Trail delle Grigne Sud, la Pedroni fa tris
Il Trail delle Grigne Sud, alla sua terza edizione, ha avuto un’evoluzione davvero difficile, con le squadre di soccorso messe a punto dall’organizzazione chiamate a un grande lavoro. Le difficoltà del tracciato, reso viscido dalla pioggia caduta nelle ore immediatamente precedenti la gara, hanno mietuto vittime (fortunatamente non estreme), in particolare un runner lecchese caduto nei pressi del Rifugio Bietti-Buzzi riportando una botta forte al torace e soccorso con l’eliambulanza e un altro corridore di 39 anni, che ha riportato una distorsione al ginocchio destro. Notizie che hanno tenuto tutti in apprensione per tutta la giornata anche se col passare delle ore la portata degli infortuni è stata ridimensionata e i due pazienti sono stati dimessi in serata.
Tutto ciò non può far passare in second’ordine l’aspetto agonistico della corsa, che ha visto 126 atleti portare a termine un percorso duro, arduo ma anche estremamente suggestivo di 41 km per ben 3.600 metri di dislivello.
L’edizione di quest’anno ha avuto un assoluto dominatore in Luca Arrigoni. Il corridore della Serim si è posto subito al comando, facendo immediatamente selezione e guadagnando a ogni rilevamento cronometrico fino a concludere la sua fatica in 4h35’07”, accumulando ben 19’35” di vantaggio sul campione uscente Danilo Brambilla (Falchi Lecco). Terza posizione per Federico Arrigoni Marocco (Cs Cortenova) partito con più circospezione e quinto al primo intermedio, andato però in progressione fino a guadagnarsi il gradino più basso del podio a 39’00” dal vincitore. Fra le donne l’albo d’oro non cambia: Cecilia Pedroni (Serim) coglie la sua terza vittoria consecutiva su un percorso che sembra calibrato a pennello per le sue caratteristiche: mai in difficoltà, la Pedroni è riuscita a guadagnarsi la Top 10 assoluta in 5h45’35”, staccando la seconda, Maria Piera Poletti (Org.Sportiva Alpinisti) di 48’10”, terza Simona Checcucci a 55’00”.
Lotta un po’ più accesa nella gara Sprint di 21 km per 1.750 metri, dove il campione uscente Lorenzo Beltrami (Falchi Lecco) ha preso subito il comando delle operazioni, accumulando il suo vantaggio nella parte centrale della corsa, fino a chiudere in 2h10’42” davanti all’altro grande favorito della vigilia, Matteo Rota staccato di 6’41”, terza posizione per il compagno di colori del vincitore, Filippo Ugolini, a 7’30”. A Marta Cereda (Gr.Escurs.Falchi Olginatesi) la gara femminile in 2h54’16”, con 2’21” sulla rumena Vasilica Nastrut (Team Pasturo) e 19’58” su Elena Caliò, anche lei targata Team Pasturo. Al traguardo sono giunti in 163 atleti.
Una giornata difficile, ma alla fine andata in porto: parlando di ringraziamenti è chiaro che il primo pensiero deve andare alle squadre del Soccorso Alpino di Lecco, ma non va dimenticato l’apporto dei Comuni di Mandello del Lario, Abbadia Lariana e Lierna, toccati dal tracciato, senza dimenticare gli almeno 140 volontari che hanno dato un apporto eccezionale, e i tanti sponsor locali che hanno reso possibile l’effettuazione dell’evento, già lanciato verso la prossima edizione che si spera avrà un’evoluzione meno legata alla cronaca e più allo sport all’aria aperta.
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