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Lug 08, 2019 Ufficio Stampa Evento 2893volte

Compatsch (BZ) – 7^ Mezza Maratona Alpe di Siusi

La partenza La partenza Foto Newspower

7 Luglio - Ė stata l’edizione delle sorprese. Tra le Dolomiti, nella settima Mezza Maratona Alpe di Siusi, svetta un valdostano – Massimo Farcoz – imponendosi di circa un minuto sull’altoatesino Markus Ploner e di circa tre sul bolzanino-marocchino Khalid Jbari. Quarto il favorito della vigilia e vincitore dell’edizione 2016 Gianmarco Bazzoni. In campo femminile una sorpresa made in Germany, Tinka Uphoff, a ‘deludere’ un’altra grande favorita, Petra Pircher, già tre volte vincitrice della manifestazione altoatesina. Terza Marion Huber, non in perfette condizioni a causa di problemi allo stomaco, che non hanno comunque impedito alla norvegese di salire sul podio.
Ai nastri di partenza anche una corsa in staffetta per un progetto di beneficenza, il cui ricavato sarà donato all’organizzazione Run For IOV (Istituto Oncologico Veneto). La squadra era composta da pazienti ed ex pazienti oncologiche e personale medico. Un progetto nato su iniziativa di Sandra Callegarin, una paziente dell'Istituto Oncologico Veneto di Padova, accortasi di aver trovato nella corsa uno sprone e una cura, una fonte di energia per combattere e un’iniziativa per lanciare un messaggio di speranza: “Oggi corriamo anche per una nostra compagna che recentemente ci ha lasciato – afferma Sandra - ciò non vuol dire non si debba sperare e crederci. Vogliamo correre gridando di tener duro. L’Alpe di Siusi è legata a noi e l’abbiamo nel cuore. Già due anni fa ci ospitò facendo una grandissima donazione alla nostra ricerca”.

La temperatura era gradevole sin dalla mattinata, con le cime che sullo sfondo abbracciano l’Alpe di Siusi ad illuminare la partenza. Le nuvole hanno poi fatto capolino rendendo meno calda la giornata e di conseguenza più piacevole la corsa. Il ritorno del bel sole è poi coinciso con gli arrivi dei primi corridori, capaci di completare i 21 chilometri e i 601 metri di dislivello di gara in poco più di un’ora. Farcoz è raggiante: “Sono venuto per farmi una mini-vacanza di tre giorni, avevo visto che il percorso era spettacolare e non ho perso l’occasione. Questi paesaggi sono meravigliosi, non pensavo di vincere perché non conoscevo bene gli avversari”. Il valdostano pratica corsa in montagna e ha sfruttato la propria abilità in salita, staccandosi inizialmente nella prima parte per poi andare a riprendere Ploner in discesa, proseguendo assieme fino a metà gara e facendo la differenza in salita. Ploner ha patito il ritardo di preparazione ed ha proseguito tranquillo in seconda posizione sino all’arrivo. Deluso invece Jbari, vincitore della passata edizione: “Ero stanco, sono partito forte ma non ce l’ho fatta, in salita ho fatto molta fatica”.

Tra le donne superlativa la Uphoff, anch’essa in soggiorno sull’Alpe di Siusi: “Sono qui per una settimana, ho tanti chilometri nelle gambe quindi è stata dura”. Il minimo comune denominatore della Mezza Maratona Alpe di Siusi è la presenza di molti atleti in soggiorno vacanza, un abbinamento imperdibile anche per gli stranieri.
Petra Pircher dà la colpa all’età ma nessuno le crede, visto che l’altoatesina vince quasi sempre: “La tedesca era troppo più giovane di me! Condizioni perfette per correre”.
A consegnare le medaglie agli atleti anche il combinatista nordico Lukas Runggaldier, cinque medaglie ai campionati italiani e un podio in staffetta in Coppa del Mondo.

Il “Green Event”, certificato dalla Provincia Autonoma di Bolzano, è organizzato da Alpe di Siusi Marketing e dall’associazione sportiva dilettantistica L.G. Schlern Raiffeisen, ed ha completato anche la combinata “Ski & Run” legando la Mezza Maratona Alpe di Siusi con la Moonlight Classic invernale. I vincitori sono stati Matteo Gardener (30+21K), Michael Mulser (15+21K) e Anna Tasin (15+21K).
Qui gli scenari montani sono tra i più suggestivi al mondo, nel cuore delle Dolomiti, Patrimonio mondiale UNESCO, la Mezza Maratona Alpe di Siusi offre un’esperienza unica con viste spettacolari come Punta Santner nel Gruppo dello Sciliar, i Denti di Terrarossa, il Sassolungo e il Sassopiatto, l’Altopiano dell’Alpe di Siusi apre il cielo e regala una vista sul mondo.
 

 

Classifica maschile

  1. Farcoz Massimo A.P.D. Pont Saint Martin 1:20.16,4; 2. PlonerMarkus Asv Sterzing 1:21.40,0; 3. Jbari Khalid Athletic Club 96 Alp. 1:23.10,1; 4. Bazzoni Gianmarco Team Sportler 1:23.22,7; 5. Michalk Niels Lg Nord Berlin Ultra. 1:25.37,2; 6. Nussbaum Benedikt D-Bernstadt 1:28.15,9; 7. Fremstad Karl Ik Tjalve 1:28.39,4; 8. Ruggeri Cristofer F.O.Running Team 1:29.44,2; 9. Vigl Roland Suedtiroler Lv Spark. 1:30.53,1; 10. Unterhuber Stefan Sv Terenten 1:31.38,3

 

Classifica femminile

1 Uphoff Tinka Spiridon Frankfurt 1:36.03,7; 2. Pircher Petra Rennerclub Vinschgau 1:39.08,3; 3. Huber Marion Nydalens Sk 1:40.57,3; 4. Maretta Claudia Lunata 1:43.02,4; 5. Zemmer Christine Lg Schlern 1:45.06,5; 6. Zemanova Jindriska Triathlon Club Pilsen 1:47.02,1; 7. Monsorno Valentina Atletica Cembra 1:49.37,3; 8. Whitfield Beverley Atletica Corriferrara 1:50.17,9; 9. Tardivello Giulia Cus Udine 1:50.48,0; 10. Pizzino Maria Asd Pavanello 1:51.01,9

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