Monsampolo del Tronto (AP) - 14^ 10 km D' Lu Mont
6 Luglio - In un afoso pomeriggio estivo si è svolta a Monsampolo del Tronto, ridente borgo agricolo collinare posto su di un piccolo colle a nord del fiume Tronto, che conserva l' assetto di fortificazione con torrioni del 1400 intorno all'antica Porta Maggiore, con piccoli gioielli d' antichità conservati nel Museo Civico del Convento di San Francesco e nel Museo della Cripta della Chiesa Parrocchiale di S. Assunta (ove pure sono antiche mummie ben conservate vestite con antichi abiti tradizionali), la 14^ 10 km D'Lu Mont, corsa su strada di 10 chilometri organizzata dal locale gruppo podistico.
In un autentico clima festaiolo, da sagra paesana, circa 200 podisti, tra i quali molti turisti, si sono ritrovati per partecipare all'evento, che comprendeva anche allegre gare giovanili, la non competitiva ludico-motoria di 5 chilometri e la camminata dei musei U.S. ACLI.
La gara competitiva si è rivelata durissima, sia per il caldo torrido, sia per il tracciato collinare, immerso nel tipico paesaggio marchigiano: un'andata/ritorno in direzione Acquaviva Picena con impegnative salite, dove si è imposto con facilità per la terza volta consecutiva l'aquilano di origine etiope Biniyam Senibeta Adugna (34'55"), davanti al beniamino locale Giammarco Scacchia (35'40") ed al sorprendente, muscoloso trader abruzzese Luca Alberto Mincioni (38'00").
Anche nella gara femminile vittoria senza affanno per l'inesauribile Marcella Mancini, al sesto sigillo in questa gara in 39' 29", addirittura settima assoluta, brava ad anticipare su traguardo l'esperta ed agguerrita altidonese Katia De Angelis (44'21”) e l' ascolana Cecilia Capriotti (45'06").
Piacevole e rilassante il dopo-gara per i partecipanti e gli accompagnatori, tutti impegnati nella degustazione dei prelibatissimi gnocchi di patate, specialità culinaria locale orgoglio dei monsampolesi; mentre sul palco si svolgevano le premiazioni di rito per i vincitori assoluti e quelli delle varie categorie, il massimo storico locale, il dottor Paolo Schiavi, autore di quattordici libri sulla sua terra, ci coinvolgeva con i suoi eruditi racconti del passato.
Un'atmosfera di vera festa in questo balconcino delle Marche, a due passi dal mare, dove il tempo pare essersi fermato.
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