Giussano (MB) – 1° Memorial Pozzoli
Debutto per un centinaio di atleti, quelli che sabato 19 ottobre 2019 hanno dato vita al 1° "Memorial Pozzoli", corso a Giussano (MB) in ricordo del grande allenatore e dirigente dell'Atletica Vis Nova Giussano, scomparso nel dicembre di due anni fa. La gara vede inaugurare l'albo d'oro con il marocchino Youssef Sbaai (Team Marathon ssd - 29:00) e la torinese Martina Merlo (Aeronautica - 32:53), azzurra di cross e siepi.
Partecipazione in linea con le attese degli organizzatori, ma caratterizzata da un elevato livello tecnico degli atleti presenti.
La 10k (circa 9,8 km) parte alle 16.30 sotto un raggio di sole, con la pioggia scomparsa poco prima del via della staffetta mista riservata alle categorie giovanili. Tre i giri in programma, tutti con passaggio all'interno della pista del centro sportivo "Stefano Borgonovo", resa celebre dallo spot con Filippo Tortu.
Andrea Soffientini (Azzurra Garbagnate) si incarica di guidare il gruppo nel giro di pista, poi è l'atleta di casa Riccardo Mugnosso (DK Runners Milano) a mettere in fila indiana tutti i migliori.
Al primo giro nel gruppo di testa ci sono Sebastiano Parolini (Alpinistico Vertovese), Sbaai, Abdelatif Elaloiani (Vigro Ligornetto - CH), l'ex campione ucraino Vasyl Matviychuk (GS Gabbi) e Marco Giudici (Sport Project VCO).
Al secondo passaggio dietro a Mugnosso sono rimasti solo Sbaai e Matviychuk, ma l'ucraino accusa un problema alla coscia, mentre il marocchino dà un primo affondo proprio all'uscita dallo stadio.
Nell'ultimo giro Sbaai strattona Mugnosso con cambi da 2'50 al chilometro, ed è la tattica giusta. Il brianzolo alza bandiera bianca, Sbaai entra in pista con 13 secondi di vantaggio su Mugnosso, mentre Matviychuk stringe i denti per tenere la terza piazza. Sul podio finiscono anche Elaloianni, Giudici e Soffientini.
Il marocchino Youssef Sbaai, che vive a Torino e ha 39 anni, è in ripresa dopo un'operazione all'ernia che l'ha bloccato nelle ultime due stagioni. Ha ricominciato a correre da maggio, lui che vale 2:13 in maratona e 1:05 nella mezza.
Gara piuttosto vivace anche al femminile, con la presenza di numerose atlete militari.
Nel corso del primo giro forza l'andatura (un po' troppo, per sua stessa ammissione post gara) la varesina Silvia Oggioni (Pro Sesto), sempre alla ricerca della miglior forma, quella che nel 2016 le fece vincere i 5000 ai Giochi del Mediterraneo under 23.
Alle sue spalle si incolonnano la campionessa italiana di cross 2018, Martina Merlo (Aeronautica), la promettente junior delle siepi Ludovica Cavalli (Trionfo Ligure), Chiara Spagnoli (Atletica Brescia 1950), Christine Santi (Esercito) e l'altra atleta di casa Sara Galimberti (Bracco Atletica).
A metà gara è però la Merlo a passare al comando, con la Oggioni che prova a restare in scia. I distacchi vanno via via aumentando. La Merlo di presenta così solitaria sul traguardo, la varesina paga 16 secondi, ma dietro si fa il vuoto.
La Cavalli stringe i denti e chiude stremata a 1:14, davanti alla Santi, la Galimberti e la Spagnoli.
Una piccola iniezione di fiducia per la siepista azzurra, pronta già a dimenticare la brutta stagione 2019. Ora si è trasferita a Modena (come Ludovica Cavalli) dove, seguita dall'ex azzurro di maratona Liberato Pellecchia, condivide molti lavori con il gruppo di fondiste del professor Lucio Gigliotti.
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