori caldi del giorno hanno abbandonato la piazza per far posto alla sera. Assisto facendo un tifo sfrenato, ad ogni passaggio sostengo il mio compagno, incito gli atleti in difficoltà ed applaudo ad ogni arrivo. Come spettatrice mi diverto e apprezzo ancora di più questa competizione, il lavoro di tutti i volontari, la professionalità e passione degli organizzatori, il clima e la simpatia dei partecipanti.
Finite le premiazioni ci avviamo un po’ stancamente verso l’auto. Questo mese è stato impegnativo con 3 tappe in 3 settimane consecutive, Alessio a fatica si regge in piedi, solo l’euforia per la bellissima serata ci permette di avere le forze per tornare a casa. Per fortuna abbiamo 2 settimane di riposo prima del prossimo appuntamento, ma in realtà il prossimo weekend sentiremo già la mancanza di questa corsa. Le varie tappe stanno diventando uno splendido appuntamento estivo che ci permettono di correre e divertirci incontrando vecchi e nuovi amici e vivendo serate indimenticabili.
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CLASSIFICA MASCHILE (7,280 km)
1 PENAZZATO MATTEO - ATLETICA RIVIERA DEL BRENTA 23:46
2 VALANDRO FEDERICO - GRUPPO PODISTI MONSELICENSI 24:31
3 LAZZARO LORENZO - ASSINDUSTRIA SPORT PADOVA 24:39
CLASSIFICA FEMMINILE (5,200 km)
1 GIANESE CAMILLA - G.S. FIAMME ORO PADOVA 19:38
2 DANIELI ALESSIA - TORNADO 19:52
3 MARONGIU SONIA - POLISPORTIVA BRENTELLA 20:19
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